Tell the truth.

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DARK SIDE
CAPITOLO 8

ZAYN'S POV

Io ed Hilary divorammo letteralmente la pizza e la ragione non era proprio la fame.
In quei giorni, tutto sembrava andare perfettamente, Hilary aveva lasciato Liam per stare con me ed il mio 'ti amo' ebbe finalmente una risposta degna.
Di Niall neanche l'ombra, e sembrava che tutti fossero più felici o probabilmente ero così stordito da Hilary che sembrava essere sotto gas esilaranti.
Basta Zayn! Pensai, sei diventato troppo sdolcinato, smettila.
Mi detti una regolata e mi intrufolai nel discorso che Louis aveva intavolato.
-quindi abbiamo deciso di indossare due cose praticamente diverse, per il matrimonio- disse Louis finendo la seconda fetta di pizza.
-sono d'accordo- disse annuendo Hilary.
-e Zayn- Louis si rivolse a me -non indossare il Gucci, mai più!- continuò.
-già, lo ha indossato Liam non vorrai...- l'interruppi.
-io sono più bello e non preoccuparti indosserò qualcos'altro, non riciclo gli smoking!- sbottai divertito.
-okay, basta!- Hilary mise fine alla conversazione -dobbiamo scappare- si alzò ed infilò il cappotto nero.
-ho detto qualcosa di sbagliato?- disse Louis preoccupato.
-no Louis, ma ora dobbiamo andare si è fatto molto tardi, ci vediamo lunedì!- disse Hilary.
-domani c'è un brunch all'royal hotel, venire lo ha organizzato mamma- c'informò Harry.
-okay!- ci salutammo e scappammo letteralmente via.

STACCO:

-siamo fuggiti! Non ci saranno rimasti male?- gli chiesi levandomi la giacca di pelle e le scarpe contemporaneamente.
-No, se ne saranno già dimenticati!- sfilò il cappotto e si precipitò sulle mie labbra.
-secondo me Louis c'è rimasto male!- dissi quando ci staccammo.
-vuoi fare sesso?- mi chiede affannata.
-si- sbottai.
-allora sta zitto!- mi ribaciò e mi tirò in camera da letto.
Ogni passo un indumento volava via, così ci ritrovammo in intimo ed improvvisamente era a cavalcioni su di me ed iniziò a baciarmi il collo.
Era soave, in ogni gesto mi faceva impazzire e l'eccitazione era tanta, troppa! Non resistevo.
Rimase un po' a guardare il mio corpo, poi si accasciò sul mio collo e mi fece un succhiotto.
Lasciò una scia di baci umidi dal collo fino ai capezzoli che stuzzicò.
Arrivò alla 'V' mi sfilò i boxer e prese il membro tra le mani.
Lo stuzzicava, lo leccava ma io volevo di più, quando iniziò a succhiare gli misi la mano sulla nuca e gli dettai il ritmo che mi piaceva, prima che raggiungessi l'orgasmo infilò il preservativo e si mise sopra di me.
Si muoveva veloce e non potevo far a meno di gemere ed urlare il suo nome.
Era sudata e dannatamente sexy.
Ogni bacio era un gemito ed ogni spinta un gridolino.
Alla fine ribaltai la situazione, mi misi sopra e detti le ultime spinte.
Arrivai in lei e cazzo ero affannato, sudato e con l'adrenalina a mille.
Mi stesi di fianco a lei e la guardai.
-cazzo!- sbottai.
-sono la migliore...ammettilo- disse ridendo.
-Mh...te la cavi- dissi finto critico.
-ma se continuavi ad urlare il mio nome- disse ridendo.
Accesi una sigaretta -okay, sei la migliore- ammisi.
Mi guardò intensamente poi si mise nuovamente a cavalcioni su di me.
Mi baciò ed il fumo che avevo un bocca passò a lei che lo cacciò dal naso.
Sfiorò le mie labbra e senza alzare lo sguardo sussurrò -ti amo-
-anch'io- la baciai e finimmo per rifare l'amore e poi addormentarci stretti.

HILARY'S POV

Ogni brunch della mamma, era un banchetto nuziale, champagne, frutta fresca, uova e pancetta, dolci di ogni gusto e specie.
-tua madre esagera sempre!- sussurrò Zayn.
Sorrisi e mi avvicinai al tavolo con sopra lo champagne.
-non scappare!- mi seguì frettoloso.
-Zayn, qui siamo solo amici, quindi va a flirtare con quelle segretarie come tuo solito e io mi farò fare i complimenti dai figli dei soci di mia madre- sbottai sorseggiando lo champagne.
-perché non possiamo dire a tutti che ci amiamo?- mi chiese alterandosi.
-io farei la figura della puttana e tu del cretino, e non ci conviene...- sussurrai -forza vai via- lo cacciai.
Mi guardò incazzato e fece per andare via.
Feci spallucce e mordicchiai un muffin al cioccolato.
-guarda chi si vede!- disse una voce sin troppo riconoscibile.
-Niall! Anche qui?!- dissi esasperata.
-anche io sono felice di vederti!- mi abbracciò.
-va via!- sbottai spingendolo.
-dovremmo cenare insieme, mi fermo ancora per molto qui, e poi mi hanno invitato al matrimonio i ragazzi- disse sorridendo. -cioè tua mamma lo ha fatto- continuò.
-tu non puoi venire qui, e fare parte del mio mondo come se nulla fosse, ci siamo lasciati e sono venuta in Inghilterra per iniziare tutto d'accapo- dissi sincera.
Mi veniva da piangere, odiavo Niall e vederlo sempre presente mi esasperava.
-dovresti essere in America- continuai.
-andiamo, Hilary! Io sono qui per te.- disse prendendomi le mani.
-perché?- chiesi guardandolo negli occhi.
-perché io ti amo ancora...- mi guardò dritto negli occhi, lo sentivo vulnerabile.
-e cosa stavi facendo nel bagno?- gli chiesi polemica -potevi soffocarmi!- sbottai.
-ho reagito d'impulso, ti ho visto felice e non ero io la causa, volevo sedarti e portarti con me in America ma...- l'interruppi.
-ma Zayn mi ha salvata per fortuna, sei diventato un mostro!- l'accusai -volevi sedarmi?!- dissi quasi urlando -Niall ma che ti prende?!- fui interrotta da lui.
-da quando ho...-
-hai ucciso James Cooper?- dissi dura -tentavo di dirmi questo? Sei cambiato, in peggio, ti drogavi ed andavi in giro per New York! Uccidevi e facevi patti con la mafia- sussurrai inorridita.
-io non verrò mai con te, arrenditi!- sbraitai incazzata.
-Hilary ti prego!- mi supplicò.
-Niall, basta- andai via e raggiunsi Harry e Louis circondati da ragazzi e ragazze.
Non riuscivo a non pensare a Niall, le sue parole mi gironzolavano in mente, lo stomaco era sotto sopra dovetti andare in bagno per vomitare, avevo l'ansia tremavo tutta.
La paura di non essere al sicuro era tanta, se voleva sedarmi all'inizio poteva farlo in qualsiasi momento e per quanto potevo essere forte, non riuscivo a calmarmi.
-Hilary!- Zayn entrò in bagno e si accasciò su di me.
-che succede?- mi chiese premuroso.
-ho mangiato troppo!- mentii.
-ti ho vista parlare con Niall, dimmi la verità!- disse serio.
-Zayn sto bene!- mentii ancora.
-conosco i tuoi occhi, non stai bene- insisteva.
-te lo racconto solo se andiamo via da qui!- scesi a compromessi.
Mi prese la mano e mi sollevò.
Andammo via dal retro e Zayn inviò un messaggio di scusa da parte mia a mia madre.
Andammo a casa sua, mi fece infilare una felpa calda e mi preparò del the.
Gli raccontai di Niall e di quello che mi aveva detto, della parte dolce e romantica e di quella cruda e cattiva.
Mi guardava inorridito, non credeva a quello che dicevo, era scioccato.
Lo pregai di non intervenire e lui me lo promise.

NIALL'S POV

Io gli avevo aperto il mio cuore, e chi meglio di lei poteva sapere quanto mi costava ammettere i miei sentimenti.
Avevo provato con le buone maniere, e non mi avevo accettato così era meglio se provavo con le cattive.
Le sue risposte mi fecero andare su tutte le furie.
Chiamai frettoloso Liam e lo convocai in ufficio.
Progettammo l'ascesa di Hilary perfettamente, un solo errore ci sarebbe costata la galera.
Il gioco valeva la candela ed una volta che eravamo in gioco, si continuava a giocare.

ZAYN'S POV

Guardavo Hilary finalmente calma, ed ero sereno, non riuscivo a guardarla preoccupata, ci accoccolammo sul divano stretti, guardavano un horror e mangiavamo qualche popcorn.
-grazie- mi sussurrò non guardandomi.
-sono qui per te- gli diedi un bacio sulla fronte e continuammo a guardare il film.
Presi con la mano sinistra il cellulare e digitai il numero di Harry, poi mandai un messaggio.

A: Harry
Sono preoccupato per tua sorella, Niall è in città come già sai, le ha detto le peggiori cose e penso che Liam centri qualcosa.

Aspettai la risposta impaziente.

Da: Harry
Sei arrivato tardi!
So già da una vita che Liam e Niall già si conoscono.
Ho assunto un investigatore.

Sospirai preoccupato, ma Hilary non se ne accorse.

A: Harry
Ci incontriamo domani, e mi racconti tutto, okay?

Da: Harry
Alle dieci a casa mia, non fare tardi!

Controllai Hilary, non mi guardava...per fortuna.

A: Harry
Sarò li alle nove e mezza.

Da: Harry
Ricorda che Louis non sa niente!!!!

Ps:a domani.
Pps:tratta bene mia sorella!

Sorrisi poi continuai a guardare il film accoccolato ad Hilary.
-promettimi che sarai sempre con me, anche se diventerò una stronza senza cuore- disse fissando gli occhi nei miei.
-se lo prometto, sei tu che te ne pentirai- dissi sarcastico.
-non mi pentirò mai di te, neanche tra cent'anni- disse seria avvicinando la sua bocca alla mia.
-cazzo, quanto ti amo!- gli presi la faccia e la baciai appassionatamente.
Sentivo Hilary così vicina al mio cuore, era la cosa migliore che poteva capitarmi, la classica ancora di salvezza.
Quella che nei momenti che non ti aspetti, sbuca dal nulla, sapevo che era sincera e che aveva bisogno di me almeno quanto io avevo bisogno di lei.
Non c'era parole per descriverlo, o magari una definizione adatta esisteva: amore puro.

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