Happiness is in the air.

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DARK SIDE
CAPITOLO 7

NIALL'S POV

Ero incazzato nero, quel coglione si era fatto lasciare da Hilary, non avevo informazioni e non potevo riprendermela.
-sei un cretino!- urlai gettando per l'aria i documenti che avevo sulla scrivania nera.
-ma io non ho fatto niente!- cercò di giustificarsi.
-l'hai annoiata!- sbraitai pieno di rabbia.
-ma lei ama Zayn!- gridò.
Quelle parole mi stordivano, lei amava me! Aveva sempre amato me, non poteva venire uno stupido moro e rubarmela.
-non dire cazzate!- sbottai sbuffando il fumo della sigaretta fuori dalla bocca.
-ho visto il modo in cui si guardano, il modo in cui lui le tocca le mani e come ridono insieme, era una battaglia persa dal principio, per me e soprattutto per te!- mi urlò.
-sta zitto!- gridai tanto che sentivo la gola bruciare.
-lei è mia!- continuai -adesso esci, ho bisogno di pensare- lo cacciai e lui eseguì senza esitare.
Dovevo trovare il modo d'intenerirla, e di avere comunque informazioni sul suo conto e sulla società.
Ma come?

HILARY'S POV

-Malik- mi alzai dal letto infilando la camicia ed andai in bagno da Zayn.
-dimmi- uscì dalla doccia con una sola asciugamano che gli cingeva i fianchi.
I capelli bagnanti gli scendevano sulla faccia e poi che dire del suo corpo scultorio.
Mi incantai a guardarlo mentre mi mordevo il labbro, ma poi la sua voce mi riportò alla realtà.
-adesso ricordo perché faccio sesso con te- dissi sorridendo.
-perché mi ami?- si avvicinò a me e mi attirò al suo corpo.
-Mh..- gli guardai il corpo e gli strinsi il sedere con la mano.
-lo prendo come un 'anche'- mi baciò con passione e contemporaneamente mi alzò sul lavandino.
-abbiamo appena finito di fare sesso!- dissi staccandomi da lui.
-e quindi?- disse ridendo.
-secondo round?- proposi maliziosa.
-nella doccia!- mi spinse nella doccia ed aprì il gettò d'acqua calda.
Mi strappò la camicia da dosso e la gettò.
Mentre ci baciavamo l'asciugamano cadde ed io allungai una mano sul suo membro, l'iniziai a masturbare, sentivo Zayn gemere sulle mie labbra ed era una sensazione incredibile.
Tra di noi c'era passione ma contemporaneamente amore.
Mi baciò il collo con violenza poi scese, fino ad arrivare al ventre e poi all'intimità.
Mi palpava il seno e nel frattempo mi penetrò con la lingua.
-Zayn- gemetti debole.
Lo afferrai per i capelli e portai la sua bocca alla mia.
Lo cinsi con i fianchi e lui entrò di colpo in me.
Iniziò a spingere in modo violento e lo adoravo.
-Hilary!- esclamò estasiato.
Venne in me ed il suo liquido caldo iniziò a scorrermi per le cosce.
-molto meglio il secondo round- dissi affannata.
-sono il mago del sesso...lo so- disse finto altezzoso.
-hai dimenticato quando io stavo sopra?- dissi prendendo il bagno schiuma e passandolo sul corpo orami interamente bagnato.
-io sono più bravo di te- sbottò.
-vedremo stasera!- sospirai.
-non vedo l'ora- disse mordendosi le labbra.

STACCO:

L'aria di Londra era gelida, il freddo penetrava nella mia pelle sotto forma di migliaia di lame, c'erano almeno tre gradi sotto lo zero.
Strinsi la mano di Zayn e lo guardai rabbrividendo.
Ricordavo i giorni del natale scorso, passammo l'intera settimana prima del 25 dicembre, insieme, comprammo regali e cenammo al Bistrot:'Mario's'.
Ravioli, spaghetti, pizza, carne alla brace, tutta roba buonissima.
Ma la parte migliore fu il regalo di Zayn, cinque giorni, in una baita super esclusiva in svizzera.
Facemmo il bagno in acqua di rose e poi imparammo a sciare.
Potevo reputare quei cinque giorni una traduzione da quando avevo lasciato New York.
Ormai erano già due anni, e per entrambi i natali, stesso posto, stessa stanza.
Mi scortò nel primo sturbucks e ci sedemmo.
Dopo qualche minuto vidi entrare un fotografo e poi un'altro ed i flash erano ovunque.
-Zayn!- esclamai stufa.
-cazzo, vieni con me- mi prese la mano e ci rintanammo nello sgabuzzino.
Dopo poco un cameriere bussò.
-via libera- disse ridendo.
-grazie- Zayn uscì e mano nella mano lo seguii a ruota.
Guardai gli occhi del ragazzo, blu come l'oceano, i capelli erano nascosti dal berretto verde ma riuscivo a vedere ciuffetti rossi.
-George! George Brown!- dissi sorridente.
-mi hai riconosciuto allora!- rise e ci abbracciammo.
Vidi lo sguardo perso di Zayn -abbiamo studiato insieme ad Oxford, era nella mia stessa confraternita!- dissi ridendo.
-già, gran bei tempi!- disse divertito.
-era praticamente il mio compagno di sbronza, due bottiglie di vodka e la serata decollava- aggiunsi.
-per parlare dell'LSD?- disse sbellicandosi.
-ti facevi di LSD?- disse Zayn scioccato.
-roba da universitari! Non puoi capirlo- sbottai -Gorge, dobbiamo andare ma una di queste sere ci dobbiamo incontrare, puoi portare Jane, stai ancora con lei, vero?- gli chiesi poi.
-ci siamo sposati, Las Vegas, fa quest'effetto, ci vediamo il prossimo weekend, va bene?- mi chiese cordiale.
-si, dammi il cellulare!- mi porse l'iPhone e digitai il mio numero.
-chiamami, ci si vede Brown!- dissi andando via con Zayn.
-ci si vede 'bel culo' Styles!- rise ed io e Zayn uscimmo dal retro.

STACCO:

-bel culo Styles?- disse geloso Zayn.
-è un vecchio amico!- sbottai stendendomi sul sedile della limousine.
-che ti scoperebbe volentieri- disse antipatico.
-è sposato e si è preso una fetta di torta Styles tempo fa!- dissi avvicinandomi a Zayn.
-avete fatto sesso?!- urlò.
-una volta. Eravamo fatti!- sbraitai.
-e Niall?- disse stranito -sanno tutti che hai perso la verginità con lui- disse.
-è una storia lunga, Niall venne in Inghilterra, avevo sedici anni, lui era più grande, e beh, lo hai visto come non farci sesso!- sbottai.
-non voglio saperlo, ho appena scoperto che ti facevi di LSD- accavallai le nostre voci.
-tu ti fai di cocaina!- sbottai.
-solo qualche volta!- disse -basta, cambiamo argomento- terminò.
-dove stiamo andando?- chiesi.
-da Harry e Louis!- disse accendendo una sigaretta.
-perché?- sbraitai.
-perché mi andava!- sbottò.
-okay- feci una smorfia è presi la sua sigaretta.
Iniziai a fumare ed a pensare ai vecchi tempi.
Niall venne dall'America con i genitori, aveva diciotto anni ed io sedici.
Il modo in cui mi guardava mi faceva impazzire così una notte mentre i nostri genitori erano ad un gala ed i nostri fratelli erano fuori, lui decise di rimanere con me.
Me lo ritrovai in camera e senza pensarci due volte lo baciai.
Ed una cosa tira l'altra, quindi mi ritrovai senza verginità.
In quanto a Gorge, lo conobbi il secondo anno d'università.
Fu la mia ancora, mi salvò, non ero adatta alle cheerleader ne alla banda della scuola, così tra il mezzo, c'era la confraternita de 'English boys and girls' un nome comune, semplice.
Eravamo i peggiori dell'accademia, passavamo le notti a fare sesso ed ubriacarci o farci di LSD e marijuana.
I migliori anni in assoluto, poi mi trasferii in America e ritrovai Niall.
Ed il resto, lo conoscete.
-Hilary, Hilary!- la voce di Zayn.
-oh! Zayn, scusami- dissi ancora disorientata.
-siamo arrivati- m'informò.
Lo seguii ed entrammo nella villetta.
-Zayn! Hilary!- disse Louis vedendoci entrare.
-cognato!- esclamai gettandogli le braccia al collo.
-dov'è mio fratello?- chiesi.
-in bagno- disse sedendosi sul salottino.
-quindi ora voi...- iniziò Louis.
-stiamo insieme- terminò Zayn.
-fantastico!- diss Louis -Harry, mi devi cinquanta sterline!- urlò.
-avete scommesso?- dissi divertita.
-una cosa tra fidanzati!- disse accendendo una sigaretta.
-allora state insieme!- Harry uscì dal bagno e saluto prima Zayn poi me.
-si, ma a me interessate voi! A quando le nozze?- chiesi pettegola.
-maggio, otto maggio, una data ragionevole, abbiamo prenotato già il volo per gli invitati- disse Harry sedendosi sul divano. -e non fumare Louis!- sbraitò poi.
Louis fece una smorfia e continuò a fumare.
-il volo?- chiesi.
-si, ci sposiamo in America, Hawaii, ci sembra adatto alla data e beh, la spiaggia e bellissima- disse Louis estasiato.
-dovevo sposarmi io sulla spiaggia!- sbottai.
-tanto non ti sposerai mai!- rispose antipatico.
-e tu non avrai mai le tette, mi sembra equo!- risposi sfottendolo.
-puttana!- sbottò.
-transessuale senza tette- gli diedi in pugno sulla spalla.
-ti voglio bene anch'io- Harry mi stropicciò in un abbraccio.
Per altre persone erano offese gravi, ma non per noi e Zayn e Louis erano abituati, quindi nulla di strano.
-siamo capitati una famiglia strana- sussurrò Louis parlando con Zayn.
-io sono ancora in tempo per scappare, tu ti sei cacciato in un guaio- disse ridendo Zayn.
-perfetto allora, scappa, tanto comunque non faremo sesso stasera- dissi antipatica.
-vuol dire che andrò a puttane- sbottò.
-manco quelle ti faccio vedere- mi alzai e mi misi difronte a lui poi gli diedi un lieve schiaffo sulla guancia.
-sei sexy- mi diede una pacca sul sedere.
-lo so!-o baciai con passione e mi sedetti sulle sue gambe.
-sono suo fratello, non farlo mai più in mia presenza!- disse Harry duro.
-scusa riccio- disse Zayn sorridendo.
-chiamo le pizze- esordì Louis.
-vado a prendere una felpa, mi accompagni Zayn?- mi alzai e lui fece lo stesso.
-okay- Andammo in camera di Louis ed Harry ed aprii l'armadio.
Presi una felpa e l'indossai, anche se i miei occhi furono colpiti da una scatola.
-Zayn- dissi divertita.
Mi raggiunse cingendomi i fianchi ed appoggiando la testa sulla mia spalla.
-hanno le manette!- dissi ridendo.
-dovremmo usarle anche noi!- sbottò divertito.
-neanche per idea, il sesso è bello anche senza giochini- dissi.
-beh, si! Mangia in fretta la pizza, ho voglia di te- mi sussurrò all'orecchio.
Mi girò nelle sue mani e mi baciò con passione.
-ripetilo- sussurrai sulle sue labbra.
-ho- mi baciò -voglia- mi baciò ancora -di te!- mi baciò un'ultima volta, prima che venissimo interrotti da Louis che ci chiamò.

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