Mary era seduta sul proprio baule e continuava a battere il piede a terra, infastidita, non riuscendo a smettere di controllare l'ora sul grande orologio del binario 9 e 3/4. Di fronte a lei, Lily si era appoggiata con la schiena al muro della banchina e chiacchierava tranquillamente con Remus e Peter, sebbene fosse un po' preoccupata a causa dell'orario.
« Ma dove diamine sono finiti? » sbottò Mary per l'ennesima volta, scostandosi una ciocca dal viso con un gesto nervoso della mano sinistra.
Peter si strinse nelle spalle, sospirando.
« Lo sai che fanno sempre tardi » disse Remus, cercando di essere pacato sebbene anche lui fosse piuttosto stufo di quel teatrino, dal momento che si ripeteva ogni volta che bisognava ritornare a scuola.
« Sì, ma mancano dieci minuti scarsi alle undici! » strepitò la ragazza, lanciando un'altra occhiata alla barriera che divideva il binario magico da quelli babbani.
« Secondo voi perché sono così in ritardo? » domandò ingenuamente Lily, pensierosa.
Mary, Peter e Remus si scambiarono un'occhiata scettica, prima di sbuffare quasi contemporaneamente.
« Che dite, avranno di nuovo dimenticato che oggi era il sette e quindi non avevano preparato i bauli? » provò Peter, ricordandosi di quando, al quinto anno, ciò era successo davvero.
« Nah » fece Mary, arricciando il naso. « Secondo me non hanno sentito suonare la sveglia ».
« Troppo banale » ribatté Remus, mentre Lily ridacchiava. « Sono più propenso a credere che abbiano attirato troppo l'attenzione dei babbani a King Cross e quindi siano stati fermati dalla polizia ».
« Avete una stima troppo alta di James e Sirius » commentò Mary, roteando gli occhi. « Secondo le vostre ipotesiquei due dovrebbero avere un briciolo di cervello: be', mi dispiace deludervi, ma no, non ce l'hanno ».
Lily scoppiò a ridere nuovamente, nascondendosi dietro la propria mano e chinando leggermente il viso in avanti. Anche Remus si mise a ridacchiare sommessamente, sistemandosi la borsa a tracolla sulla spalla.
« E se Sirius non volesse separarsi dalla propria moto? » provò ancora Peter, divertito, facendo ridere gli altri tre.
« E se James avesse dimenticato di nuovo la bacchetta a casa? » disse invece Remus.
« Di nuovo? » chiese Lily, guardandolo con stupore. « Cioè, tu mi stai davvero dicendo che James è riuscito a dimenticarsi la bacchetta a casa? »
« Come se fosse successo una volta sola... » rispose Mary, divertita. « Diciamo che capita piuttosto spesso. Una volta dovevamo andare ad Incantesimi e si è accorto di aver lasciato la bacchetta in camera solo quando stavamo per aprire la porta della classe » aggiunse sotto lo sguardo allibito ma al contempo divertito di Lily.
« Mi stai prendendo in giro » esclamò la rossa, incredula, tra una risatina e un'altra.
« Magari fosse così » disse Remus. « Un'altra volta avevamo organizzato uno scherzo nei minimi dettagli, ma è saltato perché James aveva dimenticato la bacchetta in Sala Comune ».
« Non ci posso credere... » sussurrò Lily, facendo una smorfia a metà tra il divertito e l'allibito.
« E proprio per questo vi dico che James e Sirius sono abbastanza rincoglioniti da non sentire la sveglia che suona » insistette Mary con fare ovvio, prima di lanciare un'ultima occhiata al grande orologio appeso alla parete e sbuffare sonoramente. « Ragazzi, mancano poco più di cinque minuti, se non arrivano subito giuro che li appendo al soffitto della Sala Grande per i pollici ».
STAI LEGGENDO
Sotto La Pelle [Malandrini, 1977-1978]
FanfictionSe c'era qualcosa che gli studenti di Hogwarts avevano imparato a riconoscere, infatti, erano i segnali che presagivano una delle discussioni tra James Potter e Lily Evans. Solitamente era lui a cominciare il tutto, cercando di innervosirla come me...