Sirius scese rapidamente le scale a chiocciola che collegavano i dormitori maschili alla Sala Comune, consapevole di aver dormito un po' troppo quel pomeriggio e di essere in ritardo per la cena con gli altri.
Sbadigliando e cercando di sistemarsi i capelli alla bell'e meglio, mise finalmente piede in Sala Comune e si diresse subito verso il quadro della Signora Grassa; una volta fuori ci mancò poco che si andasse a scontrare con una ragazza dai capelli biondi e gli occhi scuri.
« Ehi! » esclamò la ragazza, leggermente spaventata, prima di alzare lo sguardo su di lui e riconoscerlo, sciogliendosi poi in un sorriso. « Ah, Sirius, sei tu! »
« Sì, ciao, Abigail » la salutò lui, di fretta. « Scusa se ti sono venuto addosso, non era mia intenzione, mi dispiace! » aggiunse, alzando la mano in cenno di saluto e facendo per incamminarsi lungo il corridoio.
Rallentò leggermente quando sentì la ragazza affiancarlo e cominciare a camminare con lui.
« Come mai così di fretta? » gli domandò, curiosa. « Non parliamo da un sacco di tempo. Come stai? »
« Bene, grazie. Tu? » rispose, anche se in realtà non era veramente interessato alla sua risposta. « In questo periodo ho un po' di problemi a cui pensare... come al fatto che in questo momento dovrei già essere in Sala Grande per cenare con Mary e gli altri ».
Non appena pronunciò il nome della ragazza, il sorriso sul volto di Abigail sembrò farsi più finto. Sirius sapeva bene che la ragazza aveva una cotta per lui e non poteva negare di essere stato attratto fisicamente da lei in passato, ma ormai non era più interessato sotto alcun punto di vista.
« Quindi è vero che ora sei diventato monogamo » asserì la bionda con un finto tono casuale, sistemandosi i capelli su una spalla e guardandolo divertita.
« Detto così sembra che io avessi una specie di harem » le fece notare, girandosi per la prima volta a guardarla veramente.
La prima cosa che notò fu l'enorme differenza tra Abigail e Mary. Se quest'ultima aveva i capelli mossi e scuri, infatti, l'altra vantava una liscia chioma bionda; se la prima aveva gli occhi azzurri e chiare efelidi su guance e naso, la seconda aveva gli occhi scuri e una pelle dal colore perfettamente uniforme. Anche fisicamente erano molto diverse: Abigail aveva decisamente un bel corpo formoso, sebbene fosse bassa, mentre Mary, che era più alta, aveva un fisico più asciutto.
« Be', non sei mai stato un santo » ribatté la ragazza, alzando le spalle.
Sirius si lasciò scappare una risatina.
« Questo posso concedertelo » ammise, sincero, prima di sospirare. « Tuttavia penso proprio che quel periodo sia finito. Come hai detto tu, Sirius Black è passato alla monogamia ».
« Che peccato » commentò Abigail con fare casuale. « Non ti senti un po' in colpa nei confronti della popolazione femminile di Hogwarts? Privare tutte queste povere ragazze della tua compagnia... »
« Nah, non mi sento in colpa » disse Sirius, anche un po' divertito da quelle sue constatazioni. « So di essere inimitabile, ma che ci posso fare? Ad un certo punto bisogna pur ritirarsi » aggiunse, scherzando.
« Be', non per forza... » fece lei, lanciandogli un'occhiata carica di sottintesi che rischiò di farlo scoppiare a ridere.
« Cosa stai cercando di dirmi, Abigail? Sappiamo entrambi che odio girare intorno alle cose ».
« Io? » esclamò, fingendosi sorpresa. « Non sto cercando di dire niente! »
Sirius la guardò con un sopracciglio inarcato finché lei non sbuffò, consapevole di essere stata beccata, e lui non poté che ghignare prima di parlare.
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Sotto La Pelle [Malandrini, 1977-1978]
FanfictionSe c'era qualcosa che gli studenti di Hogwarts avevano imparato a riconoscere, infatti, erano i segnali che presagivano una delle discussioni tra James Potter e Lily Evans. Solitamente era lui a cominciare il tutto, cercando di innervosirla come me...