4. Arco e frecce;

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4.

Nuada sorrise soddisfatto.
"Benissimo!" esclamò poi, allegramente, portando in alto le mani. "Inizieremo con semplici domande. Pratichi sport?" le chiese, con aria curiosa.

"Cosa?" si lasciò scappare, non capendo l'utilità della domanda.

"Sport, hobby..." ripeté Nuada, con fare curioso, cercando di spronare la ragazza a rispondere.

Winter inarcò un sopracciglio.
"Si... Io... Ehm...Equitazione classica, e tiro con l'arco... di tanto in tanto" si decise a rispondere poi, impacciatamente, con tono quasi interrogativo.

"Bene" annuì lui, grattandosi la barba, pensieroso. "Andiamo fuori!" esclamò poi, alzandosi e invitando la ragazza ad uscire dalla stanza.

***

"Dove andate?" chiese interrogativo Naoise, piazzandosi impetuosamente davanti il grande portone della reggia.

"Fuori" rispose semplicemente il padre, continuando ad incamminarsi.

"Padre, cercherà di scappare. Si metterà nei guai" disse il Principe, parlando con risolutezza, e guardando la ragazza negli occhi.

"Non lo farà. Ora, gentilmente, ostacoli il passaggio" parlò Nuada, indicando il portone alle sue spalle.

"Padre-"

"Naoise!" urlò severamente il Re, fulminandolo con lo sguardo.

Il ragazzo alzò le mani in segna d'arresa, abbassando lo sguardo mentre si allontanava dal portone.
"Come volete" aggiunse poi con aria sconfitta e frustata.

Mi toccherà pedinarli, ora. Che irritazione!

Solcata la soglia della reggia, le porte si richiusero.

Fuori, diversi contadini impegnati a lavorare il terreno, rivolsero uno sguardo curioso alla straniera, che in risposta guardò altrove, osservando l'enorme giardino fiorito che circondava la reggia.

Distese di verde si intravedevano oltre il centro abitato, ricco di piccole case e piccoli edifici vari.

Oltre il giardino della reggia, una piccola stradina sembrava portare ad un piccolo bosco.

"Winter..." la richiamò il Re, cercando di attirare la sua attenzione. "Mi sto fidando di te. E voglio che tu faccia lo stesso con me. Perciò, per favore, non provare a scappare... ti metteresti solo in pericolo" continuò puoi, avuta la sua attenzione, con tono risoluto.

Lei annuì. "Non lo farò" disse, abbassando il capo in segno di approvazione.

Non avrebbe significato, farlo.

"Molto bene" le sorrise, continuando a camminare.

***

"Quindi, tiro con l'arco."
La rossa osservava il bersaglio che Nuada aveva accuratamente posto sopra la corteccia di una quercia.

Poco dopo, quest'ultimo si presentò con un arco e delle frecce tra le mani.

"Ti ha insegnato qualcuno o pratichi da sola?"

"Da sola, non sono brava" rispose, osservando l'arco in legno chiaro.

"Questo lo vedremo."
E le allungò l'arco, osservandola.

Winter ricambiò lo sguardo, guardandolo interrogativa.

"Prendi" la incoraggiò.

La ragazza fece come detto.

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