Cap. 6

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Una volta rientrate a casa, le agenti controllarono subito i dati della nuova missione inviati loro da L. Questa volta sarebbero state divise in due squadre: a Iris, Wendy e Lizzy sarebbe toccata una località lontana, Cancún, nella parte meridionale del Messico. Il ché era anche piacevole considerata la bellezza del luogo, una splendida zona di vacanza affacciata sul mar dei Caraibi. Il loro compito sarebbe stato quello di stanare un ricco magnate e fermare il suo traffico illecito di droga.
May, invece, sarebbe partita per il Giappone con un nuovo compagno di missione, Shion. I due avrebbero dovuto fingersi una coppia per fare indisturbatamente da guardie del corpo a un ricco signore. Quest'ultimo, di nome Iwata, era il proprietario di un preziosissimo diamante, che sarebbe stato messo in esposizione in una mostra di gioielli di Tokyo. Iwata aveva ricevuto delle anonime minacce di morte ed era stato costretto a prendere provvedimenti per salvaguardare la propria incolumità e quella della moglie.
«Questa volta ci mandano davvero in un bel posto!» esclamò Iris, guardando qualche foto di Cancún su internet «Chissà che non riusciremo anche a riposare, dopotutto è estate!»
«Però sono gelosa!» protestò Wendy «A May tocca la recita romantica con Shion!»
«Non è che sia divertente...» replicò la più piccola del gruppo, un po' imbarazzata all'idea del compito che le spettava.
«Come non è divertente? Forse sarà dura, ma ti divertirai un sacco, ci scommetto!» continuò Wendy.
Le loro chiacchiere furono presto interrotte da Lizzy. La bionda uscì dalla sua camera sfilando davanti ai loro occhi con indosso un ridottissimo bikini di paillettes oro.
«Cosa ne dite? Si vede bene il mio fisico da urlo?»
«Troppo...» rispose Wendy con aria disgustata.
«Bene!» esclamò soddisfatta Lizzy.
«Ma che devi farci con quel coso?»
La risposta fu un'alzata di spalle. Dopodiché Lizzy se ne tornò in camera a provare altri vestitini provocanti da sfoggiare a Cancún.


***

Tre giorni dopo, Shion stava impazientemente aspettando May all'aeroporto da cui sarebbero partiti per il Giappone. La ragazza arrivò con la sua valigia dipinta di nero laccato e gli sorrise in modo solare. Lui la salutò con la mano e le andò incontro.
«Ciao May! Questa sarà la nostra prima missione insieme! Sei pronta?»
«Sì, prontissima! Tu sei pronto?»
«Certo! Andiamo a imbarcarci, non vedo l'ora di arrivare in Giappone!»
«Anch'io! Spero di riuscire anche a visitarlo un po'!»
May si mise in coda insieme a Shion per imbarcare la valigia. I due sembravano andare già molto d'accordo e, una volta superato il check-in, iniziarono a calarsi nella parte, tenendosi per mano mentre giravano tra i duty free shop dell'aeroporto. Dopo circa un'ora di attesa, finalmente poterono salire in aereo e il loro volo partì per Narita.

***

Le altre tre agenti, invece, si erano imbarcate per Cancún. Era già passata qualche ora dall'inizio del viaggio e la noia si stava facendo sentire. Dopo aver ritirato i vassoi del pranzo, il personale aveva oscurato i finestrini e spento le luci. I passeggeri si ritrovavano quasi completamente al buio, fatta eccezione per le spie che indicavano i lati del corridoio e per i monitor degli schermi posizionati dietro a ogni schienale.
Le tre erano sedute nei posti al centro dell'aereo. Lizzy aveva a fianco un signore di mezza età, per questa volta le era andata male. Affianco a lei era seduta Wendy e, nel posto esterno a sinistra, Iris. Quest'ultima aveva rinunciato a guardare film e stava cercando di recuperare qualche ora di sonno, ma il sedile era davvero troppo scomodo e c'era anche poco spazio per le gambe. Completamente avvolta nella coperta in dotazione e con la mascherina calata sugli occhi cercò di rannicchiarsi, sistemando poi il cuscino tra il collo e il poggiatesta.
«Iris ... Psss ...» la chiamò Wendy
«Umm?»
«Ho fame! Hai del cibo?»
«No, hanno portato il pranzo un'ora fa...»
«Ma io ho ancora fame!»
«Uff, lasciami dormire.» Iris si girò dall'altra parte.
«Bell'amica che sei!» sbottò Wendy, usando Iris come cuscino. La ragazza la spinse indietro col gomito e mugugnò «Basta...»
«Ahi! Molesta! È per questo che non hai un fidanzato!» la rimproverò Wendy. Iris decise di lasciar perdere e continuò a cercare di dormire.

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