Capitolo 39: Ultimo capitolo

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-lo proverò-
Dice lui
-fallo-
-lo faccio-
-sto aspettando-
-ok, preparati-
Harry prende un respiro e mi molla un pugno sulla guancia.
Lo guardo interrogativo
-ma che cavolo fai?!-
Urla qualcuno da dentro la sala
-morirò-
Urlano altre persone
io mi limito a toccarmi la guancia e a guardare a bocca aperta Harry
-l'ho fatto-
Dice e scoppio a ridere
-sei proprio un bastardo-
commento
-è giusto che ti restituisca il pugno del nostro primo incontro-
Rido senza avere un motivo valido
-e io pensavo che mi volessi baciare-
Borbotto
-pensavo non volessi baciarmi-
Alza un sopracciglio
-e questo cosa te lo fa pensare?-
-beh ho tante motivazioni-
Dice vago e sorrido
-baciami-
Dico prendendogli il colletto della maglietta e facendo sfiorare i nostri nasi
-Ella Chase, non sapevo che desideravate così tanto baciarmi-
Schiocco la lingua
-in questo momento sono indecisa se darti un pugno o baciarti, decidi tu-
-ella chase, baciami e basta-
Ordina facendo combaciare le nostre labbra prima che obbiettassi.
Il mio primo bacio.
Il bacio di cui non puoi dimenticarti, un bacio ricevuto da una persona amata.
In quel momento volevo solo Harry, non desideravo di essere da nessuna parte che li con Harry Smith.
Stringo i riccioli neri di Harry facendoci avvicinare di più, lui spinge la mia schiena verso di se.
Sarebbe stato tutto perfetto, tutti esattamente perfetto se non avesse iniziato a piovere.
Afrodite si soffia il naso delicatamente con un fazzolettino e schiocca le dita, cosi sopra di noi appare una nuvola e comincia a piovere.
Volevo imprecare perché in quel momento
Harry si stacca da me per capire da dove proveniva l'acqua, ma non avevo più fiato.
Guarda in alto verso la nuvola e poi mi punta gli occhi addosso.
Cercavo di riprendere fiato mentre l'acqua scendeva a catinelle e mi faceva cadere i capelli sugli occhi, a quella vista Harry sorride divertito e si toglie la felpa azzurra per mettermela sulla testa.
-afrodite! Perché? -
Urla Zeus dall'interno della sala
- oh Zeus, perché è amore -
Dice stritolando Michela.
-madre-
Si lamenta la figlia in tono divertito.
Afrodite schiocca le dita e immediatamente
Smette di piovere.
Mi infilo la gela di Harry che era stranamente asciutta tirando il cappuccio gigante fino agli occhi.
Fisso Harry rabbrividendo, dal freddo della pioggia, era completamente asciutto e ancora più bello di prima con il vento tra i capelli e la maglietta verde smeraldo dell'Accademia che si appicciava ai suoi addominali, cercai di distogliere lo sguardo.
-non guardarmi cosi, sono prescelto di Poseidone-
Borbotto diversi insulti mentre mi strizzo i capelli pieni d'acqua.
-smettila di lamentarti-
Sospira Harry mettendosi le mani in tasca
-quante cavolo di volte devo dirtelo, io odio l'acqua-
Lo indico e lui sorride
-mio padre è tecnicamente il dio degli oceani, vedi di risolvere il tuo problema-
Sbatto le ciglia
-rivolvere il mio problema?! Smith, preparati per una morte dolorosa-
Ringhio mentre lui alza gli occhi al cielo
-Perché devi sempre drammatizzare tutto? Solo un po d'acqua e già iniziano le minacce di morte-
-sappi che non scherzo-
-peggio di quella volta sulla spiaggia, ho dovuto prenderti di peso per buttarti in acqua-
Rido arrabbiata
-Mi hai letteralmente rapita dal mio letto per fare quello stupido scherzo di iniziazione che fanno i bambini in cui campus da bambini!-
Gesticolo ricordandomi del pessimo mattino che avevo passato pochi giorni dal mio arrivo all'accademia.
-tutti abbiamo ricevuto scherzi, è la tradizione!-
-indecente-
Borbotto
-guastafeste-
Mi volta le spalle incrociando le braccia.
-Ragazzi!-
Urlano i nostri amici correndoci incontro
-allora voi due.... -
Dice jace sorridendo e lo interrompo bruscamente
-non è successo nulla, solo della pioggia-
Chiarisco e sento Harry ridere
-Nulla? Ella noi..-
Harry ferma Noah con un gesto della mano
-veramente? Minimizzi tutto ciò ad una semplice pioggia?-
-scusa, volevo dire, una stupire e fastidiosa pioggia catinelle che mi farà prendere un raffreddore-
-solo?-
Chiede Ninfea
-solo-
Rispondo
-e non vogliamo parlare...del vostro bacio?-
Chiede Jace alzando le sopracciglia in un sorriso malizioso, arrossisco.
-non era nulla-
Borbotto
-nulla?!-
Chiede Harry prendendomi con forza il polso
-Smith!-
Urlo infastidita
-nulla?-
Ripete e alzo gli occhi al cielo
-e poi sono io che drammatizzo-
Borbotto e lui senza aggiungere nulla si fionda sulle mie labbra, baciandomi con più passione e rabbia di prima.
Dimenticatevi tutto sulla faccenda del primo bacio, questo sì che è indimenticabile.
Ci stacchiamo senza fiato
-si...beh..questo portavate farlo anche dopo-
Commenta Ninfea trattenendo una risata
Guardo Harry aggrottando la fronte
-nulla?-
Ripete lui e sorrido
-ti sei impegnato-
Gli do una gomitata
-stai zitta, riccioli d'oro-
Mi strofina la testa
-domanda ovvia, state insieme vero? No perché io non voglio a bere degli amici che si frequentano solo per limonare o fare altro-
Dice schietta Michela e guardo Haru incoiando la testa
-non pensarci nemmeno-
Harry non incontra il mio sguardo
-io e Harry siamo una coppia casta-
Gli abbraccio il busto e lui appoggia il braccio sulla mia testa
-leva quel braccio che o si no ti spingo dritto verso il tartaro-
Borbotto tra i denti e Harry toglie il gomito e mi circonda il fianco.
-non faremo nulla di inconsiderato-
Acconsente Harry sorridendo
-certo..-
Borbotta Jace ridendo
-em...sono felice per voi due... si,Anche se ci avete messo un po' -
Alza le spalle noah
-un po'? -
Chiedo sorpresa
-mi ragazzi, siete proprio lenti-
Dice Jace ridendo
-io lo sapevo da quando si erano incontrati la prima volta-
Alza la mano Ninfea
-è merito mio-
Dice Afrodite scuotendo i capelli e i tre pezzi grossi la guardano male.
-beh... Scusate per l'attesa -
Dico ironica
-beh, prima ero fidanzato con mia-
Dice lui ed Annusico
-siamo partiti svantaggiati-
Dico e lui sorride.

Torniamo all'accademia un po' prima della fine della festa, non volevo parlare con gli dei... Sono esseri spregevoli, magari potevano ripensare alla scelta di farmi fuori... meglio non rischiare.

Quando torniamo all'accademia , non c'era nessuno e questo mi rende a disagio.... La calma prima della tempesta, odiavo il silenzio..
Poi tutti i semidei con davanti Astrea corrono verso la nostra direzione e i vari fratelli si abbracciano... Anche l'odiato fratellastro di Harry, Marcus il tritone, travolse Harry con un abbraccio.
Io ero sola...quanto avrei voluto che Dalia fosse con me, anche se mi aveva promesso di venirmi a trovare, aveva ancora il ruolo di oracolo di fianco ad Apollo.
mi viene incontro Ryan interrompendo I mie pensieri, aveva un braccio fasciato per via dello scontro, il direttore mi sorride dolcemente.
-ella chase, capo della missione, siamo orgogliosi di te che sei tornata all'accademia sana e salva con gli altri prescelti-
Mi immaginavo una cerimonia tipo antica Grecia, una corona o una medaglia, ma Ryan stranamente mi abbraccia e basta , stava quasi per piangere quando Astrea porta il marito via da me per evitare di fare brutta figura.
Tutti i prescelti volevano fare una festa in nostro onore, ma di feste ne avevo abbastanza, solo a sentire la parola party mi venivano i brividi... Il dio delle feste, Dioniso,aveva già dimostrata il suo talento da organizzatore Sull'olimpo, basta feste.
Prima che qualcuno mi costringe ad andare con loro, scappo dentro al mio appartamento .
Per la prima volta entrando nella mia camera che brillava con la luce del sole, mi sentivo finalmente a casa.

Fine
✨C ✨

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