Mi avevano portato nella mia stanza, era Praticamente un attico,aveva una porta bianca con vicino una targhetta con scrito "Zeus" e con pennarello scrissero di fianco "Ade", perché non esisteva una camera per ade visto che non era ben accetto sulla terra.
Quando entro c'erano delle scale, tante scale, un tempio con una statua di marmo del mio adorato Zeus.
Faceva paura quindi chiusi velocemente la porta a chiave e salgo all'ultimo piano.
Avevo ordinato ai miei quasi amici di non seguirmi, avevo bisogno di tempo per pensare, ma sopratutto avevo paura che quel calore tornasse e avrei fatto del male a loro senza la mia volontà.
Nella mia camera all'ultimo piano c'era solo un letto con le lenzuola con uno stile bianco simile al marmo, sistemo le mie poche cose e mi sdraio sul letto.
C'era un terrazzo enorme pieno di piante che si affacciava all'accademia ed era vicino, troppo vicino al palazzo di poseidone.
Potevo saltare e finire nel suo balcone, e questo non andava bene.
Il mio soffitto era tutto vetrato e si vedeva benissimo il cielo.
Da quando ero piccola ero spesso sola, senza amici, mi piaceva stare sola ma in quel momento sentivo un vuoto come se volevo qualcuno al mio fianco, guardai il cielo
-hei.. Zeus... Sono io ella chase, la figlia di bella chase... Beh Zeus mi hai riconosciuto tu quindi penso sai chi sono, beh ho una domanda semplice.. Non mi ucciderai, vero? -
Fissai il cielo ma niente... Mi chiedo se gli dei potessero parlare.. O ascoltare. Mi alzo e prendo il cellulare, avevo delle chiamate dalle prof e dai miei compagni.
Qui I ragazzi non usavano le tecnologie dei terrieri ma lo volevo tenere.
Richiamai Amy perché probabilmente era l'unica che è seriamente preoccupata, l'ultima volta l'avevo trattata malissimo e mi sentivo in colpa.
-ELLA-
urla Amy
- hei Amy.... Mi hai chiamato? -
cerco di fare la finta tonta
-mi prendi in giro? Sei praticamente scappata dagli assistenti sociali -
-emm è una lunga storia Amy... Ma non preoccuparti, di alle professoresse e agli assistenti sociali che sono in una accademia -
-accademia? -
-si... È speciale... -
Dico in difficoltà
-capisco, non tornerai piu-
-purtroppo no-
Quella ragazza era intelligente e avevo paura che ci sarebbe arrivata se facevo trapelare troppe informazioni
- va bene ella.... Ma almeno fatti sentire qualche volta, dove sei? -
-in un campo di girasoli--
ma che problemi ho?
Perché diavolo sono così stupida
"non lo so dimmelo te"
Dice la voce
-cosa? -
-oh scusa Amy mi chiamano, ciao-
Riattacco veloce
-diamine che rischio -
Dico
"se sei stupida non è colpa mia"
-grazie, sei molto gentile-
"lo so, mi vuoi dire cosa hai visto? Il pensiero felice"
Dice
-no-
Dico rabbrividendo
"daiiii"
-piuttosto, dimmi cosa sei tu-
Lui ride
"mmh, domanda interessante, suppongo che posso dirtelo... Ma solo se tu mi dici cosa hai visto"
-no, tieniti il tuo nome-
"va bene, va bene, sono uno spirito,mi chiamo Perseo"
-OH SANTI DEI! sei quel Perseo -
"esattamente, sono bravo, forte fantastico, strepitoso, e ora devi dirmi cosa hai visto"
-mai..e poi perché uno spirito dovrebbe parlarmi-
"Non stai diventando pazza, è una capacità di Ade, presto capirai meglio come funziona, ora dimmi il tuo pensiero felice!-
-scordatelo-
Dico correndo fuori dalla porta e giù dalle scale, come se scappassi da lui,anche se era nella mia testa quindi era una cosa un po' stupida.
Apro la porta e mi ritrovo Mia davanti
-ella , Ryan è tornato -
Dice lei nervosa e sorrido
-spero abbia buone notizie-
Dico a disagio.
-si...approposito-
Dice lei giocando con le mani
-dimmi...c'è qualcosa che non va?-
Chiedo guardandomi in giro
-beh...tu sei l'unica oltre a Harry che è figli dei 3...perciò beh...io tengo molto ad Harry..ma sai ha sempre avuto questo peso sulle spalle...vorrei chiederti se...beh ti prenderesti cura di lui,per me-
Dice e quasi non scoppio a ridere
-se la cava da solo-
Dico con tono freddo e lei mi prende il polso
-so che voi due vi odiate...si vede...e non ti sto chiedendo di iniziare ad amarlo...anzi non provare a a farlo...ti sto solo chiedendo di guardargli le spalle...da collega...da cugina-
Mi veniva da vomitare pensare Harry come un "cugino"
-ci proverò-
Dico un po' disgustata
-non provare ad innamorarti di lui..noi siamo felici-
Dice e guardandosi in torno come se fosse la bugia più grande che avesse mai detto.
-...innamorarmi di lui è una cosa impossibile, piuttosto sto con un vampiro-
Ero sincera
-i vampiri non esistono-
Dice Mia seria
-appunto, starei anche con il nulla-
Dico continuando a ridere e lei annuisce, questa ragazza mi faceva un po' paura.
"Non mentirmi,pensavi che esistevano"
Dice Perseo
-speravo ad un Edward-
Bisbiglio mortificata mentre Mia stava già camminando verso il punto
-muoviti Ella-
Dice mia
-arrivo-Andiamo verso il Punto dove erano seduti tutti i rappresentanti nella "tavola rotonda", ecco come avevo deciso di chiamarla.
Ryan era in piedi mentre tutti erano seduti a fissarmi preoccupati, lui mi indicò una sedia di fianco a Harry.
-cosa ti ha detto apollo? -
chiede noah curioso
- è stato un caos -
Dice Ryan stanco
"per me è stato divertente, Ade ha urlato per tutto il giorno"
-Ade è arrabbiato? -
Chiedo ad entrambi e Ryan annuisce
-lui sapeva chi eri, dopo la morte di tua madre si è disposto a proteggerla e far sì che lei possa controllarti-
"è gentile la signora Chase, è lei che mi ha scelto come tuo spirito guida"
-oh... -
-mentre Zeus pensava che eri morta, e quando entrambi hanno sentito che sei stata riconosciuta, grazie agli dei Atena è riuscita a farli ragionare e hanno deciso di lasciarti vivere, a meno che combinerà casini-
Bene una cosa positiva.
Tutti mi guardavano preoccupati, conoscevo quegli sguardi, non si fidavano di me, pensavano avrei fatto un pasticcio e sarei morta.
-so stare lontana dai guai-
Dico difendendomi dagli sguardi e Harry scoppia a ridere
-certo-
Dice ironico
-fatti gli affari tuoi, deficiente-
Dico sbuffando e lui sorride.
Vaffanculo a quel sorriso
"ora dimmi cosa hai visto"
-non rompere-
Bisbiglio
"ELLA AAAAA IO TI VOGLIO BENEEEE MA TU MI DEVI AIUTAREEE"
Urla nella mia mente
Mi alzo tappandomi le orecchie
-brutto bastardo fatto a spirito, stai zitto o ti rompo quello che hai al posto del corpo-
Urlo infastidita, non sembrava ma la voce dello spirito mi mandava fuori uso il cervello.
"Ella. Non capisci, i pensieri felici sono la base per il controllo, io sono il tuo coach, devi sapere quello che ti fa mantenere il controllo, anche se non ti fa piacere... Quell'immagine può essere la tua unica ancora"
Dice Perseo e sospiro tremolante
-la rossa sta dando di matto-
Dice Jace mangiando una mela
-perfetto, abbiamo una pazza tra noi-
Dice Harry con un sorriso ironico
- stai zitto-
Dico cercando di far zittire Perseo
"ella, tu hai visto qualcosa"
-si ho visto qualcosa -
Dico tremante
"qualcosa che odi"
Guardo male Harry e sbatto I pugni sul tavolo
-non dirlo-
Dico
"hai visto Harry, tu non lo odi"
-Perseo -
Dico con voce fine.
Da quando avevo scoperto i miei poteri continuavo ad avere questi attacchi di squilibrio, ieri perché mi era caduta una penna ho scatenato dei venti per tutta la stanza.
Ero fragile, solo perché non sapevo controllarmi... Ma sotto non volevo... Speravo ancora che fosse tutto un sogno.
Mia si alza e mi prende le mani
-hei-
Dice con voce gentile.
Mia era una santa.
Io odiavo Harry, ma lo vedevo nei miei "pensieri felici"
Mia e Harry erano fidanzati.
(non l'avevo detto?)
Perciò io odiavo mia e odiavo Harry.
Conclusione:
Stavo per far saltare in aria la Biondina.
La guardo seria e sento ancora quel calore.
"ELLA, NO"
Urla Perseo
I venti facevano quello che volevo che facessero, presero per il collo la ragazzina.
Lei mi Guardava bocca aperta cercando di dire qualcosa ma la stavo strangolando.
E stranamente....quell'emozione mi iniziava a piacere, come con Patrick.
La stavo per uccidere e ne ero consapevole,ma qualcuno mi fermò appena quegli occhi mi si presentarono davanti mi ritrovai senza forze.
I suoi occhi blu come il mare, erano gentili e dolci, come se mi stessero cullando le onde e mi mandavano un messaggio di pace, ma sbagliai l'emozione, Harry era furioso
-Ella devi lasciarla-
Dice Harry afferrandomi i polsi.
Il suo tocco caldo e mi provocò della confusione nella mia testa.
Scuoto la testa e mi allontano, facendo cadere Mia, fortunatamente ancora viva.
-non volevo -
Dico spaventata
"ella, dobbiamo controllare questi momenti... "
Dice Perseo ma indietreggiavo spaventata senza sentirlo.
-Ella, stai tranquilla -
Dice Harry avvicinandosi senza preoccuparsi della sua ragazza mentre Jace la soccorreva
-scusa-
Dico con voce soffocata
-non hai fatto niente, a tutti capita -
Dice Harry come se mi voleva far capire che anche lui ci era passato
-io... Io...sono pericolosa-
Dico e lui mi prende il polso più forte
-tu non sei per niente pericolosa-
-lasciami-
-no-
Dice lui dolcemente
-Harry lascia Ella-
Dice Ryan come se quello che avevo fatto era un gioco con dei dadi.
-Harry!-
Urla Mia quasi senza fiato, la ragazza reclamava il suo fidanzato.
La rabbia repressa mi prese all'assalto.
-sono con te-
Chiudo gli occhi e l'ombra mi avvolge, poco dopo mi trovai in camera mia con una fitta allo stomaco e un forte mal di testa e Harry che era ancora vicino a me.
-sto per svenire-
Dico sapendo che avevo le vertigini e che la mia testa stava per schiantarsi contro il pavimento.
-Ella -
Urla lui prendendomi in tempo
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FantasíaElla chase è una ragazza di 15 anni. Lei è molto timida e racchiusa in sé stessa ma per colpa di un trauma che porta alla morte dell'unico genitori che aveva in vita, le si apre un nuovo mondo. Un mondo in cui tutti i miti e leggende pagane erano re...