Ero seduta sulle sedie fuori dalla stanza.
Guardavo la finestra con sguardo assente.
Avevo vicino a me il Dottore che diceva frasi rincuoranti che nemmeno ascoltavo.
-mi scusi, ma vorrei stare sola-
Dico infastidita
-oh certo-
Dice ma rimane di fianco a me a guardarmi in modo strano.
Lo ignorai ugualmenteMio papà non c'era più al mio fianco...probabilmente ora era insieme a mia madre, ed entrambi staranno ridendo felici di essersi riuniti, ma non mi vedranno mai crescere felice.
Non avrò più una figura paterna vicino a me,non avrò più nessuno accanto.
Sono figlia unica e di cugini o parenti non se ne parlava,avevo perso tutto quel giorno.
Il mondo mi era caduto addosso.
Ma adesso dovevo correre casa e scappare dall'ospedale.
Mi alzai titubante ma il dottore mi afferrò il braccio
-mi scusi? -
Chiedo sorpresa e indignata.
Guardo I suoi occhi che erano totalmente neri, come se la pupilla di fosse dilatata un po' troppo.
Anche se era un dottore si doveva fare visitare urgentemente.
-Ella Chase tu non andrai da nessuna parte-
Dice con voce profonda e mi staccai dalla sua presa
-come scusi? -
Chiedo irritata
-ti ho aspettata da tanto-
Dice e una voce nella mia testa mi dice "scappa"
Senza sapere davvero il perché iniziai a correre più veloce che potevo.
Non sapevo cos'era quel coso ma avevo letto abbastanza libri da sapere che non era un dottore.
Andai a sbattere contro una ragazza bassa,potevo travolgerla o addirittura calpestarla.
-Ella! -
Dice Ninfea
-buongiorno psicologa, mi dispiace ma ora devo scappare-
Dico abbastanza spaventata da non rendermi conto che quella psicologa mi stava totalmente stolkerando.
-sai c'è un..dottore..che...merda non so nemmeno io cosa sia-
Era del tutto diventata pazza
-scappa, ci penso io-
Dice la signorina prendendo un flauto traverso.
Cosa voleva fare? Suonargli una ninna nanna?
-oh.. Em.. Buon concerto -
Dico mentre correvo subito verso casa.
Entrai veloce e presi uno zaino, ci buttai le cose più importanti e corsi alla fermata dell'autobus e salí sull'autobus per il centro.
Mi sedetti in un posto vuoto e cercai di non urlare: "IL DOTTORE DI MIO PADRE È DIVENTATO UNA BESTIA", mi limitai guardai il cielo per qualche secondo, mi tranquillizzava quel azzurro puro, mi faceva capire che tutto era imperfetto tranne lui, il cielo era perfetto nella sua semplicità, nelle sue sfumature e nei suoi colori vivaci.
Cercai di non immergermi in uno dei miei blackout per non rischiare di perdere la fermata.
Appoggiai la testa al finestrino e
Presi il biglietto che mi aveva dato mio padre.
Guardai la foto, era raffigurato un uomo sulla 30 d'anni, Rosso con dei capelli arruffati e con occhi blu che brillavano anche nella foto, era alto e fiero di sé... Non sapevo chi fosse, non era mio parente perché avevo conosciuto tutti alla festa di natale di 4 anni fa.. Una festa davvero orribile visto che tutta quella gente sembrava che mi evitasse e mi guardasse come se fossi un alieno dell'area 51.
Apro la letteraCara ella bella,
Se leggi questo messaggio sarai triste e afflitta sapendo che non ci sarà più il tuo papà accanto, ma devi stare calma, ti ho lasciato questo messaggio e una foto dell'uomo che devi trovare, non devi assolutamente andare dagli assistenti sociali o qualsiasi persona che ti offrirà aiuto.
L'uomo nella foto si chiama Ryan lui è l'unica persona di cui devi fidarti... Ryan è un mio vecchio amico .. Devi andare ai campi, un campo di girasoli
Ti voglio bene Ella bella, ricordati di vivere la tua vita appieno.
Non dimenticarmi ❤️-Rileggo il biglietto un paio di volte ancora confusa del perché dovrebbe esserci un uomo che mi aspettava in un campo di girasoli.
Contadino?
E senza accorgermi il tempo era passato così velocemente che ero già arrivata al centro.
Scesi alla fermata del duomo e mi guardai attorno cercando la strada per i campi quando un ragazzo mi travolse.
ma non la solita scena dove il ragazzo riesce a prendere la ragazza in modo elegante ed eroico questo tizio mi fece proprio cadere all'indietro e continuo a correre
"Grazie gentile cavaliere, esisto non sono invisibile"
mi dissi nella testa insieme a altri mille insulti ma le uniche parole che dissi furono:
- EHI! STUPIDO CAVALLUCCIO MARINO-
che insulto stupefacente BRAVA ELLA ti sei merita il premio della stramba del secolo.
Il ragazzo si fermò all'improvviso e in quel momento decisi se correre o morire...
Penso che la seconda fosse la scelta migliore.
Il ragazzo si giro lentamente, era un ragazzo alto e magro con i capelli spettinati di color nero petrolio erano mossi con dei riflessi quasi argentati grazie al sole splendente delle 12.00; aveva gli occhi blu come il mare,ma appena mi mise a fuoco cambiarono in un castano scuro color mogano...forse ci vedevo male ...Era vestito con dei jeans chiari strappati e una felpa bianca con stampata un'immagine di un onda di un artista giapponese. Mi guardava con uno sguardo incuriosito e anche offeso.
Ma con quel sorrisetto ironico che trovavo molto fastidioso.
Mi girai imbrazzata e feci finta di niente.
"Vi prego divinità che esistono sopra di me, fate che sto tizio non mi uccido,sono giovane, devo andare in un campo di girasoli,per favore"
Mi dico impanicata.
- HEI, RICCIOLI D'ORO, dove credi andare? -
mi urla il ragazzo color petrolio, mi girai sorpresa
E il ragazzo si avvicinò...
Pensavo voleva farmi fuori con...
Boh una pistola ma rimase immobile
-io? Da nessuna parte-
Dico cercando di fare la spavalda e dopo secondi ad osservarmi guardo dietro di me e sbatte le palpebre nervoso.
-merda è ovunque-
Dice e lo guardo stranita
- Il netturbino! Sti terrieri -
dice il ragazzo a bassa voce e tornò indietro correndo come un fulmine,sudavo freddo dall'ansia e feci un sospiro di speranza, mi girai e trovai davanti a me la signorina ninfea.
-ella chase -
sobbalzai dallo spavento... Cosa cavolo ci faceva qui la mia psicologa?
E sopratutto prima era in ospedale a suonare ninne nanne
-signorina ninfea... P-perché è qui? -
Lei sorrise
- sono venuta a prenderti... Ryan ti aspetta -
La guardai più sorpresa che mai
Wow le psicologhe sanno tutto.
-tu...sei..non chiamerai gli assistenti sociale?-
Chiedo nervosa
-certo che no, ti porto a casa-
Mi prende il polso e mi trascina fuori città.
-tante per puntualizzare...quel dottore..-
Lei sorrise
-era solo uno spirito dei venti-
Risponde con naturalezza
-certo,ovvio...mi hanno drogata-
Rido e lei mi portò al famoso campo di girasoli ma prima di entrare si fermò e mi guardò intensamente
-ella chase... Prima di entrare devo dirti una cosa... Il mondo greco e tutte le sue leggende esistono veramente... Certo gli umani hanno modificato mooolto le storie ma gli dei esistono-
La guardai sbigottita e poi risi, era una risata di panico
-signorina ninfea... Mi scusi ma... Si droga? Ovviamente ha anche drogato me con sti "spiriti del vento" era la penna? L'aveva riempita di droga? Non so come possa essere possibile ma..-
Risi ancora
-perché avete tutti la stessa reazione?-
Borbotta e la signorina ninfea emette un luccichio e la sua pelle era... Azzurra... I suoi capelli biondo miele brillavano alla luce del sole, i i suoi vestiti da normale insegnante diventarono un vestito aggraziato fatti di...stelle marine
-sono una ninfa mia cara -
-certo..ovvio-
svenni.
Chiunque sano di mente avrebbe avuto la mia stessa reazione.
Dai
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the book
FantasiaElla chase è una ragazza di 15 anni. Lei è molto timida e racchiusa in sé stessa ma per colpa di un trauma che porta alla morte dell'unico genitori che aveva in vita, le si apre un nuovo mondo. Un mondo in cui tutti i miti e leggende pagane erano re...