LILITH MORNINGSTAR.
<< Se dico lunaria e mosche crisopa? >> mi interroga Draco con un foglio davanti a se
<< Pozione Polisucco! >> rispondo sicura di ciò
<< Bravissima! Prenderai il massimo al test, stanne certa >> mi consola lui
<< Spero che sia così, non mi va di passare in altra notte a studiare.. >>
<< A me non è dispiaciuto studiare la scorsa notte.. >> dice e so bene a cosa fa riferimento
E da vari giorni che io e Draco ci vediamo alla Torre, oramai è diventato il nostro luogo segreto.
Passiamo il tempo a chiacchierare, lui mi aiuta a recuperare i corsi, mi parla di se ed io ho iniziato a parlargli un po' della mia vita.
Gli ho raccontato del trasferimento dei miei genitori e del loro obbligarmi ad iscrivermi ad Hogwarts, non che adesso pensandoci mi dispiaccia.
Invece, per quanto riguarda ieri, credo che le cose abbiamo preso una piega diversa.
Il suo modo di stringermi, i suoi baci, le sue carezze.
Il suo modo dolce e disarmante di farmi sentire desiderata.
Abbiamo fatto altro, invece che studiare, ecco.
Sorrido imbarazzata,ricordando tutto nei minimi particolari.
<< Lilith! Ti ho persa? >> chiede agitando la mano davanti al mio viso
<< Si, scusa.. stavo pensando >> ammetto
<< È questo il motivo per cui sei nuovamente arrossita? Adoro quando lo fai, ti sta bene quel colorito sulle guance>>
<< Draco sai che sei incredibilmente dolce? >> gli rispondo
<< È un effetto della tua presenza, tu mi fai sentire una persona nuova.. >> dice e mi sfiora una mano
Siamo in biblioteca e siamo molto attenti a non sfiorarci e ad essere indiscreti ad occhi altrui.
<<Lilith! >> sento la voce di Oliver chiamarmi e lo vedo avvicinarsi
Draco allontana la mano e si sposta leggermente, mi rattrista la cosa.
<< Stai bene? >> mi poggia una mano sul braccio e guarda malissimo Draco
<< Si sto bene.. >> dico confusa e so che se si riferisce a Draco.
Mi irrita fortemente il modo in cui lo tratta.
<< Potremmo parlare un attimo? In privato? >> dice ed accentua l'ultima frase
Sento Draco agitarsi e si sfioro una gamba con la mano,da sotto il bancone.
<< Puoi dirmi anche adesso.. >> dico cercando di tranquillizzare il biondo affianco a me.
Non ha ancora imparato molto bene a gestire la rabbia e la gelosia e mi spaventa una sua reazione.
<< In realtà è una cosa personale e non mi va che la gente ascolti.. >> dice con tono aspro
Draco non è "la gente" vorrei rispondere ma rimango zitta.
<< Devi aspettare che termino qui e possiamo vederci fuori alla biblioteca >> dico quasi riluttante perché il suo modo di trattare Draco mi ha innervosito.
<< Certo! Qualsiasi cosa chiamami corro subito da te >> dice e poi va via
Guardo Draco e noto che ha lo sguardo chino sui libri. No. Non di nuovo.
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" NO ONE CAN HELP ME." #DRACOMALFOY
Fanfiction"Tu non sai niente di me!" mi grida contro "ho passato tutta la vita a dover essere una persona che odio! Odio me stesso! Odio le mie scelte! Odio il mio passato!" si allontana e sobbalzo quando sbatte i pugni sul grande bancone. "Draco.." sussurro...