CAPITOLO 68

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LILITH MORNINGSTAR.

Sento il mio corpo andare a fuoco, peggio di quando mi ero trasformata in demone, o di quando mi avevano portato all'inferno

Ho il terrore di essere una bomba ad orologeria.

Sento che sto per esplodere.

Ho le guance umide.

Capisco lentamente che sono lacrime, lacrime di dolore e di rabbia, una rabbia così potente da lasciarmi in bocca un retrogusto di sangue. O forse è davvero sangue.

Il mio, che mi sta soffocando.

Ho vaghi ricordi degli istanti successivi alla mia ascesa all'inferno.

Le ultime parole di Draco continuano a tormentarmi.

Ti amo, Lilith.

Le sue parole dolci.

I suoi occhi lucidi e i suoi tentavi di rompere lo scudo.

Poi per salvare l'umanità mi sono sacrificata ed ho chiuso il diavolo all'inferno, ma lì ci sono rimasta anche io.

Forse molti demoni hanno cercato di divorarmi.

Alcuni mi hanno venerata.

Sono successe così tante cose, ho visto così tante cose, sono impazzita, credo di esserlo.

Mi sforzo di aprire gli occhi, strizzando le palpebre più e più volte pronta a rivedere demoni e torture di ogni genere.

Per un attimo non riesco a distinguere il luogo in cui mi trovo.

Tutto è in penombra, man mano che passa il tempo i miei occhi si abituano alla luce e vedo una figura avanzate.

Riconosco il soffitto bianco ed il mobilio intorno a me e non mi capacito di ciò che stia realmente accadendo.

Sono pazza.

Sono finalmente impazzita.

Credo di essere impazzita.

Mi rannicchio su me stessa e sto bene attenta a non chiudere gli occhi, se dovessi crollare ora, tornerei a sentire quelle voci, a vedere quei volti ad assistere a quelle torture.

Nonostante il dolore al petto mi concentro sulla sagoma che avanza verso di me, al buio è difficile da capire chi sia, ma se questa è la sua stanza, deve essere sicuramente lui.

Ma non è lui. Non può essere lui.

Ed io non posso essere qui, sto solo impazzendo ed allora nella mia mente compaiono immagini di lui e della mia vita con lui.

Non ho mai smesso di pensare e credo che questa stia la mia punizione, vedere cose non reali.

Cerco di capire come uscire da questo incubo, ma una fitta di dolore mi percuote tutto il corpo, fino alla punta delle dita.

Non riesco a muovere il collo, le braccia, le gambe.

Sono immobilizzata dalla paura mentre vedo la figura avanzare sempre di più.

Mi concedo piccoli singhiozzi e voglio che tutto questo finisca.

Non ho sceltogli io di essere la figlia del diavolo.

Non ho scelto io di andare all'inferno con lui.

Non ho scelto io di soffrire così tanto.

<< Lilith? >>

La sua voce.

Oh Dio Santo, riconoscerei la sua voce tra tutte.

La sua bellissima voce.

Se questo è un sogno, vi prego non voglio svegliarmi.

Vi supplico lasciatemi morire ascoltando la sua voce.

Mi rannicchio ancora di più attenta a non alzare lo sguardo, so che appena realizzerò che è un sogno lui sparirà.

<< Non è possibile.. >>

Di nuovo quella voce, di nuovo la sua voce.

La voce del mio Draco.

Il dolore è sempre più pungente quando il suo viso sfiora i miei ricordi.

<< Piccola mia.. >>

Il tono di voce è simile ad una predica, sembra stia piangendo e pregando allo stesso momento.

Perché il mio amore è così triste nei miei sogni?

Un forte tonfo e la figura che sembra avere la voce di Draco crolla in ginocchio.

<< Lilith.. >> sussurra nuovamente ed io non mi capacito che un sogno possa essere così reale.

Con la cosa dell'occhio vedo una mano avvicinarsi a me, tremante, e sono pronta a svegliarmi.

Ora aprirò gli occhi e mi ritroverò tra i demoni.

Mi sfiora un ginocchio ed io alzo spaventata il viso.

Incrocio i suoi occhi e nonostante il buio della stanza sono azzurri, azzurri come sempre.

Lui non può essere davvero qui.

Io non posso essere davvero qui.

<< Tu non sei reale..>> sussurro con voce roca dovuta alle lacrime versate << Tu non sei reale >> continuo a ripete << Fa male.. >> sussurro cercando di risvegliarmi e di smettere di pensare a lui.

È un sogno così limpido.

Lui è bello come non mai, sembra non aver dormito per giorni interi, ha il viso ricoperto di lacrime e negli occhi si legge un dolore enorme, ha un aspetto distrutto ma è incredibilmente bello.

<< Tu sei qui >> sussurra lui e poggia definitivamente una mano sul mio ginocchio, sento il tocco come se fosse reale, ho quasi paura che lo sia e che lo vedrò sparire di nuovo << Amore.. >> dice con voce rotta << Amore mio.. >>

In un attimo le sue braccia si avvolgono intorno al mio corpo e mi ritrovo tra le sue braccia.

<< Sei qui amore mio, sei qui.. >> mi culla dolcemente mentre mi ripete dolci parole

Il suo profumo risveglia i miei sensi.

Le sue braccia aumentano la presa.

La sua voce mi coccola dolcemente.

Lui è qui. Lui è reale.

Mi scosto leggermente per guardalo in volto.

Ed è davvero lui.

<< Sei tu.. >> sussurro distrutta << È reale, sei vero.. >> dico e sono un pozzo di lacrime

<< Sono reale Amore >> mi prende il viso tra le mani << Lo sei anche tu, sei tornata da me.. >> poi mi stringe nuovamente al suo petto e mi coccola

<< Amore >> muovo le braccia sul suo corpo << Amore >> ripeto ancora fino a quando tremando le mie braccia si chiudono intorno al suo collo e lo stringo ancora più forte a me.

È troppo distante.

Ho bisogno di sentirlo nella pelle, nelle ossa.

Credevo che non lo avrei rivisto mai più, invece sono rannicchiata tra le sue braccia mentre mi stringe forte e mi sussurra che mi ama un milione di volte.

Non so come, non so cosa stia accadendo ma sono qui, sono tornata dagli inferni e sono tra le braccia del mio Draco.

Finalmente sono tornata a casa, lui è la mia casa, lui è tutto per me.

Restiamo così un infinita di tempo, un tempo che sembra essere eterno.

Finalmente siamo insieme.

Ciao! Letteralmente vi adoro!!
Grazie per il supporto che mi date!

Lilith è tornata dall'inferno ed è molto scossa.

Cosa accadrà?

Besooos ♥️

&quot; NO ONE CAN HELP ME.&quot; #DRACOMALFOYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora