il signor yagami andó a chiamare suo figlio al cellulare,
io e il corvino aspettavamo,
gli feci una specie di sorriso per rassicurarlo.io:<<non vedo l'ora>>
ryuzaki:<<di cosa?>> mi domandó con espressione confusa.
io:<<di yagami, sará divertente.. insomma..>>
per finire la frase mi avvicinai al suo orecchioio:<<di non avere più dubbi sulla sua identità>> finii la frase con le mie labbra che sfioravano il suo orecchio
ha capito perfettamente quello che indendessi.il corvino fece una specie di ghigno alla mia affermazione.
ryuzaki:<<già, vedo che siamo sulla stessa linea>> disse con ancora quel ghigno stampato in volto e il suo solito pollice sul labbro inferiore.
io:<<non ne avevo dubbi, onestamente>>
entró il sovraintendente che annunciò che suo figlio sarebbe entrato a far parte delle indagini.
sovraintendente:<<arriverá tra dieci minuti>>
sul mio volto comparve un grande sorriso,
non vedevo l'ora,
light sembrava interessante.
e per di più i miei sospetti si sono sempre più ristretti.
ovvio, sul suo campo
io sospetto ancora di lui,
e questo credo anche il corvino viste le sue effermazioni di poco fa.intanto che aspettavamo il corvino si era alzato dalla poltrona e con uno sguardo mi disse di seguirlo.
andai insieme a lui,
era strano,
di solito a lavoro non vuole mai parlarmi privatamente, tutto per i sospetti della polizia.lawliet fermó il passo e si voltó.
io:<<allora che c'é?>> domandai stranita.
ryuzaki:<<nulla, volevo approfondire la conversazione di poco fa>>
inclinai la testa di lato come per chiedergli cosa volesse dirmi.
ryuzaki:<<beh vedi, vorrei che con yagami stessi anche tu al mio gioco.>>
ancora non capivo che intendesse,
feci una faccia ancor più stranita.ryuzaki:<<vedi, nell'ultimo incontro con light, non hai smesso di sfidarlo per un secondo, e questo é un bene siccome detesta perdere, proprio come kira. ma vorrei anche che se ti domandasse il perché tu lo faccia, di negare il tutto dicendo che non fai nulla, insomma, in poche parole, non bisogna dargli impressione che sospettiamo ancora di lui, o perlomeno, dargliela ma negando il tutto se lo chiedesse>>
io:<<come mai proprio io?>> domandai stranita di nuovo, e a quella domanda il corvino rimase sorpreso e poi sorrise.
ryuzaki:<<perché, vedi, qua dentro, nessuno capirebbe a cosa punto e, mi conosci meglio di chiunque altro>>
sorrisi arrossendo intenerita a quella risposta,
non me lo sarei mai aspettata un'affermazione del genere.lo abbracciai,
non sapevo il perché l'ho fatto,
credo fosse solo un segno di.. ringraziamento(?)mi staccai dalla sua spalla e lo guardai in volto,
i nostri nasi si incrociavano l'uno con l'altra e finii per baciarlo.io:<<anche tu, mi capisci meglio di chiunque altro>> dissi per poi riappoggiare le mie labbra sulle sue.
sentimmo di scatto il portone del quartier generale aprirsi,
noi fortunatamente eravamo nella mia stanza o nostra stanza, ormai lasciavo da parecchi giorni che il corvino usasse la mia stanza liberamente.
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le campane.. fanno davvero un baccano assordante// lawliet x reader
Fanfiction> sussurrò il corvino avvicinandosi con fare predatorio a passi lenti e calmi, analizzandomi con lo sguardo. - > mi disse lui, togliendomi le mani dal viso, che pareva imbarazzato e pieno di insicurezze. - > > sussurrò mordendomi leggermente il lobo...