la pistola, sparò così il colpo.
gli occhi di yagami quasi non uscivano dalle sue orbite per quanto erano spalancati.
misa amane, la idol bionda, era in lacrime, disperata e con il dubbio che il suo amato potesse morire.
e per ultimo, ma non meno importante, colui che sparò un colpo vuoto al suo stesso figlio, uragani e tempeste danzavano a braccetto nell'animo di yagami; quell'uomo forse, era il più disperato dei tre in quello scenario pieno e colmo di dramma da testa a piedi.
diversi sospiri rumorosi placavano l'eco del suono del colpo di pistola, e, tutti e tre sospirarono in segno di liberazione, da quella macabra e oscura tensione.
<<grazie al cielo>> disse il sovraintendente, mentre faceva lunghi e profondi sospiri, per poi voltarsi.
il corvino per un momento mi guardò, così, girai la testa verso di lui.
<<è ancora vivo>> dissi per poi rivoltarmi verso il monitor.
il corvino non rispose, forse, era così in sovrappensiero da non aver neanche sentito ciò che avevo detto.
<<grazie al cielo? ma che significa tutto questo papà?>> domandò il castano, con ancora il fiatone.
<<perdonatemi, tutti e due, era l'unico modo per tirarvi fuori di prigione, vi prego di comprendere.. l'ho fatto proprio, perchè so che tu non sei kira, light.>> rispose al figlio, il sovraintende yagami, anche lui con un lungo fiatone, voce stanca e diverse pause a interrompere la frase.
<<avete visto tutto saotome? e ryuzaki? ho fatto come mi avete chiesto, e come vedete, sono ancora vivo.>> disse il sovraintendente, guardando fisso la telecamera, interpellandoci.
<<sì, ottima interpretazione; se misa amane fosse stata il secondo kira, le sarebbe bastato vederla in faccia per ucciderla, perciò quindi ho ragione di pensare che l'avrebbe fatto prima che lei potesse sparare a light; inoltre dall'idea che mi sono fatto di kira, se fosse stato light probabilmente avrebbe persino ucciso il suo stesso padre se fosse costretto. e certo, non posso escludere la possibilità che a un certo punto light abbia capito che lei stesse recitando ma, come abbiamo promesso, opporremo immediatamente fine alla loro prigionia.>> disse il corvino ai diletti interessati, seduto nella sua solita posizione a ginocchia sul petto.
<<infine, sempre stando ai patti, per quando misa amane si ostini a ribadire che si tratti di video con riprese di fenomeni paranormali, abbiamo ancora delle prove a suo carico, perciò, la terremo sotto sorveglianza>> continuai io, per poi guardare il ragazzo dai capelli corvini, che sembrava aver già in mente qualcosa.
<<ma come?! ancora sospettate di me?!>> domandò la bionda, con suo solito tono squillante.
<<comunque potrai tornare alla tua vita normale, è già qualcosa, non credi? anzi, se tu non sei colpevole essere sorvegliata è un po' come essere scortata dalla polizia>> cercò di farla calmare il sovraintendente.
<<beh allora visto che non sono il secondo kira mi comporterò come se avessi delle guardie del corpo!>> rispose la idol, allegra e quasi spensierata.
<<per quando riguarda light invece dovrà essere letteralmente incollato a ryuzaki ventiquattro ore su ventiquattro, e, dovrà darci una mano con le indagini>> dissi; io e il corvino abbiamo discusso a fondo su come agire, e, anche se non mi convinceva molto l'idea, abbiamo optato per questo, dopotutto, è il miglior modo per smascherare kira. anche se, ho l'impressione che non farà nulla per ora, ma arriverà quel giorno; arriverà il giorno in cui light yagami abbasserà un secondo la guardia e, lì, sarà scacco matto ormai, come forse una partita già persa, nel suo caso, a priscindere.
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le campane.. fanno davvero un baccano assordante// lawliet x reader
Fanfiction> sussurrò il corvino avvicinandosi con fare predatorio a passi lenti e calmi, analizzandomi con lo sguardo. - > mi disse lui, togliendomi le mani dal viso, che pareva imbarazzato e pieno di insicurezze. - > > sussurrò mordendomi leggermente il lobo...