capitolo ventidue

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la pistola, sparò così il colpo.

gli occhi di yagami quasi non uscivano dalle sue orbite per quanto erano spalancati.

misa amane, la idol bionda, era in lacrime, disperata e con il dubbio che il suo amato potesse morire.

e per ultimo, ma non meno importante, colui che sparò un colpo vuoto al suo stesso figlio, uragani e tempeste danzavano a braccetto nell'animo di yagami; quell'uomo forse, era il più disperato dei tre in quello scenario pieno e colmo di dramma da testa a piedi.

diversi sospiri rumorosi placavano l'eco del suono del colpo di pistola, e, tutti e tre sospirarono in segno di liberazione, da quella macabra e oscura tensione.

<<grazie al cielo>> disse il sovraintendente, mentre faceva lunghi e profondi sospiri, per poi voltarsi.

il corvino per un momento mi guardò, così, girai la testa verso di lui.

<<è ancora vivo>> dissi per poi rivoltarmi verso il monitor.

il corvino non rispose, forse, era così in sovrappensiero da non aver neanche sentito ciò che avevo detto.

<<grazie al cielo? ma che significa tutto questo papà?>> domandò il castano, con ancora il fiatone.

<<perdonatemi, tutti e due, era l'unico modo per tirarvi fuori di prigione, vi prego di comprendere.. l'ho fatto proprio, perchè so che tu non sei kira, light.>> rispose al figlio, il sovraintende yagami, anche lui con un lungo fiatone, voce stanca e diverse pause a interrompere la frase.

<<avete visto tutto saotome? e ryuzaki? ho fatto come mi avete chiesto, e come vedete, sono ancora vivo.>> disse il sovraintendente, guardando fisso la telecamera, interpellandoci.

<<sì, ottima interpretazione; se misa amane fosse stata il secondo kira, le sarebbe bastato vederla in faccia per ucciderla, perciò quindi ho ragione di pensare che l'avrebbe fatto prima che lei potesse sparare a light; inoltre dall'idea che mi sono fatto di kira, se fosse stato light probabilmente avrebbe persino ucciso il suo stesso padre se fosse costretto. e certo, non posso escludere la possibilità che a un certo punto light abbia capito che lei stesse recitando ma, come abbiamo promesso, opporremo immediatamente fine alla loro prigionia.>> disse il corvino ai diletti interessati, seduto nella sua solita posizione a ginocchia sul petto.

<<infine, sempre stando ai patti, per quando misa amane si ostini a ribadire che si tratti di video con riprese di fenomeni paranormali, abbiamo ancora delle prove a suo carico, perciò, la terremo sotto sorveglianza>> continuai io, per poi guardare il ragazzo dai capelli corvini, che sembrava aver già in mente qualcosa.

<<ma come?! ancora sospettate di me?!>> domandò la bionda, con suo solito tono squillante.

<<comunque potrai tornare alla tua vita normale, è già qualcosa, non credi? anzi, se tu non sei colpevole essere sorvegliata è un po' come essere scortata dalla polizia>> cercò di farla calmare il sovraintendente.

<<beh allora visto che non sono il secondo kira mi comporterò come se avessi delle guardie del corpo!>> rispose la idol, allegra e quasi spensierata.

<<per quando riguarda light invece dovrà essere letteralmente incollato a ryuzaki ventiquattro ore su ventiquattro, e, dovrà darci una mano con le indagini>> dissi; io e il corvino abbiamo discusso a fondo su come agire, e, anche se non mi convinceva molto l'idea, abbiamo optato per questo, dopotutto, è il miglior modo per smascherare kira. anche se, ho l'impressione che non farà nulla per ora, ma arriverà quel giorno; arriverà il giorno in cui light yagami abbasserà un secondo la guardia e, lì, sarà scacco matto ormai, come forse una partita già persa, nel suo caso, a priscindere.

le campane.. fanno davvero un baccano assordante// lawliet x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora