capitolo venti

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i giorni passavano, a osservare dal monitor misa amane.

la situazione era la stessa, per ore e ore finché la bionda si svegliò e richiamò la nostra attenzione sospirando prima di cominciare a parlare.

<<s-singnor maniaco? dimmi dove sei! ora basta con questo gioco dai!>> esclamó lei.

la persona che sembrava ora, anche solo da queste piccole frasi, erano diverse da prima.

come se la sua personalità fosse cambiata di punto in bianco.

matsuda:<<signor maniaco?>> domandò stranito alle parole della bionda, che invece sembrava essersi tranquillizzata.

l'espressione facciale del corvino si fece sorpresa da ciò che avveniva.

<<non sai che questo é un reato signor maniaco? dai smettila!>> continuò misa amane.

il suo atteggiamento era completamente cambiato.

moji:<<é da quando ha ripreso conoscenza che continua con questa storia..>> disse, in piedi, sorpreso dal fatto della stramba idol. 

matsuda:<<già, non penserà che abboccheremo a questa messa in scena..>>

misa amane:<<e va bene! va bene! ma almeno toglimi questa benda dai! vorrei vederti in faccia signor maniaco!>> disse continuando a urlare quasi, ma sembrava parlasse come la prima volta che la incontrai, fastidiosa, stritola, era la sua voce,  mentre qualche giorno fa era quasi tragico il modo in cui si atteggiava, come se fosse una partita persa, come se non ci fosse più speranza a tutto.

il corvino, assisteva alla scena sorpreso, cercando di capire il perchè questo cambiamento improvviso dell'atteggiamento di amane misa.

<<matsuda, il telefono>> disse il ragazzo dai capelli corvini porgendogli la mano.

matsuda, ancora stranito glielo diede, e il corvino digitò il numero di un dipendente del quartier generale che assieme a moji arrestò la idol misa amane.

ryuzaki:<<tenha, quando arrestò misa amane le aveva detto di essere sospettata di essere il secondo kira?>> domandò all'altro capo del telefono, nella sua solita posizione, e nel solito modo con cui teneva un telefono.

<<si, ho fatto come mi hai chiesto, le ho coperto gli occhi e la bocca, dicendole che veniva arrestata in qualità di indiziata nel caso del secondo kira, non ha opposto resistenza quando le ho messo le manette e l'ho bendata, come se fosse rassegnata all'idea>> disse tenha, il dipendente che insieme a moji e altri poliziotti arrestarono misa amane quel giorno.

in effetti, è come se fosse a consapevolezza di quello che stava succedendo, come ho già detto, sembrava quasi fosse rassegnata, in modo così tragico doveva pur sempre accettarlo.

la bionda cominciò a parlare di nuovo, con quasi un tono di allegria nelle sue parole, era completamente diversa da prima, e ciò non faceva altro che porgermi molte più domande.

domande su domande rigiravano nella mia testa, sempre più bisognose di una risposta, sempre più affamate di curiosità.

<<ti faccio un'autografo e ti stringo la mano se vuoi, e poi ti do anche un bacio sulla guancia! e dai! ti giuro che non scappo!>> continuò lei, con suo solito tono allegro, sembrava quasi inquietante vista la situazione.

l'abbiamo interrogata fino allo sfinimento per il caso del secondo kira, e adesso cos'è questa storia del "signor maniaco"?

<<misa amane>> richiamai la bionda dall'alto parlante.

le campane.. fanno davvero un baccano assordante// lawliet x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora