-(R)osa essere te-
La luce che proviene dalla finestra mi costringe ad aprire gli occhi.
Mi sento confuso sia fisicamente e che mentalmente.
Sposto la testa alla mia destra e le mie preoccupazioni aumentano sempre di più.Lui è qui, proprio al mio fianco.
Il suo viso è all'altezza del mio collo e il suo braccio mi stringe leggermente la vita.
I capelli sono sparsi sul suo dolce viso.
Le guance sono leggermente rosee e il suo respiro caldo sfiora leggermente la mia pelle.La domada mi sorge spontanea.
Perché è qui?Ieri ha esplicitamente detto che non ero nulla per lui e poi, d'un tratto, dorme nel mio stesso letto.
Cosa gli è passato per la testa da fargli cambiare idea su di me.Gli sfioro la guancia delicatamente, come per confermare che lui è realmente vicino a me.
Cosa siamo adesso?
Avrà messo in scena questa storiella solo per Diego o davvero lui ha provato ciò che ho provato io?
Lui apre leggermente un occhio, regalandomi una visione di quel bellissimo verde.L: " I miei pensieri sono arrivati fino a te?" gli sussurro ridacchiando.
Ride anche lui e si avvicina di più al mio corpo.
Mi irrigidisco subito,non sapendo come comportarmi.
L: " Tanche?"
T: " Si?"
Mi mordo il labbro inferiore, a disagio.
L: " Che...insomma...noi...tu"
T: " Lele, voglio instaurare un rapporto con te perché sono consapevole di aver esagerato. Questo non vuol dire che adesso siamo migliori amici, semplicemente mi sto godendo il momento. Quindi per favore, stai zitto e ritorna a dormire" dice serio, stringendo la mano suo mio fianco.Semplice ma efficace...proprio da Tancredi.
Ma non posso fare a meno di sorridere perché si è reso conto che ha sbagliato e quindi vuole rimediare.
Ma appena fa un passo in avanti ne fa sette indietro.
Sbuffo rumorosamente e neanche mi accorgo di star attorcigliando alle mie dita i suoi capelli.
La ritraggo all'istante ma la sua mano mi blocca.
T: " Continua...é rilassante" mi dice, posandola sopra la sua testa
E non me lo faccio ripetere due volte._______________________________________
Mi sono svegliato da pochi minuti, perché Tancredi russava.
Sto preparando una tazza di latte con dei biscotti, mentre invio un messaggio a Diego.Da Lele:
Bro, fammi saperere se sei vivoRipongo il telefono sul tavolo e continuo la mia tranquilla colazione.
Finché non sento la porta della mia camera aprirsi e rivelare un Tancredi appena sveglio.
Si stropiccia gli occhi, assumendo una aria bambinesca.
T: " Mi hai lasciato solo" borbotta sedendosi davanti a me.
L: " Scusami se russavi come un camionista e mi stavi torturando le orecchie" rido, trascinando anche lui.
L: " Vuoi la colazione?" gli domando.
Lui scuote la testa e ruba un mio biscotto.
T: " Vado via" si alza dalla sedia e si richiude nella stanza.
Il mio sorriso svanisce.
Pensavo che avremmo fatto qualcosa insieme ma, d'altronde...che cosa posso aspettarmi da Tancredi?Finisco di mangiare e lo raggiungo anche io.
Si sta infilando una mia felpa e la cosa mi lascia al dir poco confuso.
L: " Scusa ma quella è una mia felpa"
T: " Lo so capitan ovvio...Gesù,sei sempre così rompicazzo? "
Sbuffo, prendendo il suo cappotto e lanciandoglielo addosso.
L: " La rivoglio, sappilo" detto questo esco dalla stanza e mi rifugio in bagno.
Mi appoggio alla porta, sentendomi il fiato mancare.Tancredi non vorrà mai essere nient'altro che amici.
Io sarò colui che cercherà soltanto quando vorrà parlarmi delle tipe che si scoperà.
Con cui litigherà per una partita persa.
Ma niente di più.E questo fa male, fa davvero male.
Spazio autrice:
I'm back💞
Spero che il capitolo vi sia piaciuto.-Irene🍀
STAI LEGGENDO
Baciamoci e facciamo l'errore dell'anno.
RomanceStoria sui Tankele, accenni Gianego. Lele incontrerà Tancredi per la prima volta ad una cena. Da subito non si sopportano ma forse dall'odio può nascere qualcosa? O ci sarà qualcosa che li ostacolerà a tal punto di dividere le loro strade? Storia mi...