- If you can, do it-
Un mese.
Da quel giorno è passato esattamente un mese.
Non è cambiato molto.
Tancredi ha davvero mantenuto la sua promessa.
Mi messaggia quasi tutti giorni, anche solo per chiedermi come sto.
Abbiamo iniziato a uscire solo noi due, poi si sono aggiunti anche Diego e Gian ed è stato bellissimo.Ma io, troppo debole di cuore, ho capito che mi piace.
Quando l'ho scoperto non gli ho parlato per giorni.
Avevo troppa paura che me lo lasciassi sfuggire e lo avrei perso.
Ma lui è venuto sotto casa mia e ha detto che se non gli dicevo che cosa stava succedendo non mi avrebbe più parlato.
Ho inventato una scusa e lui se le è bevuta, per fortuna.Ma è davvero dura.
Quando mi sfiora la mano o mi rivolge uno sguardo mi sento morire.
Penso sempre che io per lui sia di più di un amico.
Però poi ribadisce che la sua relazione con Martina va alla grande, che non vede l'ora di prendere una casa con lei per passare ogni minuto insieme.
E io rischio di vomitare ogni cazzo di volta.Ne ho parlato con Diego.
Pensava stessi scherzando ma quando mi ha visto piangere mi ha subito tranquillizzato.
Ha detto che gli dispiaceva perché era stato lui a farmelo conoscere.
Gli ho detto di non colpevolizzarsi, non poteva saperlo.
Abbiamo passato la notte a parlare di lui e mi ha fatto stare bene...per adesso.D: " Lele, mi stai ascoltando?" mi richiama dai miei pensieri.
L: " Scusa Dié, stavo pensando..." mi mordo il labbro perché stavo per dire il suo nome.
D: " Ancora? Senti Le devi togliertelo dalla testa, non è normale che pensi a lui ventiquattro ore su ventiquattro"
Sbuffa poggiando un vassoio di patatine sul tavolo.
Mi giro di scatto verso di lui.
L: " Parla quello che lo ha invitato a casa nostra"
D: " Ma ho invitato anche Valerio, Gian, Zoe...non solo lui"
Roteo gli occhi e mi alzo dal divano.Dovrebbero arrivare a momenti, perciò ne approfitto per cambiarmi la maglietta del pigiama per indossare una felpa rosa.
Sento il campanello trillare e alcune voci squillanti entrare in casa.
Vado in salotto e subito tutti gli invitati mi salutano.
Z: " Ciao Lele" subito mi abbraccia. Ricambio all'istante lasciandole un bacio sui suoi capelli neri.
V: " Bella Le, come stai?" Mi lascia una pacca sulla spalla sorridendomi.
L: " Bene, grazie" ricambio il sorriso, staccandomi delicatamente da Zoe.
Nel frattempo sono anche arrivati Gian e Tancredi.
Sorrido a quest'ultimo e il suo sorriso mi riscalda il cuore.
Subito si avvicina a me e sfiora la sua mano con la mia.
T: " Mi sei mancato" si morde il labbro inferiore guardandomi negli occhi.
Deglutisco e rido nervosamente.
L: " Davvero?" Gli sussurro e lui annuisce.
Questa non me la spettavo proprio.
D: " Dai balliamo un po'" grida mettendo la musica a palla e trascinandomi in mezzo al salotto.
Prendo Tancredi per mano e lo costringo a ballare insieme a me.
E per un attimo ci siamo solo noi.
I suoi occhi nei miei e i miei nei suoi
——————————————L'orologio segna le due di notte.
I miei amici sono ancora carichi per la serata ma io non mi riesco a reggere in piedi dal troppo sonno.
Quindi, senza dire niente a nessuno, mi rintano in camera mia.
Chiudo la porta alle mie spalle e mi inizio a togliere i vestiti.
Gli ripongo sulla sedia e mi infilo i pantaloni del pigiama.
T: " Bu" sussurra al mio orecchio.
Mi giro di scatto dandogli un ceffone per sbaglio.
L: " Cristo" scoppio a ridere mentre si massaggia la guancia.
L: " Scusa!" gli accarezzo la parte dolorante sorridente.
Guardo nei suoi occhi verdi e vedo le sue pupille dilatarsi.
T: " Lele?"
Sento il suo respiro accelerarsi.
L: " Si Tanche?"
T: " Devo fare una cosa..." ha parlato a voce così bassa che mi sporgo in avanti per sentirlo meglio.
Gli tengo ancora la mano sulla guancia.
Si morde il labbro, fissandomi le labbra.
L: " Che cosa?" mormoro togliendo la mano.
Mi prende per i fianchi e mi avvicina a se.
Le sue mani fredde a contantatto con la mia pelle calda mi provocano dei brividi.
Mi sento avvampare dentro, una senzazione che non avevo mai provato prima.
T: "Devo baciarti Lele, devo farlo"
Appoggio le mie mani sulle sue spalle attirandolo verso la mia bocca.
Sono troppo eccitato per pensare lucidamente.L: " Fallo"
Spazio autrice
Boom💞
Ho deciso che posterò un giorno si e uno no perché ho davvero troppo studio.
Alla prossima-Irene🍀
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Baciamoci e facciamo l'errore dell'anno.
RomanceStoria sui Tankele, accenni Gianego. Lele incontrerà Tancredi per la prima volta ad una cena. Da subito non si sopportano ma forse dall'odio può nascere qualcosa? O ci sarà qualcosa che li ostacolerà a tal punto di dividere le loro strade? Storia mi...