Love is never ever simplePOV LELE:
Vattene subito
La porta del mio appartamento entra nella mia visuale, percepisco l'aria lacerarmi nei polmoni, sento il fragile battere di ciò che ancora sopravvive nel mio petto.
Vattene subito
Le chiavi si agitano e sferragliano ma riescono ad inserirsi nella serratura, la apro con il colpo della spalla più forte che riesco a dare perché ho bisogno di entrare, ho bisogno che questa porta si apra all'istante e ho bisogno di andarmene.
Vattene subito
Voglio andare a casa mia
Questo è tutto ciò che voglio.
Tutto ciò che riesco a pensare.
Beh, non proprio a tutto.Vattene subito
Infilo ogni capo d'abbigliamento che riesco a recuperare in un borsone mentre ricaccio indietro le lacrime già che mi bagnano il viso, facendomi rabbrividire sotto le loro tracce bagnate e accusatorie.
Prendo le mie cuffiete bluetooth e le collego subito al telefono.Non voglio sentire più nessun pensiero che mi attraversa il cervello per le prossime quattro ore.
Finché non arrivo a Roma.
Quando sarò a destinazione le voci possono riprendere ad urlare ma adesso no.Mi sistemo la borsa sulla spalla, lascio un messaggio a Diego per non farlo preoccupare.
Senza un secondo sguardo- guardare è così doloroso adesso- chiudo la porta, prendo alcuni respiri tremanti, so di avere gli occhi rossi, prima di avviarmi alla stazione dei pullman più vicina.La gente cammina al mio fianco.
Alcuni ridono, altri discutono.
Io mi limito a mantenere il controllo.————————————————————
Tre settimane dopo...
POV TANCREDI:
T: " PORCA PUTTANA!" Grido a squarcia gola, lanciando quello stupido quaderno lontano da me.
Non passano neanche una manciata di secondi che l'infermiera si precipita nella mia stanza.
Guarda prima me preoccupata e poi il piccolo blocco notes aperto sul pavimento.
S: " Sei serio Tancredi?" Incrocia le braccia al petto alzando un sopracciglio.La odio così tanto.
Sempre pronta a giudicarmi con quei suoi occhi verdi che mi ricordano tanto il mio Emanuele, i suoi capelli neri raccolti in una coda e quel fottuto camice bianco sempre ben stirato.
T: " Vattene via Sofia" appoggio la schiena al cuscino e guardo il soffitto.
S: " Usi spesso questo verbo" si mette al mio fianco " Sbaglio o anche al tuo ragazzo hai detto una cosa simile?"La guardo sconvolta, impressionato dal suo essere così cattiva ma allo stesso tempo veritiera.
S: " Non dovresti essere così shoccato dal mio comportamento, lo sai come sono fatta" mi porge il mio farmaco e un bicchiere d'acqua.
Le prendo senza alcune smorfie, ingoiando la consapevolezza che queste medicine mi stanno distruggendo mentalmente e fisicamente.
Quando mi guardo allo specchio del mio piccolo bagno vedo cosa mi stanno facendo.
Vedo le occhiaie profonde causate dalle notti insonni ad urlare finché la mia voce non viene zittita.
Vedo i bubboni rossi che spuntano come schizzi di pittura e il mio corpo è la tela bianca.
Vedo il mio viso scavato dal poco nutrimento, perché addirittura il cibo mi ricorda luiT: " Questo non toglie il fatto che sei una stronza" mormoro appoggiando il bicchiere sul tavolino.
I suoi occhi mi scrutano, mi giudicano, mi fanno sentire spoglio dalle mie sicurezze.
Si posano sulle mie labbra, si morde le sue e poi guarda di nuovo le mie iridi.
S: " La terapia non sta funzionando Tancredi.
Stai sempre peggio e io altre a darti le medicine non posso fare nulla per salvarti, ma posso dirti una cosa" Prende un respiro profondo, si siede alle gambe del letto senza smettere di guardarmi.S: " La leucemia come tutte le patologie oncologiche, segna fortemente a livello emotivo il paziente producendo spesso reazioni di rifiuto e negazione, per questo, il professionista sanitario deve garantire alla persona un approccio empatico ed un efficace ascolto attivo" dice tranquillamente " Nessuno dei medici qua dentro potrà colmare il tuo dolore.
Sappiamo entrambi, ma tu meglio di me che solo una persona poteva farlo e tu l'hai mandata via e perché? Perché non volevi farlo soffrire.
E non hai pensato che facendo in questo modo hai solo peggiorato la situazione?"Il mio corpo reagisce a quella verità.
Al casino che ho combinato soltanto per salvarlo, facendo l'esatto opposto.
Gli avevo promesso che lo avrei sempre scelto sempre e comunque, nonostante tutto.
La promessa di amarlo follemente in ogni singolo istante.
La promessa di consumarsi a vicenda, come si consumano stoppino e cera di una candela lasciata accesa nella nostra Agapi Mou.S: " Se c'è una cosa che ho imparato dalla vita è che, se stai attraversando l'inferno, non fermarti...vai avanti" piano piano la sua mano si avvicina alla mia e incrocia le sue dita alle mie.
T: " A quale scopo?" La mia voce trema dalle lacrime che ormai stanno inondando il mio viso.
S: " Perché l'inferno non può durare per sempre. Alla fine troverai il paradiso... e in quel momento ti renderai conto che qualsiasi cosa hai dovuto subire fino a quel momento, ne valeva la pena"La guardo dritto negli occhi e gli stringo ancora di più la mano " Spero tu abbia ragione" sospiro abbassando lo sguardo.
S: " Io ho sempre ragione Tancredi e sai come possiamo iniziare a far si che tutto questo si avveri?" Mi sorride dolcemente, poi si alza.
La guardo confusa ma mi accorgo che ha recuperato il mio quaderno ed una penna blu.
Fisso attentamente gli oggetti davanti a me non capendo come questo possa migliorare la situazione.
S: " Scrivigli una lettera, poi io farò il resto" mi arruffa i capelli e esce velocemente dalla stanza.Abbasso lo sguardo verso il foglio bianco, fingendo che gli avessi detto la verità e che il nostro amore basterà a curarci nonostante il demone della leucemia che ci trascina in un turbinio di bugie e torture.
L'unica verità è che ci amiamo e non possiamo respirare se non insieme.Demoni o non demoni.
Inferno o paradiso.
Bugie o verità.
Insieme.
Così afferro la penna e la punto sul foglio davanti a me, iniziano a riversare i miei sentimenti tenuti dentro da quando l'ho abbandonato.
Ciao amore mio...
Spazio autrice :
Sono tornata amori miei.
Cavolo questa storia mi era mancata tantissimo.
Mi scuso ancora per l'assenza ma d'ora in avanti mi organizzerò meglio con tutti i miei impegni.💕- Irene🍀
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Baciamoci e facciamo l'errore dell'anno.
RomanceStoria sui Tankele, accenni Gianego. Lele incontrerà Tancredi per la prima volta ad una cena. Da subito non si sopportano ma forse dall'odio può nascere qualcosa? O ci sarà qualcosa che li ostacolerà a tal punto di dividere le loro strade? Storia mi...