So Che Stai Bene

725 47 15
                                    

- You kill my mind-

POV GIANMARCO:

Quattro giorni dopo

G: " Tancredi apri questa fottuta porta" sbatto il pungo per cercare di fare più rumore possibile.
Quando mi sono alzato lui era già li dentro.
Ho aspettato qualche minuto pensando che stesse facendo una doccia ma quando non ho sentito l'acqua scorrere ho iniziato a preoccuparmi.

Tancredi non è un ragazzo facile da comprendere.
Agisce troppo velocemente, fa il duro con tutti, esprime i suoi pensieri senza problemi e credo che l'unico a sopportalo veramente siamo io e Diego.
Spesso dice che non gli interessa il giudizio delle persone ma è una bugia.
Lui non riesce ad accettarsi e vede in se ottocento difetti.
Si guarda attraverso allo specchio e osserva attentamente il suo corpo, il suo viso.
Stringe i pugni lungo i fianchi e si morde il labbro inferiore.

Quando vedo che sta per crollare lo stringo forte al petto e cerco di calmarlo.
Lui si lascia andare, piange per tutto il tempo e si addormenta avvinghiato a me.
Non capita più spesso come una volta ma a volte accade e mi sento terribilmente male.
Li ripeto costantemente che lui è perfetto ma non serve a niente.

Mi ha raccontato che quando non sapeva come gestire la rabbia si procurava piccoli tagli.
Diceva che lo faceva stare meglio e non si rendeva conto che così facendo stava rovinando il suo corpo.
Gli avevo chiesto dove erano le cicatrice e lui ha risposto che erano coperte da i tatuaggi.
Per questo adesso ho paura, paura che in un momento di sofferenza lo abbia fatto di nuovo.

G: " SE NON APRI QUESTA MALEDETTA PORTA GIURO CHE LA SFONDO" sbraito tirando dei calci ad essa.
Sento i suoi singhiozzi e il fiato mi si mozza nei polmoni.
Smetto immediatamente di calciare la porta e poggio l'orecchio su di essa. Senza neanche accorgermene il mio viso è rigato di lacrime.
'Gian devi calmarti, lui non lo farà di nuovo' penso prima di vedere uno spiraglio di luce venire dal bagno.

Spalanco gli occhi e mi fiondo subito dentro.
Tancredi è seduto sul pavimento con le ginocchia al petto mentre cerca di smettere di piangere.
Subito gli prendo le braccia e controllo attentamente che non ci sia qualche ferita, dopo di che lo abbraccio stretto.
Circonda le sue piccole braccia alla mia vita e appoggia la testa al mio petto.
Gli accarezzo la schiena e bacio i sui capelli biondi.

T: " Scusa" sussurra flebilmente.
Sento il mio cuore perdere dei battiti e sono sicuro che la mia vita mi sia passata davanti agli occhi.
G: " Perché ti scusi ?" Gli alzo il viso con due dita per costringerlo a guardarmi negli occhi.
I suoi occhi sono chiarissimi, quasi di un verde cristallino, colmi di lacrime amare.
T: " S-so che t-ti ho f-fatto preo-occupare"
Sorrido leggermente e gli sposto i capelli dalla fronte.
G: " Ora so che stai bene e non ho più niente per cui preoccuparmi" annuisce e si appoggia di nuovo al mio petto.
G: " Solo non capisco perché..." sento il suo respiro pesante soffiarmi sulla felpa.
T: " Mi manca Gian...non so più che cosa fare.
Mi piace davvero tanto e non riesco a trattenere più i miei sentimenti"
Aggrotto le sopracciglia confuso.
G: " Martina?" gli chiedo e non ricevo alcuna risposta.
Mi passo una mano sulla fronte sudata.
Non so cosa dire...lui l'ha lasciata perché non voleva intraprendere una vera relazione e ora mi dice che gli manca.
G: " Credo che tu sia confuso Tanche, insomma mi hai detto che non ti interessava e adesso piangi interrotamente" sbuffo staccandolo dall'abbraccio e costringendolo a sedersi sul water.

Sono davvero confuso al momento.
Non ho mai visto Tancredi così distrutto e sono ancora più stupito che sia per una ragazza.
G: " Se ti piace devi riconquistarla. Ti ho già detto il mio pensiero su di lei ma se proprio-" vengo interrotto dal suo indice che preme sulle mie labbra.
T: " Mamma mia quanto parli" sorride leggermente e leva il dito dalla mia bocca.
Stofina le sua mani sulle ginocchia, chiaro segno di nervosismo.

T: " Gian, non mi manca Martina" mormora a bassa voce come se ci fosse qualcun'altro che potesse origliare la nostra conversazione.

T: " Mi piace Lele"

Spazio autrice:
Sono tornata💞
Domani ho un interrogazione di chimica e ho molta paura.
Comunque volevo ringraziarvi per le due mila letture.
Anche se può sembrare poco per me vale tantissimo.

-Irene🍀

Baciamoci e facciamo l'errore dell'anno.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora