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6 novembre 2020
Ieri ho preparato una valigia.
Ieri ho preparato la mia prima valigia dopo mesi.
Torno a casa, mi dico
Ma quale è casa?! Casa è qualunque posto dove tu ti senta di amare e ti senta di circondato da persone che ti amano.
Anche Roma è casa ultimamente.
Anche il mio appartamento che condivido con le mie coinquiline è casa.
Ma casa mia è casa mia. Casa mia è Barletta.
Casa mia è dove ci sono mamma e papà
Casa mia è dove potrei sempre tornare, anche dopo un viaggio in capo al mondo
Mentre rifletto su tutto questo, una voce giunge alle mie spalle.

È Lino

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È Lino. Lino che ha deciso così, su due piedi di accompagnarmi ieri, dopo che gli ho detto che sarei tornata a casa per il compleanno di mia madre.
È Lino. Lino costantemente al telefono da quando è arrivato a casa mia. Sta continuando a disdire tutti i suoi impegni da quando ha messo piede in casa mia.
La cosa mi ha un po' stupita e lasciata perplessa, a dir la verità. Non mi è mai piaciuto che rinunciasse al suo lavoro per me, neanche quando eravamo realmente fidanzati. È vero, ci ha sempre tenuto lontani un impegno di lavoro piuttosto che un altro ma alla fine riuscivamo comunque a vederci, compatibilmente con quelli che erano i suoi orari.
Rinunciare al lavoro.
Non gliel'ho mai chiesto e mai gliel'avrei chiesto durante tutta la mia esistenza.
Ma ha insistito lui questa volta, senza diritto di replica, aggiungendoci anche "sono io a decidere, non sentirti in colpa".
Sono stati giorni meravigliosi, romantici e piedi di amore. Non ci siamo visti molto in realtà, ma eravamo costantemente in contatto con il cellulare. I messaggi ci facevano sentire vicini. Due adolescenti alla loro prima cotta.
"Allora? Hai finito?" Dice mentre sono ancora nel mio mondo di marzapane
"Si, sono pronta! Aspettavo te"
"Perfetto! Infilo la giacca e usciamo. Ascolta: io devo andare a fare il pieno alla macchina, vuoi salutare le ragazze mentre io vado al benzinaio e ci vediamo giù?!"
"Sisi! Ma salutale anche tu prima di andare. Dio non voglia che il loro idolo si dimentichi di dirgli ciao"
Scoppiano entrambi a ridere. E lo vedo allontanarsi verso la cucina urlando i loro nomi mentre scuote la testa come a mimare un "sei impossibile"

Venti minuti dopo siamo in macchina. Io ancora intenta ad asciugare le mie due lacrime scese incontrollate mentre salutavo le mie coinquiline e lui che ride di me, divertito.
La mia nuova famiglia. Ho già detto che mi ritengo fortunata?! Lo ripeto a me stessa in continuazione.
"Pronta?"
"Prontissima! Si torna a casa" dico, tutta emozionata "ma tu dove andrai a stare?" E sembrerà strano ma glielo chiedo perché, di comune accordo, siamo ancora sulla linea del vederci per poco tempo ma da spendere in modo speciale e quindi non verrà a dormire da me come eravamo abituati a fare
"Cosa c'è? Hai paura che resti senza un tetto?"
"No, figurati. Tanto di te non mi importa nulla"
"Sai che forse non mi abituerò mai a quanto sei impertinente e bugiarda?"
"Io? Bugiarda?" Lo guardo con aria innocente "ma se io sono la regina delle verità"
"Sisi" mi dice lui, con un sorriso sulla faccia di quelli che vorresti baciare per tutta la vita
"Si! E ti dirò anche un'altra verità" dico io, seria, anche se sono pronta a dire una delle cose più stupide di tutta la mia vita "devo fare pipì"
Scoppiano a ridere.
È bello quando ridiamo insieme, torniamo i bambini di un tempo. Spensierati e senza preoccupazioni o rimorsi. Solo noi. La nostra strada, i nostri amici e la nostra estate.
"Stavo per fermarmi lo stesso, ho bisogno di un caffè"

"Non credi sia ora di ripartire?" Dico io mentre, con gli occhi chiusi,  sono con la schiena appoggiata allo sportello della sua auto a godermi quei pochi raggi di sole presenti i primi giorni di novembre.
Non ricevo risposta.
Apro un solo occhio, solo per assicurarmi di non essere rimasta sola.

E lui è li, difronte a me

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E lui è li, difronte a me.
Mi fissa.
Concentrato.
"Cosa c'e?" Gli chiedo preoccupata
Si sposta e viene a posizionarsi accanto a me.
Lo seguo con lo sguardo.
È bello oggi. Particolarmente bello. Tremendamente bello.
"Niente. Pensavo" dice mentre guarda difronte a se
Io corrugo la fronte per fargli capire che la sua risposta non mi convinceva e per spronarlo a continuare a parlare
A quel punto i suoi occhi tornano su di me
Intensi
Appassionati
"In quei giorni duri non riuscivo neanche ad immaginare come sarei andato avanti. Eppure eccoci qui. In un autogrill. Durate un viaggio, pronti a goderci i silenzi, a goderci le risate, a goderci gli insulti che siamo abituati a scambiarci, a goderci ogni singolo momento, a goderci la compagnia uno dell'altro. In quei giorni questa cosa mi sembrava tremendamente irrealizzabile e lontana. Oggi mi stupisco. Ogni secondo. Oggi, qui, mentre ti aspettavo uscire dal bagno ho capito quanto io sia stato stupido. Ho capito quanto tempo ho sprecato a parlare e lamentarmi al posto di agire per mostrare quanto ti amo. Ho capito che sono stato io quello sbagliato. E non è vero che ti amo troppo. Non esiste 'ti amo troppo', esiste il 'ti amo'. Esisto io, esisti tu ed esistiamo noi. Ed è quel noi che mi fa respirare, vivere e lavorare. È quel noi che mi ha aiutato a realizzare i miei sogni. È quel noi che mi rende vivo. Ed oggi ho capito quanto io sia stato stupido a distruggerlo, quel noi. Scusa. Scusami. Perdonami. Perdonami per non essere stato perfetto e perdonami quando non lo sarò dinuovo. Tu perdonami sempre. Perché io ho bisogno di te"
Lo guardo mentre le mie lacrime scendono incontrollate.
Lo guardo mentre i suoi occhi si fanno sempre un po' più lucidi.
Lo guardo e capisco che non c'è altro che potrei rispondere a questa bellissima e imperfetta dichiarazione d'amore
"Baciami"
Ed eccoci qui. In un autogrill, sparso nel nulla, con le nostre labbra che si ritrovano, dopo un periodo che sembra essere stato lontanissimo.
In un autogrill a baciarci come due adolescenti contro una macchina circondata da altre macchine che corrono sulla strada verso mete che non ci è dato conoscere e circondata da persone che continuano la loro sfrenata e viva vita.



So che è corto ma ho sentito l'esigenza di interromperlo qui.
Spero vi piaccia 🙊🙈
Non mi farò attendere troppo. Promesso.
Ci sono ancora un sacco di cose da chiarire.

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