Capitolo 30

79 9 0
                                        


Senti la macchina spegnersi e così apri gli occhi e mi sedetti sul sedile.
Mi guardai intorno e quella non era il quartiere di Mesia, era diverso, ma mi sembrava di conoscere il posto.

"Harry ma dove siamo?" Chiesi allarmata.

"Tranquilla piccola siamo a casa mia,mia madre mi ha detto che sta sera non c'è nessuno a casa e così ho mandato un messaggio a Louis che sta sera dormi da me e così potremo parlare tranquillamente e mi spieghi tutto ciò che c'è da spiegarmi" mi sorrise,dandomi un bacio sulle labbra rassicurandomi che tutto sarebbe andato bene con lui, ne sono certa mi fido di lui.

"D'accordo.. Non voglio più nasconderti nulla" dissi con un velo di tristezza.

Scendemmo dalla macchina ma io non avendo recuperato del tutto le forze cascai a terra, non appena mi vide corse da me aiutandomi, ma alla fine mi prese in braccio e mi portò dentro casa.
Mi fece sedere sul divano e mi porto un bicchiere d'acqua.

"Vuoi mangiare qualcosa amore?"chiese dolcemente.
Quando si parlava di cibo non voleva mai forzarmi.

" no grazie" dissi bevendo l'acqua.

Sapevo che il momento di raccontargli di mio padre era arrivato e penso che gli avrei dovuto dire anche di me e delle pasticche. Non ero porta però di dirgli dei miei tagli, avevo paura di una sua possibile reazione.
Sapeva che lo avevo fatto ma pensava che avessi smesso ma purtroppo l'ho rifatto altre volte.

Ero nella sua camera e Harry mi aveva dato una sua maglietta a maniche corte ma non potevo indossarla.. Non con i miei tagli sul braccio e sui fianchi.
Ero immobile sul suo letto con la maglietta in mano e che fissavo il vuoto. Harry entrò in camera e non appena mi vide così si avvicinò a me.

"Ancora non ti sei cambiata amore?" Rise leggermente prima che la sua espressione cambiò in quella preoccupata.

"..." Non risposi.

"Amore che hai?" Si preoccupò.

"Mhm no nulla amore" gli feci un debole sorriso.

"No che non è nulla, tu hai qualcosa e ora me lo dici" disse serio.

"Vado a cambiarmi" dissi alzandomi e dirigendomi verso il bagno della sua camera.

Entrai e mi guardai allo specchio, ero pallida. Cominciai a spogliarmi e prima di mettere la maglietta di Harry osservai tutte quelle cicatrici e tagli.
Non volevo che lui pensasse che io sono una matta o pazza perché non lo ero.. Ero solo piena di problemi.
Non sopportavo più guardarmi così presi la maglietta e la indossai.
Uscì dal bagno facendo un grosso respiro vedendo Harry così come lo avevo lasciato.
Incrociai le braccia al petto per nascondere i tagli sul braccio e il polso destro.

"Allora cos'è che devi raccontarmi?" Mi chiese sfregando la mano sulla mia schiena.
"Harry tu sai già che a casa mia c'è un po' di casino per via di mio padre, penso sia il momento di sapere cosa sta succedendo..." Tirai un profondo respiro e continuai.

" bhe in pratica mio padre... Mio padre si droga" dissi cominciano a singhiozzare.
Da quello che gli avevo detto rimase paralizzato, non disse nulla per alcuni secondi ma poi si rese conto che stavo piangendo così mi abbracciò.

"E tua madre non dice nulla? Cioè perché non lo caccia da casa?" Chiese scioccato.
"So solo che mia madre non ne può più, ma non può fare molto"

"Di cosa si fa?" Sussurro a testa bassa come se non volesse farsi sentire da me per paura che potesse darmi fastidio.

"Cocaina" solo pronunciare quella parola mi faceva ribrezzo e mi ricordava tutte quelle scene di mio padre drogato.

My Fucking LifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora