Laila
La sveglia, come ogni giorno, fa svanire la possibilità di continuare ad essere assorta nei miei pensieri tutto il tempo. Devo preparami per scuola, ma non ne ho minimamente voglia. Si avvicina il ballo invernale e immagino come, se e quando Derek mi chiederà di accompagnarlo.
Proprio mentre penso a lui sento bussare alla mia finestra: ha il vizio di arrampicarsi e irrompere in casa mia ogni giorno, ad ogni ora, sempre con una scusa diversa, e in questo caso perché sono in ritardo per scuola.
Mi sporgo per bearmi della sua espressione leggermente assonnata di prima mattina, dato che si sveglia solo per potermi accompagnare. Il suo sorriso mi scalda il cuore ogni volta. Nonostante ciò, tiro le tende per coprire la finestra.
-Derek, mi sto cambiando!- urlo, sperando che mi senta attraverso il vetro. Solo dopo mi ricordo degli ultra sensi, e del fatto che se si concentrasse riuscirebbe a sentire la mia voce a chilometri e chilometri di distanza. Mi do della stupida mentalmente anche se è più forte di me, e quasi sembra che a questa nuova condizione non riesca ad abituarmi.
-Non sarebbe la prima volta che ti cambi davanti a me.- risponde spavaldo, usando lo stesso mio tono di prima, e la cosa mi fa sorridere. Mostro il dito medio alla finestra, prima di coprirla nuovamente e tornare ad infilarmi una maglietta a costine aderente lilla e una gonna di pelle nera.
Una volta vestita sono pronta a farlo entrare in camera. Spalanco la finestra e lascio che poggi le suole sulla mia moquette. Una cosa del genere pensavo accadesse solo nei film più smielati e scontati.
-Hale, non ho voglia di andare a scuola, lasciami in pace. Ho il test di economia e non ho studiato nulla.- mi lamento, comprimendo la testa sul suo petto.
-E' proprio per questo motivo che devi andare a scuola, signorina.- non pensavo amasse fare la parte del responsabile e del premuroso. Mi solleva e mi porta in braccio fino alla porta di casa con il mio zaino in spalla. -Facciamo così.- propone quello che penso sia un accordo. -Se non ci riesci, mi scrivi le risposte al telefono e ti aiuto io- continua lui.
-Non sapevo di avere un ragazzo secchione.- lo schernisco, ridendo contro il suo petto e buttandogli le braccia dietro il collo, accarezzandogli leggermente i capelli scuri.
-Ora lo sai.- sussurra contro il mio orecchio, lasciandomi poi un bacio casto sulla guancia, accarezzandomi lo zigomo destro con le dita.
-C'è bisogno che facciamo da damigelle?- domandano in coro Sky e Althea in cucina, con una tazza di caffè lungo ed una ciambella per ognuna. Io e Derek scoppiamo a ridere guardandoci negli occhi. Il mondo sembra fermarsi, un'altra volta. Rimaniamo in silenzio ad ascoltare i battiti del nostro cuore, che sembrano sincronizzarsi.
In macchina, Derek è concentrato sulla strada, mentre io rivedo i miei appunti di economia e canto Bruno Mars e la sua Nothin'On You, che passa alla radio. Al ritornello inizia a dedicarmi quel pezzo di canzone, risultando terribilmente stonato.
Beautiful girls
All over the world
I could be chasing, but my time would be wasted
'Cause they got nothing on you, baby-Quindi, il ragazzo "mi vesto sempre di nero" Derek Hale, conosce Bruno Mars?- domando, con una punta di ironia nel tono di voce, non potendo fare a meno di stuzzicarlo. -Tutta colpa tua, occhi viola.-
Tra dediche di Bruno Mars, test di economia e chiacchierate infinite con Scott, Isaac e Stiles sul modo in cui avrebbero dovuto chiedere alla ragazze di accompagnarli al ballo, la giornata è volata.
Io e le ragazze siamo sedute sugli spalti del campo di lacrosse in attesa che la partita dei ragazzi cominci, mentre Lydia ci avverte della sua festa di compleanno della settimana prossima.La partita inizia e i nostri ragazzi sembrano essere i più forti: Isaac ha appena fatto un punto e Althea si è alzata in piedi per esultare; lui si gira verso di lei e le sorride soddisfatto. Devo dire che starebbero veramente bene insieme.
L'atmosfera diventa sempre più piacevole: le ragazze che ridono ed esultano; Derek da sotto gli spalti che mi rivolge sempre uno sguardo, e il punteggio vincente della nostra squadra mi aiuta a non percepire più il freddo.
Essendo gli ultimi due minuti della partita, ho gli occhi fissi sul campo, ma qualcosa mi distrae. Una figura buia in lontananza ha gli occhi fissi su di me. -Laila, lo so che puoi sentirmi.-
Rabbrividisco appena sento la sua voce nella mia testa: quella di Deucalion. Pensavo di aver dimenticato il suo tono minaccioso, eppure mi ritrovo a stringere i pugni e a contenere gli artigli conficcandoli nel ferro delle sedute degli spalti.
-Goditi la partita, guarda il tuo bel ragazzo laggiù. Ci tieni un sacco, vero? Non vorresti mai che gli accadesse qualcosa di brutto.- continua lui. In realtà non sembra mi stia minacciando, mi sta avvertendo e basta.
-Ricorda Laila, dopo questa luna piena inizia il conto alla rovescia per la tua unione nel mio branco. Non fare in modo che Derek o qualcun altro a cui tieni si metta contro di me, sono pericoloso e tu questo lo sai.- Le sue parole mi fanno raggelare. Quando mi giro la sua figura lontana è fortunatamente sparita.
Una parte di me, la parte della ragione, pensa che schierarsi con Deucalion sia la cosa migliore. Devo tirare fuori da questa storia tutte le persone che amo, Derek compreso. Non possono proteggermi da una forza superiore alla loro. L'altra parte di me, afferma che i miei amici sapranno come proteggermi e che devo stare tranquilla, sopratutto non lasciarmi abbindolare dalle parole manipolatrici di quel pazzo sessantenne che gira con un bastone. Nel caso dovesse prevalere la ragione, allora devo trovare al più presto un modo per distaccarmi da tutte le persone a cui tengo.
-Laila, i tuoi occhi sono...viola.- mi sussurra Allison, afferrandomi la manica della giacca e stringendola a sé. -Ora mi calmo.- sussurro a denti stretti, puntando lo sguardo in direzione del mio ragazzo, appena sotto di me, che è impegnato a guardare il gioco degli altri.
Stiles, contrariamente a tutte le aspettative, segna il punto della vittoria, e un coro di voci inizia ad invadermi la testa, tanto da far sparire le altre preoccupazioni.
Tutti lo acclamano e, gli altri giocatori, compresi Scott ed Isaac, lo sollevano in aria. Stiles avverte me e le altre ragazze di raggiungere loro in campo, e lo stesso fa Derek, che però pare essere già consapevole di ciò che sta per succedere.
All'improvviso tutti gli altri giocatori formano un cerchio, accompagnati dal coach Finstock: al centro ci siamo io e le ragazze. A noi si avvicinano Scott, Stiles, Isaac e Derek, che si mettono in ginocchio di fronte alla rispettiva ragazza. Derek abbassa la testa sorridendo e io lo guardo incantata. Non posso credere che lo stiano facendo qui e tutti insieme.
I quattro ragazzi si guardano, capiscono che è arrivato il momento. Si rivolgono a noi con gli occhi che luccicano e un sorriso sincero e, all'unisono, domandano:
-Vorreste venire al ballo con noi?-
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ᴏᴄᴄʜɪ ᴠɪᴏʟᴀ | ᴅᴇʀᴇᴋ ʜᴀʟᴇ |
Fanfiction[COMPLETA] [REVISIONATA] In una Beacon Hills rivisitata, Derek Hale riuscirà a sorridere e ad approcciarsi alla vita in maniera positiva con più facilità, capendo che magari non tutto è perduto. Forse, riuscirà ad avere il lieto fine che tutti spera...