9. Come la prima volta

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Laila

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Laila

Do la buonanotte ad Althea e Skyler e corro a buttarmi sul letto, nonostante indossi ancora il mio bel vestito nero aderente e mi debba ancora struccare. In mano ho le foto che i ragazzi del corso di fotografia ci hanno scattato al ballo. Voglio avere più ricordi possibili di questa serata, perché non ricordo l'ultima volta che sono stata così felice.

Ne ho una con Stiles, Scott e Isaac dove sorridiamo all'obiettivo mentre mi stringono in un abbraccio; una con le ragazze nei nostri bei vestiti luccicanti e costosi; una con Derek. Mi concentro su questa foto. Ricordo bene che, mentre ci guardavamo, entrambi ci siamo estraniati dal mondo intero. L'unica cosa che sentivo e che volevo sentire, erano i battiti del suo cuore.

Ricordo quando i ragazzi sono venuti a bussare alla porta di casa. Ero andata io ad aprire, in quanto l'unica che era già nel suo bel vestito -Sei bellissima.- mi ricordo dissero i quattro, Derek compreso. Forse per la prima volta l'ho visto avvolto in una camicia bianca, perfetta per lui, come d'altronde lo sarebbe qualsiasi cosa.

Esattamente un secondo dopo era giunto mio padre alla porta che, dopo aver salutato con pacche sulle spalle i miei tre migliori amici, aveva iniziato a fare una sorta di interrogatorio al mio ragazzo. Appunto, la privacy in casa Beck non è mai esistita, quindi mia madre penso non abbia perso occasione per raccontare a Oliver Beck che non solo mi sono fatta degli amici, ma ho anche un ragazzo stupendo, premuroso e dolce -anche se non può sembrare.

I ricordi di ieri sera devono avermi messo sonno, mi sono appena svegliata e mi accorgo di aver saltato la prima ora delle lezioni. Mi tocca correre se voglio arrivare in tempo per la seconda. Sul vialetto mi fermo, dato che la macchina di Derek è ferma ad aspettarmi. -Buongiorno, principessa.- esclama allargando le braccia e stringendomi al suo petto.

-Mi hai aspettato per un'ora intera?- domando, incredula. -Ti ho guardato dormire dalla finestra, tanto non avevo niente da fare.- ammette, abbassando la testa per guardarmi negli occhi -questa volta color nocciola.

Sorrido scuotendo la testa, non posso dargliela vinta. -Caspita che maniaco, Hale.- la sua cassa toracica vibra e, contemporaneamente, alle mie orecchie giunge il suono della sua risata. Speciale, come ogni cosa di lui.

Dopo aver sbattuto la portiera del lato del passeggero della Camaro nera, la mia mente, come al solito, si perde tra le note di Moonshine di Bruno Mars, perché ormai il mio ragazzo deve averci fatto l'abitudine a sentirmi sempre intonare le melodie di quello che è il mio cantante preferito.

. . .

Io e Stiles siamo da poco arrivati alla festa di Lydia. Derek, Scott e Isaac stanno facendo ritardo per alcuni problemi e nervosismi dovuti al giorno della luna piena che si avvicina sempre di più.

In realtà Derek non ha neanche più bisogno di prepararsi, dato che ha questo stile di vita da quando è nato, ma deve comunque mettere in sicurezza tutta Beacon Hills, e non lasciare che Isaac o Scott vadano in giro a fare stragi.

Con l'avvicinamento di questo giorno, la mia possibile decisione di unirmi al branco di Deucalion per proteggere gli altri avanza maggiormente. Io non avverto ancora nessuno sbalzo d'umore nonostante alla luna piena manchino cinque giorni, forse per la specie Omicron anche questo evento è più semplice da gestire.

-Laila, come sto? pensi che possa piacere a Sky?- domanda il mio migliore amico alla mia destra, sistemandosi il papillon nero sulla camicia bianca. Non ho ancora capito perché tutto questo slancio di eleganza, ma a lui ho preferito non farlo notare, dato che è sempre ansioso quando si parla della mia migliore amica.
-Stiles, a Sky piaci sempre, fidati.- ed è la verità. Chissà quante notte insonni ho dovuto passare, mentre io parlavo di Derek, Althea di Isaac e Skyler di Stiles.

Nonostante il vociare di tutti gli invitati, sento il campanello suonare ripetutamente. Do uno sguardo a Lydia, la festeggiata: è impegnata ad abbracciare tutti gli invitati, avvolta nel suo vestito rosa perla. Decido di andare ad aprire, per non disturbarla.

-Ehi.- esclama il mio ragazzo. Fa strano chiamarlo così, perché mai prima d'ora ho reso così pubblici i miei sentimenti verso una persona. Con lui mi sono esposta subito, senza paura né imbarazzo, e penso che non ci sia cosa più bella.

-Ora che ho risolto i loro problemi, sono tutto per te.- mormora ad un centimetro dalle mie labbra, mentre mi indica Scott e Isaac che ci guardano con un cipiglio infastidito. Lo abbraccio e lui mi stringe forte come se non ci fossimo visti solo due ore prima.

-Okay, ora possiamo entrare o dobbiamo aspettare che facciate un figlio qui fuori?- domandano i miei migliori amici in coro. Ci avviamo mano nella mano di nuovo all'ingresso, pronti a goderci questa serata.

Sento scorrere la felicità nelle mie vene, mentre ballo con Allison e le mie due migliori amiche, senza il benché minimo imbarazzo. Veniamo interrotte da Lydia, che riunisce tutto il gruppo per farci conoscere una persona.

-Piacere, sono Aiden.- si presenta a noi un ragazzo abbastanza alto, moro, sicuramente perfetto per Lydia, che gli lascia un bacio a stampo sulle labbra. Mi ricordo di averlo visto al ballo invernale mentre ballava con lei ma, per il caos di quel momento, non avevamo avuto modo di conoscerci.

-Siete bellissimi insieme, ragazzi.- dico con sincerità. Mi è capitato spesso di vedere Lydia sorridere, ma questa luce nei suoi occhi mi è nuova, e spero davvero che sia per il ragazzo alla sua destra.

-E' passato così tanto tempo, eppure la tua voce la riconosco sempre.- mormora una voce maschile alle mie spalle, che non riconosco subito. Vedo Skyler e Althea, che probabilmente sono più perspicaci di me, sbiancare completamente.

Mi guardo attorno per capire chi possa aver pronunciato questa frase, ma nonostante i miei ultra sensi, sono parecchio confusa. -Andiamo Beck, non mi riconosci?- domanda ancora il ragazzo. Mi sembra di riconoscerla questa voce dolce, che mi ha amata tanto, o almeno è ciò che sosteneva ogni santo giorno.

Derek è forse più confuso di me, ma la sua espressione sorpresa si trasforma presto in irritazione.

-Scusa, mi sfugge un particolare: chi ha il permesso di chiamarti Beck, oltre a me?- domanda retorico, stringendo i pugni e infilandoseli nelle tasche. Dovrei tranquillizzarlo ma non lo faccio, non gli presto minimamente attenzione. Dalla sua espressione delusa, capisco che stia ascoltando il rumore del mio cuore che mi martella nel petto. E per la prima volta, non è lui a farmi questo effetto.

Il ragazzo, o meglio, il mio ex ragazzo, si affianca a Lydia, mettendogli un braccio attorno alle spalle. Non è cambiato affatto, è solo molto più cresciuto: mi sembra di averli visti ieri per l'ultima volta, i suoi capelli biondo scuro, che io tanto mi divertivo a toccare con le mani, e mettergli il gel quando non avevo nulla da fare.

-Zac.- esalo, neanche più di tanto convinta che lui sia davvero qui, ora. Isaac mi tira una spallata per invitarmi ad osservare lo sguardo combattuto di Derek, che alterna gli occhi tra me ed il ragazzo accanto a Lydia. -Ciao, Laila.- mormora lui sottovoce, sorridendo con lo sguardo perso. Con lo sguardo perso su di me.

Non so bene perché, ma gli occhi mi si fanno lucidi. Io guardo lui e lui guarda me, per un attimo i sensi di colpa svaniscono. E' come la prima volta, e io la pelle d'oca quando lo guardavo durante le lezioni non me la sono mai scordata.

ᴏᴄᴄʜɪ ᴠɪᴏʟᴀ | ᴅᴇʀᴇᴋ ʜᴀʟᴇ |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora