Caro Diario...
Oggi sono esattamente tre anni...
Tre anni da quella serie di avvenimenti che ci ha cambiati tutti in qualche modo, chi più e chi meno.
Abbiamo dovuto trovare la forza di sopravvivere, di andare avanti, di ricordare, ma non sopperire a ciò che ci era successo.
Ricordo come i giorni non passavano, come tutto sembrava fermo, inesorabilmente ghiacciato.
Il dolore di quell'anno fu tremendo. Credo che sia stato l'anno in cui ho versato più lacrime, dove per una volta non vedevo il domani, non vedevo una possibilità di futuro ne per me ne per i miei fratelli.
Per la prima volta mi sono sentito perso, come se mi fosse stato strappato tutto, i miei sogni, il mio futuro, i miei amici, il mio amore.
Sono persino arrivato ad odiare me stesso e il mio lavoro. A odiare il pianoforte e la chitarra, ad odiare i Bangtan.
Non sopportavo più le persone che ci chiedevano sempre di più, che ci assillavano tutti i giorni, dal vivo e sui social. "E' colpa loro, ci stanno portando al collasso!" pensavo. Ma non è vero. Ero solo stanco.
E non solo io. Vedevo i miei fratelli cadere sempre più sul fondo, ad ogni prova, ad ogni spettacolo, sempre più giù.
Ormai oggi, ripensandoci, lo chiamiamo l'anno maledetto. "Una serie di sfortunati eventi" come la serie su Netflix.
Eravamo relativamente piccoli e non capivamo il semplice concetto di "riguardarsi". Mangiare bene, dormire bene, allenarsi con saggezza, e ogni tanto rilassarsi...no era impossibile anche solo il pensiero di prenderci del tempo per noi. Eravamo giunti in alto e, stando a quello che ci dicevano le nostre teste, non potevamo fermarci neanche un secondo. Dovevamo dimostrare di meritarci tutto quello che avevamo ottenuto.
Che ingenui.Il primo a collassare fu colui che si sentiva più in colpa, che pensava sempre di non meritarsi tutto quel successo e tutto quell'amore. Si allenava giorno e notte, ogni tanto lo aiutavo anche io.
Nei momenti in cui ero con lui amavo di nuovo suonare il piano. Ma forse questo era perchè amavo lui anche se non lo avevo mai ammesso ad alta voce. Mi perdevo a guardarlo muoversi con la delicatezza e la forza che solo lui riusciva a mescolare alla perfezione in quei salti e piroette. Era perfetto e neanche se ne accorgeva...
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One more Dream [[Yoonmin] Completa!]
FanfictionESTRATTO: - Vaffanculo cazzo!- urla di botto lo hyung da infondo la sala scaraventando una bottiglia d'acqua a terra con forza. Lo guardo come se mi avesse appena mollato uno schiaffo. - Hyung fammi finire di parlare... - non faccio in tempo a termi...