Oblio, parte sei - Lacrime di sangue

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Pov. Yoongi

- Sveglia Yoongi! -
Apro lentamente gli occhi. Non capisco proprio dove sono. Un letto matrimoniale comodo, lenzuola morbide, una stanza con mobili di legno e la mia scrivania. È la mia vecchia camera. Mi alzo confuso infilandomi una felpa pesante sopra il pigiama, cavolo se fa freddo!
Scendo al piano di sotto e trovo mia madre intenta a preparare la colazione.
- Mamma? -
- Yoongi muoviti o farai tardi in ufficio! -

Ancora più confuso esco dalla porta vestito di tutto punto e con una ventiquattro-ore alla mano.
Ma io dove devo andare?
Guardo la targhetta sulla valigetta che recita " Min Yoon-gi, Bighit entertainment".
Almeno so dov'è...
Prendo la mia macchina di lusso e mi dirigo verso l'azienda. Entrando la vecchia solita megera della reception corre verso di me portandomi una marea di scartoffie che devo visionare.
- Signor Min si sente bene? - dice guardando la mia faccia confusa.
- Effettivamente non molto, credo che mi prenderò la giornata libera -
- Oh sì certo, infondo è lei che comanda -
La guardo interrogativo non capendo se quello che ha appena detto fosse ironico o meno. Decido di ignorarla e me ne vado. Inizio a fare una passeggiata lungo le strade affollate di Seoul. Passo davanti ad una vetrina e osservo i mille schermi delle TV del negozio di elettronica che stanno trasmettendo degli eventi sportivi. Sta per partire una gara di corsa e vedo tutti gli atleti nelle loro divise prepararsi nervosamente.
- Anche tu hai partecipato alle olimpiadi dell'anno scorso vero Kooky? -
- È si mia piccola coniglietta, se vuoi dopo ti faccio vedere le medaglie che ho vinto! -
Mi giro di scatto e c'è proprio Jungkook a braccetto con una bellissima ragazza dai lunghi capelli rosa confetto. Però sembra in qualche modo diverso, forse è più alto?
- Jungkook? - dico sorridendo.
Lui si gira verso di me e mi guarda con aria confusa.
- Mi scusi ci conosciamo? - mi chiede.
Com'è possibile che non mi riconosca?
- Sono io! Yoongi! -
- Non credo di averla mai vista... - dice anche con aria leggermente alterata.
- Mi scusi - mi inchino - devo averla scambiata per qualcun altro - me ne vado. Li sento farfugliare qualcosa ma sono troppo preso tra i miei pensieri.
Devo essermi sbagliato! Sicuramente...
Continuo la mia camminata, arrivando davanti ad un grosso centro commerciale dove sulla facciata principale trovo a fissarmi con occhi intensi l'enorme faccione di Namjoon. La mandibola mi arriva ai piedi. Sembra proprio una persona importante, infatti la scritta scorrevole sotto il grande schermo dice "Kim Namjoon vince per il terzo anno di fila il titolo di giovane imprenditore dell'anno venendo descritto come genio, miliardario, playboy, filantropo. Orgoglio della Corea all'estero".
Cosa cazzo sta succedendo qui?
Riprendo a camminare allungando il passo ma mi blocco di colpo quando vedo Jin vestito da chief parlare amorevolmente con i clienti di un ristorante. L'insegna riporta "Seokjin House- ristorante di cucina tradizionale coreana".
Ok sto impazzendo.
- Giornata difficile presidente? -
Mi giro di scatto e una faccia fin troppo familiare mi si para davanti.
- Hoseok? -
- Esatto Yoongi, sono ovviamente io! -
- Oh mio dio che sollievo! Mi spieghi che sta succedendo? E poi...aspetta un secondo...presidente? -
- Si certo... Ma stai bene? -
- No, decisamente no...-

- Sembra proprio un bel sogno! Allora mi stai dicendo che io, te, il miliardario Kim Namjoon, il cuoco pluristellato Kim Seok-jin, l'atleta olimpico famosissimo in tutta la corea Jeon Jung-kook, che hai incontrato e addirittura chiamato per nome, e altri due membri il cui nome non mi dice niente...-
- Kim Taehyung e Park Jimin -
- Si loro beh... Che noi sette siamo una band di kpop famosa nel mondo? -
- Si... -
Lo vedo scoppiare a ridere. Ci siamo messi sul tavolino di un bar a prendere un caffè e gli ho raccontato tutto dei BTS di quello che siamo...o almeno credo...ormai non sono più sicuro di nulla.
- Yoongi... Ti serve proprio una vacanza tu lavori troppo! -
- A quanto pare hai ragione -
Prende una rivista e comincia a sfogliarla.
- Insomma ho capito che sei un produttore famoso e che la musica è la tua vita ma così...-
- Cazzo... -
- Che c'è? -
- Quello... - indico la pagina del giornale che sta sfogliando - Quello è Taehyung! -
Lui mi guarda incredulo.
- Beh ovvio, per completare il quadretto non mancava altro che il modello famoso... Gucci...e ti pareva! -
Ebbene in questa assurda realtà Kim Taehyung è proprio il modello Gucci che tutti si aspettano. Ora sono io che inizio a ridere a crepapelle.
- Tu stai diventando pazzo! -
- Si scusa Hobi beh... Credo davvero che tu abbia ragione! -
Non riesco proprio a smettere di ridere mentre la foto dell'ammiccante Tae continua a guardarmi da qual foglio.
- Mi spiace Yoongi ma ora devo proprio andare ho lezione di danza con i tuoi nuovi pupilli! Quanto li stresso oggi? -
- Aspetta quindi tu faresti? - chiedo asciugandomi le lacrime.
- Cazzo Yoongi sono il coreografo di punta della TUA etichetta discografica! -
- Si scusa...la vacanza -
- Io vado, tu vai alle Maldive e bevi cocktail anche per me! - dice correndo via.
Saluto e torno a guardare la rivista mentre finisco di bere il mio caffè.

Ormai il sole sta calando e devo tornare a casa perché comincia a fare freddo quando vengo distratto dalla musica proveniente da un angolo della strada dove una folla molto numerosa esulta euforica. Curioso mi avvicino. La musica cresce mentre mi faccio largo tra le persone. A quanto pare qualcuno sta ballando. Quando finalmente la mia visuale si libera riesco a vedere chi stanno guardando tutti quanti. C'è un ragazzo che suona un bellissimo pianoforte a muro col la scritta "se sei capace suonami" mentre al centro di tutto una figura estremamente elegante si muove sulle note della musica. Riconoscerei quelle movenze e quella forza ovunque. I suoi capelli biondi, il volto espressivo, il corpo flessuoso... La musica finisce e il biondo si gira verso il ragazzo che stava suonando correndo ad abbracciarlo per ringraziarlo.
Jiminie...
La gente comincia ad andarsene e il ragazzo comincia a raccoglie le sue cose. Seguendo l'istinto mi avvicino a lui e posandogli delicatamente una mano sulla guancia gli sussurro:
- Ti va un altro pezzo? -
Lui, che li per lì si era irrigidito si rilassa e annuisce verso di me sorridendo radioso. Dio come vorrei baciarlo ma a quanto pare neanche lui mi riconosce.
Mi siedo al pianoforte e faccio qualche accordo per trovare la comodità e attirare l'attenzione.
Cosa posso suonare?
Le prime note mi vengono suggerite dal mio subconscio mentre osservo la figura di Jimin intento a guardarmi mentre aspetta di sentire la melodia per iniziare la sua improvvisazione.
Suono un arrangiamento della nostra 'I need u" .
Il ragazzo comincia a muoversi accarezzando il suo corpo con le mani e poi girando su se stesso. Alza una gamba e si sposta lateralmente e poi un arabesque. Mentre suono ogni tanto mi incanto a guardarlo tanto che le mie mani si muovono da sole scivolando sulla fredda superficie dei tasti. Jimin salta ruotando il corpo, riatterrando saldo sui suoi piedi e subito a terra contorcendosi in movimento sinuosi, eleganti ma allo stesso tempo disperati. La canzone sta per finire e le persone intorno a noi cominciano a scomparire lasciando il solo e infinito vuoto. Quando pigio gli ultimi tasti e mi giro con il fiato corto verso Jimin lo trovo esattamente davanti a me vestito di bianco come un angelo. Mi prende il viso tra le mani e mi bacia sulla fronte.
- Yoongi... -
Cerco di parlare ma la voce mi muore in gola. Non riesco a fare uscire neanche un fiato. Intorno a noi il vuoto. Buio.
- Yoongi... -
Cerco con i segni delle mani e con le mie espressioni di rispondere al suo dolce richiamo. Lui mi sorride ma vedo una lacrima rossa scendere sul suo bianco volto.
- Yoongi è ora che tu torni a casa... -

One more Dream [[Yoonmin] Completa!]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora