Discesa, primo passo - Crema alle nocciole

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Pov. Yoongi

- Jiminie non stai esagerando? -
- No Hyung tranquillo! Anzi non potresti suonare di nuovo? -
Lo guardai alzando un sopracciglio e incrociando le braccia.
- Che c'è? - Chiese sorridendo mentre si tirava indietro i capelli biondi. Un gesto che sapeva benissimo mi mandava fuori di testa.
- Sono tre ore che non ti fermi un secondo - lo rimprovero.
Lo osservo avvicinarsi. Siamo soli già da un pò ma ormai lo facciamo spesso. Si siede a cavalcioni su di me cingendomi il collo con le braccia stando comunque attento a non avvicinarsi troppo per paura di bagnarmi con il suo sudore. Mi guarda negli occhi e sfodera uno dei suoi sorrisi sciogli-ghiaccio. Non posso fare a meno di sorridere a mia volta rompendo il mio cipiglio da bacchettone posando le mani delicatamente sui suoi fianchi stretti.
- So che ti preoccupi per me ma io sto bene e ho sicuramente bisogno di allenarmi, non posso rimanere indietro! -
- Ma tu sei scemo! Non ti rendi conto di quanto tu sia perfetto? -
- No e non me lo dire cosi direttamente! - Fa correre le piccole mani sul suo viso per coprire il rossore ormai evidente. Dopo poco allarga le dita guardandomi dalla fessura che ha creato. Inizio a ridere trovandolo straordinariamente buffo.
- Ora ridi di me! - dice accigliandosi.
- Tu sei tutto scemo... - dico in un sussurro portando la mano dietro la sua nuca avvicinandomi a lui per baciarlo.
Le sue labbra sono dannatamente morbide. Approfondisco lentamente il bacio rendendolo più passionale ma senza far sparire la dolcezza di quel momento.
- Se mi stringi ancora finirai per sporcarti di sudore anche tu hyung - dice sussurrando, spostandosi leggermente dalle mie labbra.
- Sai che non mi importa, al massimo dopo faccio una doccia -
Lo stringo nuovamente a me, sta volta facendo aderire il suo corpo al mio. Torno a baciarlo con più passione facendo rincorrere le nostre lingue.
- Hyung... - ansima Jimin quando la mia bocca tocca il suo collo. Il suo sapore è un misto di dolce e salato e il suo odore mi sta facendo salire il sangue al cervello.
Mi stacco per guardarlo mentre i nostri petti si alzano e abbassano velocemente.
- Cazzo, sei perfetto... -
- Me lo hai già detto - E sta volta è lui a riprendere a baciarmi con ancora più passione di prima cominciando a muovere il bacino avanti e indietro, strusciandosi inevitabilmente sulla mia erezione già formata.
- Jimin... - ora sono io a gemere invocando il suo nome. Lui capisce immediatamente. Con un agile movimento, che credo solo lui sia in grado di fare, si sposta giusto quel poco per permettere ad entrambi di rimanere senza parte sotto. E' di nuovo sopra di me in men che non si dica e ne approfitto per toglierli anche la felpa lasciandolo con solo con una canottiera molto fina che lascia poco all'immaginazione. Mi blocca quando cerco di togliergliela ma non ci faccio caso, ultimamente lo fa spesso. Lui apre la zip della felpa oversize nera che indosso senza nulla sotto. Lo guardo mordendomi un labbro mentre mi prende una mano e comincia a succhiare due dita. Quando avverto la sensazione delle sue morbide labbra attorno sulle mie falangi getto la testa indietro in un gemito soffocato. Lo sento sorridere mentre gioca un pò con la lingua. Faccio correre le dita bagnate verso la sua entrata e comincio a penetrarlo dolcemente. Gemendo, il biondo appoggia la testa sull'incavo del mio collo e con una mano mi afferra l'erezione cominciando a massaggiarla. Devo far appello a tutte il mio autocontrollo per non urlare.
Ricordo ancora la prima volta che lo abbiamo fatto nell'ennesima stanza d'albergo in cui dormivamo per un tour e la sensazione che mi da la sua mano sulla mia parte sensibile è, come allora, sempre tremendamente forte.
- Yoongi... - mi implora.
Si stacca da me e con movimenti lenti finalmente mi da il permesso di entrare in lui. Ci guardiamo negli occhi mentre lo penetro. Restiamo qualche sitante abbracciati, immobili mentre si abitua alla mia grandezza dentro di lui, fronte contro fronte, ansimanti.
E' di nuovo lui a cominciare a muoversi, lentamente, senza staccare la fronte dalla mia. Iniziamo entrambi a gemere e per farlo godere di più decido di massaggiare a mia volta la sua erezione pulsante.
- Yoongi! - Geme più forte quando è vicino. Ormai anche io ci sono.
- Vieni piccolo - sussurro con un tono particolarmente basso. Credo che quelle parole lo abbiano acceso. Lo sento irrigidirsi e poi urlare mentre esplode nell'orgasmo che ci sporca entrambi. La visione del suo corpo scosso da brividi mi eccita a tal punto da innescare anche il mio piacere. Mordo forte il labbro inferiore per non urlare a mia volta mentre mi svuoto totalmente in lui. Abbiamo fatto già abbastanza rumore.
Entrambi esausti rimaniamo abbracciati senza muoverci di un millimetro, quando ad un certo punto sento il suo corpo fremere dallo sforzo di tenersi seduto.
- Vedi che sei stanco -
- Colpa tua hyung! Se non mi avessi sedotto avrei potuto provare ancora per molto -
- Si certo come no...io sedurre te... -
- Ovvio che si -
- Sei tu l'essere perfetto tra noi non io -
- AAAAAh di nuovo! -
- Fermo che ti pulisco! -
- Come sei premuroso! -
- Certo e ora fila a farti la doccia e poi a dormire! -
- Uffa sei fin troppo premuroso! -

- Ehi Yoongi - E' tarda mattina e davanti ho un Jin con una faccia alquanto strana.
- Si? - distolgo lo sguardo dalle corde della chitarra che sto pizzicando controvoglia, cercando la melodia per un nuovo pezzo.
- Posso parlarti? -
- Certo -
- Visto che ultimamente te e Jimin siete così legati, per caso sai se c'è qualcosa che non va? Ho chiesto anche a Tae ma lui non sa nulla anche se la situazione puzza anche a lui -
- E' solo in uno di quei suoi periodi in cui crede di rimanere indietro e quindi si allena come un dannato, ma ci sto lavorando per farlo passare più in fretta dell'ultima volta -
Vedo Jin farsi molto serio e prendersi il mento tra le dita.
- Che c'è Jin? -
- Mi chiedo se sia il caso di farne parola anche con Namjoon. Lo sto osservando in questi giorni e ho notato che dorme poco, si allena troppo e non mangia a sufficienza -
Per un attimo mi viene in mente la sera prima, la sensazione delle sue anche sotto le mie mani e la vista del suo corpo seminudo. Lì per lì non ci avevo fatto caso ma ora che ci ripenso effettivamente è dimagrito. Decido comunque di pensarci io più tardi e di coprirlo. So che una ramanzina del genere dagli hyung proprio alla vigilia dell'evento che ci aspetta lo demotiverebbe e basta.
- Non ancora Jin, nel fine settimana abbiamo il concerto e non vorrei che si creassero tensioni, magari ci parlo io quando torna -
- Va bene ma tienilo sott'occhio mi raccomando, la situazione non mi piace -

Nel primo pomeriggio sono solo a casa e ho deciso di riposarmi un pò per recuperare le forze. Dopotutto sono stato tutta la notte a scrivere mentre gli altri dormivano. Ultimamente mi chiedo perché io mi stressi così tanto. Non faccio in tempo a chiudere gli occhi che sento un forte rumore venire dall'altra stanza. Salto in piedi e corro verso la fonte.
- Che diav...JIMIN!-
Mi blocco per un istante vedendo il biondo a terra a quattro zampe, il borsone della palestra accanto a lui e il mobile dell'ingresso, con tutte le cose che c'erano sopra, rivolto a terra.
Mi affretto a raggiungerlo e cerco di aiutarlo ad alzarsi. Lo sento davvero debole sotto il mio tocco e ora che Jin me lo ha fatto notare è davvero molto dimagrito. Forse troppo.
- Jimin! Che hai fatto! - Taehyung ci corre incontro dal corridoio opposto a quello da dove sono venuto io.
Ma non ero solo?
Mi risveglio dai miei pensieri e mi concentro sul maknea che intanto sta recuperando le forze e reagisce alle mie pressioni.
- Ragazzi tranquilli sono solo inciampato! Questo mobile sta sempre tra i piedi! - Dice sorridendo facendo scorrere lo sguardo da me a Tae.
Sta mentendo...
- Su forza alzati! - Lo incita Tae - ti sei fatto male? -
- Nono tutto bene tranquillo - Dice mentre, raddrizzandosi, sento il suo equilibrio vacillare e la sua presa farsi più forte su di me.
Ha mentito di nuovo...
La mia faccia deve essere piuttosto eloquente mentre lo guardo tanto che lo vedo distogliere subito lo sguardo e dire con la solita enfasi giovanile:
- Perchè non andiamo in cucina a mangiare qualcosa di schifoso? Ho proprio una fame da lupo! -
- Idea meravigliosa! -Dice Tae saltellando verso la cucina - Vediamo cosa ci offre la casa...- Lo sentiamo dire ormai in lontananza.
- Non hai mangiato neanche sta mattina vero? - gli sussurro.
- Ero in ritardo per l'allenamento - dice serio. Il suo tono e il suo sguardo stranamente scuri mi turbano. Lo guardo preoccupato e lui capisce, sospira e finalmente mi mostra tutta la sua stanchezza in un sorriso tirato e negli occhi lucidi di chi sta per svenire di nuovo.
- Corri a mangiare qui ci penso io, Ti serve una mano per raggiungere la cucina? -
- No dovrei farcela - dice ammettendo la sua colpa.
Lo osservo barcollare fino allo stipite della porta della cucina dal quale comincia ad atteggiarsi come se niente fosse correndo verso Tae e rubando un grosso cucchiaio di crema di nocciole.
- Buooooooona! - urla con una finta gioia.
E' inutile che fingi anche Tae se n'è accorto.
Avevo infatti notato le mani del ragazzo tremare alla vista di Jimin a terra poco prima.

One more Dream [[Yoonmin] Completa!]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora