Discesa, quarto passo - Pausa

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Pov. Yoongi

- Jimin non torna - mi guarda negli occhi.
Quelle parole mi arrivano come una pugnalata tra le scapole. Fa male.
- Come non torna? Si è svegliato no? Ora sta bene! - Sorrido nervosamente mentre il dolore al petto aumenta sempre di più.
- Per adesso Jimin non può tornare. Deve riprendersi. E' gravemente sottopeso, e il suo corpo ancora non è riuscito a riparare tutte le lesione muscolari che si è procurato, se dovesse tornare ora soffrirebbe da morire e tornerebbe in ospedale peggio di prima, i medici hanno deciso di tenerlo in osservazione ancora qualche giorno e poi mandarlo in una clinica finche non tornerà ad avere un peso normale, in più per il momento è sotto antidolorifici non può lasciare l'ospedale -
- Capisco... -
- Non ti incolpare Yoongi, so che lo stai facendo, lo fai sempre se alle persone a cui tieni succede qualcosa -
E' come se Nam mi stesse leggendo nella mente. Mi conosce fin troppo bene e so che in quella conversazione c'è anche lo zampino di Hobi. Credo che lui abbia capito o almeno abbia qualche sospetto sulla nostra relazione. Infondo mi conosce davvero troppo bene.
- Non è colpa tua se Jimin si è ridotto in quel modo, sai com'è, sai cosa pensa quella sua testolina perfezionista. Nessuno è colpevole di nulla...-
Se solo sapessi... Io avrei potuto evitare tutto...
- Comunque più tardi facciamo una riunione, quando sei pronto vieni in sala che cominciamo a parlare -
- Ok... -
- Ehi, non è la fine di tutto - Dice quelle parole quasi fossero un giuramento.
Rimango con lo sguardo fisso a terra mentre sento i passi del biondo allontanarsi.
Solo tra i miei pensieri, la mi testa mi riporta nello stesso vortice di due sere prima. Guardo le ultime bottiglie di Soju che ho appoggiato in una busta sulla sedia della scrivania, ma evito di avvicinarmici e prendo invece i vestiti rendendomi presentabile per gli altri. Indosso un cappello che abbasso il più possibile sugli occhi per nasconderne il rossore, alzo il cappuccio e esco lentamente dalla camera.

Pov. Namjoon


Ho tutti i miei fratelli davanti. Tutti tranne Jin e Jimin che sono in videochiamata dal telefono di Tae dalla stanza dell'ospedale. Sono molto nervoso. Non credevo che il tempo di fare un discorso del genere arrivasse così presto, e soprattutto non con quelle circostanze, ma sia io che l'agenzia siamo d'accordo su questa cosa.
Prendo un grosso respiro e inizio il mio discorso.
- Premetto che non è la fine di tutto e questa è una promessa che vi faccio - li vedo agitarsi ma non sapevo come altro avrei potuto iniziare quel discorso così pesante - ma stando ai recenti avvenimenti, sia io, che la BigHit, che il nostro manager siamo d'accordo a far prendere ai BTS una pausa da tutto -
<< COSA?????>> si sente urlare Jimin dall'altra parte della cornetta dando voce al pensiero di tutti. Infatti ho ben otto occhi sgranati puntati addosso e credo che quelli oltre lo schermo siano identici.
<<NAM NON LO DIRE NEANCHE PER SCHERZO! IO STO BENE MI RIMETTERO' PRIMA DI QUANDO TUTTI PENSANO! E potremo ricominciare tutto...>> la sua voce si spegne piano piano spezzata da quelle che sembrano lacrime. Dal video non si vede ma ha abbassato gli occhi cominciando a giocare con il pupazzetto di chimmy che pende dalla cover del suo telefono che tiene tra le mani.
- Jimin tranquillo non è per te, ma tutti si sono accorti che stiamo tirando un pò troppo la corda e poteva succedere a chiunque. Siamo stanchi, stressati e nervosi già da troppo tempo -
<Ma io...>> Replica non staccando gli occhi dal cagnolino giallo.
-Davvero! Non è colpa tua. Credimi Jimin! Il Manager lo aveva proposto in azienda a mia insaputa già da un pò e ciò che è successo al concerto ha solo anticipato i tempi - Cerco di ignorare il pensiero fisso che in quel momento Jimin stesse piangendo per i sensi di colpa dall'altra parte della cornetta.

Merda...

- Comunque lo dico sinceramente, non è colpa di nessuno. Abbiamo bisogno tutti di rallentare. Non smetteremo di allenarci, di vivere insieme o di fare lezioni di canto e ballo. Come ho già detto all'inizio questa non è la fine di tutto. Ma rallenteremo ci prenderemo del tempo anche per noi stessi per rilassarci e fare ciò che ci piace. Per decisione dei nostri superiori però, per il momento, i nostri allenamenti saranno individuali e meno frequenti. Insomma approfittatene per fare ciò che vi rilassa ok?-
- Ma hyung e il tour? Gli Army? Le nuove canzoni? - Mi chiede JK con la sua solita aria innocente.
Sapevo che questa domanda sarebbe arrivata, e so benissimo che la risposta non piacerà a nessuno.
- Tutto rimandato a data da desinarsi Kooky-
Silenzio. Un silenzio veramente fastidioso.
- Nam ha ragione - Hobi è il primo a parlare - abbiamo tutti bisogno di una pausa o comunque di rallentare un pò almeno per il momento - Fortuna ho lui dalla mia parte che sa ragionare.
Tae e JK si guardano e abbassano contemporaneamente lo sguardo. So per certo che la situazione non piace a nessuno ma riconoscono alla perfezione che il discorso non fa una piega.
<< Nam grazie di averci informati ora Jimin ha bisogno di riposare, io credo che tornerò a casa a prendere qualche vestito sia per me che per lui >>
- Ti dò il cambio tra qualche ora Jin vengo io a stare con Jimin -
<< D'accordo Tae a più tardi allora >>
Li vedo salutare tristemente e chiudere la chiamata. Osservo Yoongi che è stato silenzioso tutto il tempo con lo sguardo fisso sulle sue mani che tengono stretto compulsivamente il telefono.
- Niente ragazzi questo è tutto - cerco di concludere per evitare che di nuovo torni quel silenzio imbarazzante.
- Ehi Tae che ne dici di andare a comprare qualcosa di buono da mangiare per Jimin prima che vai da lui? - dice Kooky tentando di risollevare il morale di tutti che sembra essersi catapultato più infondo degli stessi inferi.
- Bell'idea! Che possiamo prendergli?-
- Carne e Kimchi -
E' Yoongi che sussurra quelle due parole alzandosi. Il suo volto è ancora nascosto dal berretto ma il tono ci fa rabbrividire. Senza aggiungere altro inforca l'uscita e se ne va. Giurerei che sulle sue guance brillavano delle lacrime.
Rimaniamo tutti lì a fissare la porta per secondi interminabili, poi il mio sguardo incrocia quello di J-Hope e nei suoi occhi riesco a leggere esattamente i miei stessi pensieri.

Pov. Yoongi

- Sono 20000 won ragazzo -
- Grazie -
- Tutto ok? Non hai comprato un pò troppo alcol? -
- Con tutto il rispetto, ma si faccia i cazzi suoi -
Mi allontano mentre il vecchio cassiere del combini borbotta cose su quanto siano maleducati i ragazzi al giorno d'oggi.
Esco e vado a sedermi in un parco vicino casa. E' buio e non c'è nessuno. E' perfetto. Il messaggio che mi ha mandato Jimin mentre Namjoon finiva di parlare mi ha letteralmente ucciso. Conteneva una sola parola, una parola che non sarebbe dovuta uscire da lui ma da me...

<<Scusa...>>

Se solo mi fossi accorto di tutto, e dico di amarlo? Sono un idiota, un cazzo di egoista. Ho sempre messo la nostra carriera prima di tutto e tutti persino prima di te...Jiminie... come faccio a essere cosi....cosi....merda!
Prendo la prima bottiglia di alcol scadente e la stappo velocemente.
Se solo fossi stato più attento! Se solo fossi stato meno egoista! A quest'ora Jimin non sarebbe costretto a restare in ospedale e non sarebbe in preda ai sensi di colpa. Sono davvero una pessima persona...che odio!
Porto la bottiglia alla bocca e scolo quello che so benissimo non sarebbe stato l'ultimo goccio di alcol della serata.

One more Dream [[Yoonmin] Completa!]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora