One more Dream [[Yoonmin] Completa!]

Oblio, parte cinque - Pareti sterili

Pov. Yoongi

Respiro profondamente stendendomi su quel lettino freddo.
Sono arrivato dopo circa due ore a casa mia a Taegu, ma sono andato direttamente in ospedale dove i medici già mi aspettavano. Dopo qualche analisi di routine mi hanno dato una stanza e mi hanno lasciato solo a cambiarmi e lasciare le mie cose. Ho avuto tempo di pensare a tutto quello che era successo e cavolo, come vorrei che i ragazzi fossero qui. Soprattutto Jimin. Sono sicuro che affronterei il tutto con una mentalità diversa.
Devi resistere, ricordati che lo hai fatto per loro.
Sono sicuro che è stato meglio così. Non potevo dargli anche questo pensiero, a nessuno di loro. In più proprio ora che sembravano essere tornati felici. Sono sicuro che anche Jimin con l'aiuto degli altri tornerà a sorridere in pochissimo tempo se dovessi...

- Signor Min ora la porteremo in sala pre operatoria -
Annuisco al medico mentre gli infermieri cominciano a far muovere il mio lettino. Osservo il soffitto del corridoio contando, per cercare di calmarmi, le luci che appaiono nel mio campo visivo. Sento due porte automatiche aprirsi e siamo nella sterile e grigia sala preoperatoria. A quanto pare sono l'unico paziente previsto per quella sera. Un'assistente o un'infermiera, sono troppo confuso e agitato per capirlo, comincia a farmi delle domande per compilare un questionario che tiene noiosamente tra le mani. Sembra non sapere ne chi sono ne quanto io stia cominciando ad avere paura.
Sono solo.
Finisce le domande e scompare dalla mia visuale. Cerco di respirare lentamente per abbassare i battiti cardiaci che ormai mi rimbombano nelle orecchie. Girando la testa riesco solo a vedere grandi e pesanti porte che non capisco cosa celino al loro interno. Forse le sale operatorie? Chiudo un secondo gli occhi e non mi accorgo dell'arrivo di un infermiere che inizia spinge il mio lettino facendomi sobbalzare per lo spavento.
- Si tranquillizzi signor Min la sto portando dal chirurgo - dice spingendomi dentro una sala molto luminosa, bianca e piena di gente iperattiva, intenta a preparare tutto il necessario e prose anche qualcosa di più.
- Signor Min ora cominceremo la preparazione, si sposti su quel lettino... - eseguo - ecco così e dia il braccio alla mia collega -
Subito sento una puntura e vedo che l'infermiera ha inserito un ago nel mio braccio legato a delle sacche poste in alto. Subito un secondo il cui tubo non riesco a capire dove finisca.
- Signor Min - mi dice un uomo dietro di me - adesso vorrei che pensi a qualcosa di bello e che conti all'indietro da 10 -
- 10 - lo vedo prendere il tubo legato all'ago del mio braccio e aprire un tappino.
- 9 - tremo mentre inserisce una siringa contenete un liquido strano nella fessura.
- 8 - il liquido è nelle mie vene. Comincio a sentire il cuore rallentare.
- ...7... - i miei occhi cominciano a diventare pesanti e la tensione che avvertivo pian piano si sta allenando.
-.....6..... - i miei occhi si chiudono e il mio corpo si rilassa.
Buio.
Jiminie

Pov. Taehyung

Credo che nessuno sia riuscito a dormire infatti dopo pochissimo siamo già tutti riuniti nella sala sul divano. Jimin accanto a me non ha una bella cera.
- Sei riuscito a dormire un po'? - gli chiedo portandogli un po' di caffè ovviamente decaffeinato, è già abbastanza agitato il ragazzo.
- Purtroppo no. Ho guardato il soffitto in preda ai pensieri, neanche contare le pecore ha funzionato -
- Ti capisco - dice Jin. Anche lui sembra davvero stanco.
- Ragazzi ho chiamato il manager, ci sta mandando due macchine con gli autisti. Gli ho detto che nessuno di noi è in grado di guidare in sicurezza vista la notte in bianco - dice Nam.
- Perf... -
- E tra quanto arrivano? - mi interrompe Jimin alzandosi in piedi.
- Saranno qui a momenti tranquillo -
- Ok allora vado a chiamare Kooky e poi vado ad aspettarle di sotto -
Appoggia in fretta la tazza del caffè sul mobile vicino a lui e corre nella camera di JK.
Sospiro guardando Nam che sta scuotendo la testa osservando il maknae che esce dal corridoio ed infila la porta di casa dimenticandosi la giacca.
- Gliela porto io prima che si prenda un raffreddore - dico prendendola - Vi aspettiamo giù - Nam annuisce.
Scendo velocemente le scale e trovo Jimin che scruta impaziente la strada mentre stringe le braccia al petto per provare a ripararsi un po' dall'aria gelida.
- Ehi Jimin, metti questo o prenderai freddo-
- Oh grazie Tae me ne ero dimenticato -
- Tranquillo nessun problema... Ma amico cerca di calmarti un po' o ti farai venire un colpo prima di arrivare da Yoongi-
- Non ci riesco, ho provato di tutto ma non ce la faccio! Non sapere come sta, dove sia! L'ultima volta che sono stato con lui abbiamo litigato! Non...non posso pensare che potrebbe... - lo vedo guardare in alto e mordersi l'interno della guancia.
Mi avvicino a lui e lo abbraccio.
- Tae così mi fai davvero piangere! - dice sorridendo.
Sentiamo un rumore di passi dietro di noi e vediamo gli altri uscire di casa. Contemporaneamente due macchine girano nel vialetto e si fermano davanti a noi. Saliamo tutti di fretta e partiamo alla volta dell'ennesimo ospedale. Jimin seduto accanto a me guarda pensieroso fuori dal finestrino. Gli prendo la mano per dargli il mio sostegno e lui mi poggia la testa sulla spalla accoccolandosi. È talmente stanco che dopo pochi metri si addormenta mentre una lacrima lascia i suoi occhi.