Respiro, parte uno - Ti amo

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Pov. Hoseok


Un anno prima...

Stavo provando qualche passo per conto mio quando Tae entrò nella stanza come un uragano tenendo per mano una ragazza piuttosto rossa in viso.
- La mia amica qui vorrebbe lezioni di danza -
La osservai bene e subito mi mosse un senso di simpatia. Era così rossa da essere tutto un colore con la felpa del maknae. Sorrisi avvicinandomi.
- Sono J-Hope se vuoi ti insegno qualcosa io -
In un secondo mi ritrovai quegli occhi grandi e profondi nei miei e un piccolo sorriso timido si dipinse sulle sue rosee labbra. Il mio cuore si sciolse.

Nelle settimane successive passammo molto tempo insieme, ballando, ridendo e scherzando. Qualche volta Jimin era con noi anche lui conosceva Sojin fin da piccola. Erano cresciuti insieme. Passava il tempo e non mi rendevo conto che quella ragazza si stava aprendo un varco nel mio cuore.

Il giorno della morte della madre ero con lei. Ero venuto a conoscenza della sua situazione familiare e avrei voluto spaccare la faccia a quel pezzo di merda del padre ma fu proprio lei a fermarmi dicendo di voler andare via. Insieme a Tae e Jimin andammo al mare. Lì riuscimmo a farla sorridere e giocare con noi. Era freddo e ci beccammo tutti un bel raffreddore il giorno dopo. Nam infatti ci cazziò quando rientrammo a tarda sera bagnati tutti come pulcini. Ma almeno lei sorrideva.

Cominciai a notare qualche segno strano sulla sua pelle già dopo un paio di mesi, ma lei si scusava dicendo che se li procurava ballando, provando nuove cose. Aveva di nuovo ripreso i rapporti con suo padre, diceva che era cambiato che ora voleva stare meglio e lo doveva aiutare. Un giorno dopo averla vista con uno zigomo tumefatto stavo per andare dritto verso casa sua ma anche allora lei mi fermò dicendo che fosse colpa sua. Andando di corsa per non fare tardi ad un appuntamento era caduta. Non riuscivo più a crederle. Qualche tempo dopo oltre ai lividi iniziarono a comparire segni strani sulle braccia, simili a punture e lei cominciò ad appassire. I suoi passi di danza divennero incerti e la sua gioia scomparve pian piano dai sui grandi occhi. Diceva che non era nulla e che era solo un periodo no. Con l'aiuto di Tae e Jimin riuscii a farla confessare. Era caduta nella spirale della droga. Il peso del padre violento e la madre morta l'avevano condotta su quella strada per trovare un riparo anche se dannatamente sbagliato. La danza non le bastava più. Noi eravamo quasi sempre via per impegni di lavoro e lei non aveva saputo resistere. Siamo riusciti a tirarla fuori con pazienza e amore. Si amore... quello che mi ero accorto da un giorno all'altro provare per lei.

Siamo nella mia camera. Non me la sono sentita di lasciarla a casa da sola. Nam e Yoongi sono rimasti in centrale mentre Jin appena arrivato a casa è praticamente crollato sul letto. Anche lui non se l'è vista bene prima con Kooky e ora con Tae. Deve essere esausto anche lui.
- Sojin... -
- Hobi volevo ringraziarti per non avermi lasciata sola, e scusa per il disturbo sarai stanchissimo e io sono piombata qui a romperti le palle -
- Scema non lo dire neanche per scherzo - mi alzo per abbracciarla di nuovo.
- Hobi... grazie... - sussurra guardandomi dritto negli occhi. Sorrido felice di vederla al sicuro. La sento muoversi e fare un passo. Piccolo. Quasi impercettibile. Quel passo però le permette di azzerare le distanze tra le nostre labbra. Il nostro primo bacio. Un bacio dolce e lento ma in qualche modo triste e nostalgico. Rispondo a quel bacio che in cuor mio ho atteso da lungo tempo. La sento approfondire la conoscenza delle nostre lingue mentre mi afferra la felpa e la slaccia lasciandomi in pantaloni. Mi fa sedere sul letto e si mette a cavalcioni su di me togliendosi la felpa a sua volta. La fermo quando cerca di tornare a baciarmi.
- Sojin... - dico con il fiato corto - sei sicura? -
- Hobi non sono mai stata più sicura in tutta la mia vita -
Quelle parole mi danno il via libera. La prendo e in un solo fluido movimento la faccio poggiare con la schiena sul letto salendo sopra di lei. La comincio a baciare sul collo mentre sento i suoi gemiti farsi più forti. Mi divido dalla sua pelle di pesca solo quei brevi istanti che servono per spogliarci completamente.
- Sei bellissima -
- E tu sei sempre il solito idiota - sorride.
Mi tira verso di lei e mi bacia. Mi stringe come se fossi la sua aria per vivere. Il cuore mi batte all'impazzata mentre la guardo negli occhi. Lei annuisce e finalmente la penetro dolcemente, lentamente, mentre inarca la schiena scossa da brividi. Anche io gemo piano invaso dal piacere.
- Hobi...- sospira.
Inizio a muovermi lentamente e sento le sue gambe avvinghiarsi ai miei fianchi. Continuiamo a guardarci mentre il piacere si fa sempre più forte.
- Hobi, Ti amo... -
- Ti amo Sojin -

Ero sicuro di essermi addormentato abbracciato a Sojin ma ora che ho aperto gli occhi lei non è accanto a me. Al suo posto ho trovato un foglietto che diceva che era tornata a casa e mi ringraziava della serata passata insieme. Due parole firmavano il biglietto, nero su bianco. Le stesse che mi ha sussurrato la sera prima e che mi fanno stringere la lo stomaco e battere il cuore all'impazzata.
Hoseok ti sei davvero fottuto il cervello.

Pov. Tae

Dopo tre giorni non so se puzza più la cella dove sono stato o la mia persona.
- Grazie Nam - so che è sempre rimasto lì, notte e giorno, prendendosi solo le pause necessarie per andarsi a cambiare e mangiare. Io sono dovuto rimanere dentro tutto il tempo necessario per capire se il vecchio bastardo avesse intenzione o meno di sporgere denuncia.
- Non ringraziare credo che tutti avremmo fatto lo stesso - Saluta con un cenno del capo l'ispettore capo del centro. Credo abbiano fatto amicizia.
- Puzzi davvero di marcio Tae -
- Ciao anche a te Yoongi, sei finalmente tornato in te -
- Più o meno ma comunque non ti si può stare vicino. Non ho mai sentito un modello Gucci puzzare così tanto -
- Perchè quanti modelli Gucci conosci sentiamo -
- E dai Nam! Fammelo prendere in giro! E' finito dentro prima di me dopotutto! -

In macchina non facciamo altro che ridere e scherzare e mi faccio aggiornare su tutto. Jungkook sta meglio, non ha traumi interni dopo l'incidente e scalpita per tornare a casa. Sembra che Hobi sia più saltellante del solito in questi giorni pare si veda con qualcuno.
Chissà se è Sojin penso sorridendo felice. E' da un bel pò che si frequentano come amici e sia io che Jimin li abbiamo sempre shippati da morire. Sarebbe troppo bello se quella ragazza trovasse finalmente qualcuno come Hobi, che le porti sempre il sorriso e la protegga. Un po di felicià insomma. Per quanto riguarda Jimin dicono che hanno prolungato la sua permanenza di qualche giorno perchè stava di nuovo perdendo peso. Speriamo bene. Sono davvero preoccupato.

Quando entriamo in casa le luci sono tutte totalmente spente e non c'è nessuno. Ne approfitto per andarmi a fare una doccia. Finalmente mi lavo e torno ad avere un odore decente.
- Ragazzi finalmente il vostro mod...- Comincio a dire quando esco dalla mia camere finalmente con cose pulite addosso ma una visione a dir poco angelica mi ferma il cuore per un secondo.
Jimin è davanti a me e mi sorride arricciando il naso come solo lui sa fare.

One more Dream [[Yoonmin] Completa!]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora