3)~Rɪᴄʜɪᴇsᴛᴀ~

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Se non avete voglia di leggere lo spazio autrice vi prego almeno di leggere la parte dopo le GIF.

Per: Miiyoon
Nome: Miriana (Miri)
Stagione: Autunno
Preferenza: Capelli corti, lisci e scuri
Età: Più piccola di Jeongin
Trama: La tua fobia più grande è il buio, ma se viene accoppiata ai fulmini diventa un vero e proprio inferno...

⚠️In questo immagina c'è la descrizione di un attacco di panico! Non so quanto mi sia riuscita, ma se vi può dare fastidio o creare problemi NON leggete⚠️

_-~°~-_

Chiudesti l'acqua e ti infilasti l'accappatoio.

Fare la doccia di sera, dopo aver cenato, era un'abitudine che avevi preso da quando abitavi con Jeongin. Solitamente lui tornava sempre di sera tardi, quindi lo aspettavi per la cena per poi andare a fare la doccia insieme.

«Amore puoi chiudere la finestra?» chiedesti tamponandoti la faccia con le maniche dell'accappatoio.

Lui si girò con lo spazzolino in bocca e aggrottò le sopracciglia «Pehché?» chiese biascicando le parole.

«Perché mi devo vestire, e non voglio che ci siano guardoni».

«Ma è basculante» ti fece notare indicando la piccola finestra che stava proprio accanto a lui.

«Oh andiamo non ci metti niente a chiuderla!» insistesti.

Jeongin roteò gli occhi e la chiuse «Tanto non è che c'è qualcosa da guardare» borbottò continuando a lavarsi i denti.

«Come scusa?».

Si girò verso di te e fece un piccolo sorrisetto tirato. Tecnicamente doveva sembrare adorabile, ma con la bava mischiata a dentifricio e acqua, più lo spazzolino pieno di quel composto schifoso... Il sorriso non era più tanto tenero.

Sputò nel lavandino il dentifricio e poi ti guardò di nuovo «Ti amo».

«Ti amo sto cazzo. Oggi dormi sul divano».

Prima che tu potessi uscire dal bagno Jeongin ti prese per il braccio «Andiamo Amore, stavo scherzando. Lo sai che amo le tue curve e ogni-».

«Dormi. Sul. Divano.» e poi andasti a prendere i vestiti dall'armadio.

_-_-_

Ti svegliasti di soprassalto per colpa di un boato. Era un fulmine.

Quando i tuoi occhi si aprirono, d'istinto il tuo sguardo cadde sulla lucina da notte che tenevi accesa durante le notti in cui Jeongin non dormiva con te, ma la tua amata lucina era spenta.

Il buio ti terrorizzava, ogni volta che ti ritrovavi dentro a quella masso di oscurità ti facevi sopraffare dalla paura, dal terrore, dall'ansia e dall'angoscia.

Un altro tuono ti fece sobbalzare sul materasso. Pian pian il petto iniziò ad appesantirsi, le orecchie erano tappate, la testa ti pulsava, iniziasti ad affannare e le mani tremarono ad ogni sospiro pesante che sfiorava le tue labbra.

𝐎𝐧𝐞𝐒𝐡𝐨𝐭 ¦-¦-¦ 𝑌𝑎𝑛𝑔 𝐽𝑒𝑜𝑛𝑔𝑖𝑛Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora