capitolo due

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Per Hermione, non prestare ascolto alla lezione di trasfigurazione era un evento più unico che raro.
E pensare che solo poche ore prima si era ripromessa di non rimanere assolutamente indietro col programma (non che fosse mai successo). Invece, si era ritrovata con la testa tra le nuvole, mentre la professoressa McGonagall spiegava l'argomento del giorno.
Per sua fortuna, lei se lo era già studiato da sola, quindi non aveva troppo di cui preoccuparsi.

Ma ovviamente aveva un motivo per essere così distratta, non si sarebbe mai permessa di non prestare attenzione senza una valida ragione.

Non importa a cosa cercasse di pensare, tornava sempre a pensare al piano di Harry, di cui il moro sembrava andare particolarmente fiero.

"Ascolta bene" iniziò Harry "tu dovrai stare al gioco, far credere a quell'idiota di Malfoy che non sospetti nulla, e che sei semplicemente caduta nel suo tranello".
Partivano molto male, ad Hermione questa idea già non andava per nulla a genio.
Ma era rimasta in silenzio, per vedere quanto in basso sarebbe caduto questo piano.
"Quindi, dovrai rispondere alla sua lettera, fingerti innamorata di lui o quel che serve, e mentre lui cerca di rubarti informazioni, tu le ruberai a lui" concluse con lo stesso sorrisino astuto di poco prima.
Era anche peggio di quanto si aspettasse Hermione.

Aveva protestato, oh se aveva protestato.
Compromettere così la sua immagine, e mettersi a rischio passando del tempo con Draco Malfoy? No, non poteva proprio.
Si era voltata verso Ron, in cerca di un qualche supporto, soprattutto perché lui era uno dei motivi per cui proprio non voleva mettere in atto quel piano, ma lui si era rivelato d'accordo con Harry.

Quindi Hermione, sentendosi tradita nel profondo dai suoi due migliori amici, uno dei quali avrebbe voluto la tirasse fuori da quel pasticcio, non aveva potuto far altro che dire che ci avrebbe pensato.

E ora ci stava pensando, forse anche troppo.

Caso aveva voluto che la lezione di quella mattina fosse proprio con i Serpeverde, così ogni tanto poteva distrarsi ulteriormente e lanciare qualche occhiata a Malfoy.
Si sarebbe aspettata un comportamento diverso dal solito da parte sua, magari un pizzico di attenzione in più, ma nulla.

Manteneva un'espressione pressappoco disgusta verso tutto ciò che lo circondava, non sembrava particolarmente interessato alla lezione.
In un primo momento Hermione lo avrebbe trovato un comportamento sbagliato ma, d'altronde, nemmeno lei stava ascoltando le parole della professoressa.

Osservando Malfoy, però, aveva notato qualcosa di diverso nel suo comportamento, rispetto agli anni passati.

Ricordava come, in passato, ogni occasione sembrasse buona al biondo per attaccare briga con qualcuno.
Non avrebbe mai potuto dimenticare le occhiate di scherno e disgusto che lanciava a lei, o ai nati babbani in generale. Quanto sembrasse sentirsi meglio e soddisfatto dopo averli insultati.
Rideva con i suoi amici, doveva divertirli davvero molto tentare di distruggere le altre persone.

Quest'anno, invece, sembrava solo malinconico, oltre che sprezzante.
Passava in rassegna con i suoi occhi gelidi ogni cosa gli passasse accanto, e sembrava quasi che non riconoscesse nulla. A tratti quasi le era sembrato di scorgere un po' di invidia nel suo sguardo, ma non sapeva diretta a cosa.

Era curiosa del suo cambio di atteggiamento, che fosse a causa dell'arresto di suo padre?

Decise che fosse il caso di smettere di fissarlo quando lui si voltò nella sua direzione, e lei fu costretta a distogliere lo sguardo imbarazzata.

Non le piaceva non conoscere le risposte alle proprie domande, si disse che magari, se avesse fatto come diceva Harry, avrebbe trovato risposta.

Ma era inutile rimuginare adesso, c'era una sola persona che l'avrebbe potuta aiutare a chiarirsi le idee.

All a mistake ‹dramione› [REMAKE] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora