capitolo cinque

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Dobbiamo parlare.
Vieni al Lago Nero dopo le lezioni.

Draco Malfoy

Hermione rilesse quel breve messaggio per la quinta volta, mentre intorno a lei gli studenti facevano colazione.
Cercava di non soffermarsi sul fatto che si fosse firmato Draco Malfoy, e non D.
Aveva fatto leggere la lettera anche a Harry, Ron e Ginny, e il moro era parso entusiasta, gli sembrava che il suo piano stesse andando a gonfie vele.

Al contrario, Hermione era restia a pensarla come lui.
Non capiva perché né Harry né Ron riuscissero a notare che quel messaggio era fin troppo freddo, quasi infastidito. Leggerlo l'aveva quasi intimidita, le sembrava di sentire Malfoy che, con la sua voce strascicata, impartita ordini.

Ma per i suoi migliori amici era solo una breve, brevissima lettera, non sembravano in grado di interpretarla come facevano lei e Ginny.

"Non fare quella faccia, Hermione" disse lo sfregiato, dopo aver bevuto un sorso di succo di zucca. "Dovresti smetterla di pensare così tanto, ha detto che vuole vederti! Sta andando bene" le posò una mano sulla spalla "rilassati, mh?"

La ragazza si trattenne dal fargli notare che, con quel suo stupido piano, rilassarsi era proprio l'ultima cosa che fosse in grado di fare.

"Malfoy è proprio un cretino, comunque" sentenziò Ron, ancora con la bocca piena, ed Hermione fece una smorfia.
"Non parlare con la bocca piena" lo rimproverò la sorella, roteando gli occhi, e lui inghiottì quel che stava mangiando prima di continuare a parlare:" Dicevo che è un cretino, per credere che tu possa essere davvero interessata a lui. Non vedo l'ora di vedere la sua faccia quando scoprirà che si è fatto raggirare da te".

Hermione sospirò, ma non rispose.
Continuava ad esserci qualcosa che non le tornava, ma forse Harry aveva ragione, doveva solamente smettere di pensare così tanto.

Rilesse quelle poche righe ancora una volta, con la certezza che non sarebbe riuscita a seguire le lezioni nemmeno quel giorno.

***

Come aveva previsto, Hermione aveva sprecato un altro giorno di lezioni dietro al pensiero di Malfoy e di cosa si sarebbero detti quel pomeriggio.
Quella situazione non le piaceva, certo era avanti col programma ma non poteva permettersi di non ascoltare gli insegnanti.

Almeno adesso le lezioni erano finite e quindi, magari, dopo aver parlato con Malfoy avrebbe avuto la mente un po' più libera.
In realtà aveva i suoi dubbi, già solo il pensiero di dovergli rivolgere la parola di nuovo la turbava.

Prima che potesse uscire da scuola, però, si sentì afferrare per un braccio.
Si voltò, per trovarsi davanti Ginny, con i capelli rossi un po' scompigliati e il respiro pesante.
"Eccoti qui, avevo paura che fossi già andata al Lago Nero".
L'altra aggrottò le sopracciglia:" E sei corsa qui?"
Si ricordava gli orari delle lezioni di Ginny, a quell'ora doveva appena aver finito la lezione di Divinazione. Era corsa giù dalla torre? Doveva essere importate.

Ginny annuì, lasciandole il braccio:" Si, devo dirti una cosa successa ieri sera.."
Dalla sua espressione, Hermione già capì che non ne sarebbe stata entusiasta.
"Va' avanti".
"Mentre tornavo in Sala Comune ho incontrato Blaise, e bhè, mi ha chiesto se tu avessi una cotta per Malfoy. Mi ha colta di sorpresa, perciò ho detto di sì". Le fece un sorrisino di scuse.

Hermione si sbattè una mano in fronte.
"Accidenti.. Quindi credi che sia questo il motivo per cui ha voluto parlare con me oggi?" chiese affranta.
Sapeva benissimo che in realtà Ginny aveva fatto una cosa buona, anche se inconsapevolmente.
Se Malfoy fosse stato già sicuro di piacere ad Hermione, il suo compito sarebbe stato molto più semplice, ma.. Per qualche motivo, la cosa le dava fastidio.

All a mistake ‹dramione› [REMAKE] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora