capitolo otto

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"Hai evitato le mie domande per tutto il giorno, gradirei che almeno ora mi rispondessi".
Se a parlare non fosse stato proprio Harry Potter, Hermione avrebbe preso seriamente in considerazione l'idea di scaraventarlo giù dalla Torre di Astronomia.

La ragazza sbuffò per l'ennesima volta quella sera, stava solo cercando di cenare in santa pace!
"Cosa ti fa pensare che voglia risponderti ora se non l'ho fatto per tutto il giorno?" chiese piccata, Harry era così pressante.

Sapeva quanto fosse importante per lui tutta quella faccenda di lei e Malfoy, ma ora proprio non voleva sentirne parlare.
Specialmente perché era stata di cattivo umore tutta la giornata a causa della loro discussione.

Negli anni aveva imparato a passare oltre quegli stupidi insulti, non valeva certo di meno solo perché non era Purosangue, ma in qualche modo.. Sapere che Malfoy la considerava ancora così la rendeva triste.
Era stato il primo a farle dubitare di se stessa, odiava il fatto che ci riuscisse ancora.

Harry, notando il turbamento dell'amica, posò una mano sulla sua.
"Hermione.. So che è difficile per te continuare a fare ciò che ti ho chiesto, ma è veramente importante. Non hai idea di quanto io ti sia riconoscente per quello che stai facendo. E non devi affrontare tutto da sola, se me ne parlerai magari ti sentirai meglio" le disse dolcemente.
Pensava davvero ciò che aveva detto, sapeva che non fosse affatto facile un compito simile.

Lei sospirò, mentre Harry la scrutava con i suoi occhioni verdi, e pensò che proprio non riusciva a dirgli di no.

"Abbiamo litigato oggi, durante l'ora di pozioni... Malfoy continua a credermi inferiore a chiunque solo perché i miei genitori sono babbani.." sospirò tristemente.
"Non capisco perché faccia così. Insomma, mi ha inviato quella lettera, dovrebbe far finta di essere interessato, quindi qual è il suo problema??" chiese guardando verso il tavolo dei Serpeverde.

Harry riflettè qualche istante, prima di trovare la risposta:" Abbiamo già appurato che lo hanno obbligato a mandare quella lettera, no?"
Hermione si trattenne dal dire che, in realtà, non avevano appurato proprio un bel niente.
Il moro andò avanti:" E tu sai benissimo quanto ci abbia sempre odiati. Probabilmente trova difficile fingere a tal punto da nascondere tutto il disprezzo che ha nei nostri confronti... Inoltre, ora sicuramente crede di avere la strada spianata, perché crede che tu penda dalle sue labbra. Se la sta semplicemente prendendo comoda".

La riccia si domandò come facesse Harry ad essere certo di tutto ciò che diceva.

"E io quindi che dovrei fare? Tornare da lui come un'idiota dopo che mi ha insultata?" domandò storcendo la bocca, quell'idea non le piaceva affatto.
Harry le fece quel sorriso un po' furbetto che ultimamente troppo spesso gli aveva visto dipinto in volto.
"Ma no, Hermione. Tutto ciò che dovrai fare è aspettare che sia lui a venire da te. Fai un po' la reginetta del dramma, ignoralo, ma guardalo male, passagli vicino senza guardarlo, cose così.. Vedrai che non ci metterà molto a tornare a parlarti" disse sorridendo.

A volte - spesso - Hermione rimaneva davvero sorpresa dal suo modo di pensare, non sapeva ancora se fosse una sorpresa positiva o negativa.

Era un piano davvero bizzarro per i suoi standard, ma sembrava assurdamente sensato.

"Se io mi comporterò così, sei certo che Malfoy prenderà l'iniziativa?" chiese ancora dubbiosa.
Al tavolo dei Serpeverde, anche Malfoy sembrava turbato, mentre parlava con Blaise.
Una parte di sé sperava che fosse per ciò che era successo quella mattina.

"Ne sono più che certo" replicò lui, poi si voltò meglio verso di lei per prenderle entrambe le mani.
La guardò intensamente negli occhi:" Lo so che sei ancora un po' scettica, ma ti assicuro che sta succedendo qualcosa. Tengo d'occhio Malfoy, con la Mappa del Malandrino, e ogni tanto semplicemente scompare".
Hermione aggrottò le sopracciglia:" Non può scomparire, a meno che non esca da Hogwarts".
"Invece ti dico che sparisce. Ad un certo punto è al settimo piano, di fronte all'arazzo, e poi, tutto d'un tratto, sparisce, solo per comparire di nuovo qualche ora dopo" disse concitato.
"Wow, Harry, è inquietante che tu lo abbia spiato così a lungo.." sentenziò leggermente perplessa, ma poi sospirò.

All a mistake ‹dramione› [REMAKE] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora