capitolo nove

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Hermione corse in tutta fretta su per le scale, fino alla sua Sala Comune, al settimo piano.
Non riusciva a crederci, Malfoy le aveva sul serio chiesto di incontrarsi l'indomani, stava per caso sognando?
E non aveva neanche avuto bisogno di mettere in atto del tutto il piano di Harry, Malfoy aveva fatto praticamente tutto da solo.

Mentre correva nella propria stanza per cambiarsi, si chiese perché lo avesse fatto, non riusciva proprio ad immaginare cosa potesse aver pensato Malfoy mentre le chiedeva di vedersi ai Tre Manici di Scopa.

Insomma, ovviamente a lei andava più che bene, se fossero entrati in confidenza per lei sarebbe stato molto più facile ottenere informazioni.
Ma una parte di sé proprio non riusciva a convincersi che fosse tutto vero.

Non vedeva l'ora di raccontarlo ai suoi migliori amici, sarebbero stati contenti e increduli quanto lei.

A proposito di migliori amici, pensò Hermione mentre si asciugava i capelli.
Ginny non era a cena, di chiedeva che fine avesse fatto.
Non le risultava che avesse molti compiti o altri impegni, altrimenti gliene avrebbe parlato.
Forse dormiva?
Strano, Ginny era raramente stanca a quell'ora, sembrava sempre piena di energia.

Una volta finito di cambiarsi, decise di controllare nel dormitorio delle ragazze, sperava di trovare lì la sua migliore amica.
Bussò, senza ricevere risposta, così entrò e basta.

Ginny si trovava sul proprio letto, con le gambe incrociate e la schiena appoggiata al muro.
Teneva lo sguardo fisso sulle proprie mani, e sembrava sovrappensiero.
Così sovrappensiero da non aver nemmeno sentito Hermione che bussa a alla porta.

La riccia le si avvicinò:" Ginny?" la richiamò un po' esitante.
Quando lei alzò lo sguardo, Hermione fu istantaneamente sicura che avesse pianto.
A lungo.
Allarmata, le si sedette accanto, posando una mano sulla sua spalla:" Oh, Ginny, cosa è successo?" chiese preoccupata.

Purtroppo conosceva bene quell'espressione, era la stessa che aveva ogni volta che litigava con  Dean.
Ultimamente succedeva spesso.
Che fosse nuovamente a causa sua?

Ginny le rivolse uno sguardo un po' vacuo, spento, che Hermione quasi mai aveva visto sul suo volto.
"Dean.." rispose solamente la rossa, quasi con difficolta.
Ecco, Hermione se lo sentiva che era colpa sua.
Le accarezzò la schiena, sperando di confortarla almeno un pochino:" Che cosa ti ha fatto questa volta?"
La rossa tornò a fissare le proprie mani, per sfuggire agli occhi inquisitori dell'amica, ma rispose:" Mi ha lasciata..."

Hermione spalancò gli occhi incredula:" Cosa??"
L'altra annuì, con il labbro inferiore tremante:" Ha detto che è innamorato di un'altra, e che non vuole avere più nulla a che fare con me".
La riccia non riusciva a credere alle sue orecchie, questo non era proprio da Dean...

Ma quello non era proprio il momento di cercare una spiegazione logica, Ginny aveva solo bisogno di una spalla su cui piangere, niente analisi dettagliata dei comportamenti di Dean o soluzioni.
Così l'abbracciò, mentre lei ricominciava a piangere. Rimasero così tutta la sera, e quando le altre ragazze del dormitorio cominciarono ad entrare nella stanza, Hermione portò Ginny nella propria camera.
Sapeva quanto non le piacesse che le altre persone la vedessero piangere.

Le avrebbe raccontato un'altra volta di cosa era successo con Malfoy, e soprattutto di cosa aveva fatto Dean, ora proprio non era il momento.

***

L'indomani mattina, l'atmosfera era tesa in Sala Grande.
Hermione era agitata per i fatti suoi, non sapeva come avrebbe dovuto comportarsi quel pomeriggio, con Malfoy.

Alzò lo sguardo dal proprio piatto, magari avrebbe potuto parlarne con Harry e Ron... Ancora non aveva raccontato a nessuno dei due cosa è successo con Malfoy, aveva passato tutta la sera a cercare di consolare Ginny.

All a mistake ‹dramione› [REMAKE] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora