Eve è una ragazza influenzabile, e fin da piccola ha vissuto una vita dettata da sua madre che però, dopo l'arrivo di Stan, le sta scomoda. Le è sempre stato permesso di sognare nel suo piccolo, e andare oltre sarà difficile e, conoscere la realtà delle cose, doloroso. Ma lei è stufa dell'ipocrisia che la circonda. Eve vuole finalmente vivere fino a farsi male. La ragazza ha imboccato un sentiero che la cambierà e le aprirà gli occhi sulla vera natura delle persone, e sarà proprio Stan a tenerle la mano per accompagnarla. Ma chi è Stanley Davidson? Un miracolo o solo un pazzo che cerca qualcuno da trascinare giù con sé? "Stan mi guarda per un attimo serio e io deglutisco sostenendo il suo sguardo, mentre la sigaretta tra le sue dita si sta spegnendo lentamente riducendosi in cenere. Vorrei riuscire a leggergli la mente in questo momento, questo ragazzo è un tale mistero che mi fa impazzire." --------------------------------- -IN REVISIONE- Ho iniziato a scrivere questa roba tipo due anni fa con un linguaggio che mi piace tantissimo, perché ho voluto metterci tutta la spontaneità nello scrivere presente nel mio film mentale su questa storia. Mi sono fatta un sacco di risate scrivendolo e rileggendolo, e davvero mi auguro che sia carino come l'ho visto io. È una storia pensata per avere le qualità di un cliché che sorprenda con la sua semplicità di lettura e le cose che ci fanno alzare gli occhi al cielo. Ho scoperto di avere bisogno di banalità narrative ogni tanto con cose viste e riviste, però, sotto una diversa luce e che getta ombre di oscurità su tutto questo mondo. buona lettura
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