Ok Lou puoi farcela.
Sono queste le parole che si é detto Louis prima di entrare a scuola questa mattina, così con lo zaino nero in spalla ha varcato il cancello dell'inferno.
Non pensava che un cambio di outfit avrebbe attirato tutti quegli sguardi addosso ed invece si era sbagliato. Certo mettetevi nei panni di quei poveri trogloditi dei suoi compagni, come ci si sente a sapere che Louis, il ragazzo sfigato, tutto pantaloni rossi, maglie a righe ed occhiali; il primo giorno di scuola ti si presenta davanti in vans, skinny anche troppo attillati, canotta smanicata, che fa intravedere le clavicole e con un beanie, tutto rigorosamente nero? Se poi ci aggiungiamo il fatto che il ragazzo ha acconciato i capelli in un ciuffo spettinato e ha indossato le lenti a contato, quelli ci rimangono secchi.
E così Lou con un sorriso soddisfatto attraversa il cortile e dopo il corridoio fino ad arrivare al suo armadietto. Togliere le cuffie non è stata proprio una buona idea, dato che appena lo fa, una mano estranea gli si posa vicino al viso.
<<Bene bene bene, cos'è Tomlinson tua madre si è sbattuta qualche uomo in più quest'estate così da comprarti degli abiti che non appartenessero a lei, oppure sei tu che stai nascondendo il tuo essere un frocetto di merda? >>. Naturalmente è Nick ed è seguito da Styles e Malik.
Ed il Louis di un anno fa avrebbe abbassato lo sguardo ed avrebbe subito, ma il Louis di oggi si è pieno le palle di questo modo di fare.
<<Cos'è Nick ti e venuto duro quando mi hai visto entrare a scuola e questo è il tuo modo di attirare la mia attenzione?>>.
E si Louis sapeva che gli altri due non erano degli angioletti ma almeno non lo avevano mai toccato, bene dovette ricredersi.
Styles subito lo alza per il colletto, inesistente oltretutto, della canotta e lo sbatte all'armadietto: <<Senti coso, non ti permettere mai più di parlare così ai miei amici altrimenti ti massacro così tanto di botte, che le tue cazzo di gambe di merda saranno così defotmate da non entrare più in quei cazzo di pantaloni troppo stretti>>.
Ed il modo in cui lo dice suona così contraddittorio così strano, detto a due centimetri dal viso di Louis, che il ragazzo sembra scottarsi e lo lascia andare subito dopo. Louis ha solo il tempo di alzare gli azzurrissimi occhi al cielo che Nick trascina via l'amico.
<<Iniziamo bene>> Dice Louis scocciato, <<Wow amico, non pensavo che tu avessi davvero le palle per affrontarli, dammi il cinque>>. Okay il fatto che l'irlandese gli stia parlando è un po' strano, ma Lou è così pieno di adrenalina che non ci fa nemmeno caso. Ed inutile dire che quando in mensa, Niall, il biondino si chiama così, e Liam si siedono al suo tavolo Louis é un tantino imbarazzato ma allo stesso tempo è felice di star conoscendo nuova gente. A parte faccia da cavallo e i 2 scagnozzi al suo seguito quest'anno si prospetta migliore di quello passato. Ma la preoccupazione non finisce, così Louis dice ai nuovi amici:<<Scusate ma ora devo andare in segreteria per consegnare l'iscrizione alla squadra di calcio, ci vediamo dopo>> e si alza, ma Niall lo blocca congratulandosi con lui perché saranno compagni di squadra.
Ed ora Lou si trova ad ascoltare la voce fastidiosa della segretaria che mentre mastica la gomma gli spiega che gli allenamenti saranno tutti i giorni dispari della settimana dalle 16 alle 18. Ma è felice come non lo è mai stato e sa che sua madre sarà fiera di lui perché c'è la sta facendo.Spazio autrice.
Eilà, innanzitutto buona vigilia, anche se, beh penso di dare più importanza al Tommo che fa 29 anni.
Ma tipo non ne aveva 18 ieri? Aiuto non sono pronta a vederlo crescere.
Detto ciò, ho sclerato e va bene così. Spero che i boys gli facciano gli auguri.
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Gotta Be You (Larry Stylinson)
Fanfiction(Dal prologo) La scuola si, quel posto magnifico in cui per i professori sei un numero e in cui per sopravvivere hai bisogno di confonderti tra quella mandria di studenti con una scarsa igiene personale e con il quoziente intellettivo di un babbuin...