26 Trust

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Zayn é appena tornato a casa, una sigaretta tra le labbra, si posiziona di fronte allo specchio. É un disastro, i capelli sono scompigliati ed ha il collo pieno di succhiotti. Passa una mano proprio su uno di questi, fa ancora male. Sarebbe dovuto rimanere a casa di Liam per due giorni, ma come ormai accade troppo spesso tra di loro, hanno litigato e lui non ha retto ed è tornato a casa.
Sa di non essere il fidanzato perfetto, sa di essere un po' freddo e anche non troppo bravo con i sentimenti, ma non ci è abituato. Tutti i ragazzi di cui si è innamorato, lo hanno solo usato per il sesso e allora ci ha rinunciato, fino a quando non ha incontrato Liam e se ne è perdutamente innamorato. Questo però sta facendo il possessivo, é geloso perché Harry vive da Zayn e non si fida; naturalmente ciò ha portato il moro ad innervosirsi perché stanno insieme da più di sei mesi e lui ancora non si fida.
Decide di andare a svegliare Harry per distrarsi un po', ma quando apre la porta, lo trova avvinghiato al corpo di Louis. Dovrebbe andare via e lasciargli in pace, ma la voglia di dare fastidio ai due amici è più forte.
Così apre le tende della finestra.
<<Buongiorno fiorellini! Sono felice di non essere l'unico con una vita sessuale attiva, ma è ora di alzarsi>>
Harry spalanca gli occhi e copre lui e il suo ragazzo con il lenzuolo.
<<Ma dico sei completamente rimbambito? Bussare come le persone normali no?>>
Zayn ridacchia e poi gli avvisa che è mezzogiorno e che hanno dormito un sacco.
Intanto Louis si è svegliato e mezzo addormentato cerca di formulare una frase.
<<Scusa ma non dovevi stare da Liam fino a domani sera?>>
Zayn si irrigidisce e guarda in basso, l'altro che sa cosa succede tra i due, si ammutolisce all'istante, cambiando argomento. Così alla fine decidono di preparare qualcosa da mangiare e di passare il pomeriggio giocando alla play.
Almeno fino a quando una furia bionda non entra in casa iniziando a parlare di come sua madre gli stia sempre appresso e di quanto gli manchino i suoi amici gay.
<<Sicuro di non esserlo anche tu?>>
Un Harry ridacchiante dice mentre scende le scale.
Sembra essere tornato quello di inizio anno, sicuro di sé stesso e bellissimo. Ha i capelli sciolti sulle spalle, ormai lunghissimi, indossa una camicia floreale a maniche corte, ovviamente sbottonata fino allo stomaco, e dei jeans skinny neri. Non ha i suoi soliti stivaletti, solo perché è in casa, allora è scalzo.
<<Oh, sei di nuovo tu?>> il biondo gli si avvicina e gli poggia una mano sulla fronte
<<Non ha la febbre, é tornato!>>
Lo abbraccia facendogli fare un movimento strano.
<<Auch! Attento>> dice il riccio mentre raggiunge una sedia cercando di camminare il più normalmente possibile. Louis lo sta guardando attraverso le dita di una mano dopo che se la è schiaffata in faccia.
Il biondo sembra realizzare solo dopo, quando inizia a guardare prima Harry e poi Lou, in continuazione, per giunta con un sorriso inquietante sulle labbra.
<<OH... OHHH... no adesso dovete dirmi tutto! >>
Ma l'unica risposta che ha dagli amici è un'alzata di occhi al cielo e un <<Fatti I fatti tuoi!>> in maniera seccata.

Sono quasi le 19, quando suona il campanello e Zayn va ad aprire.
<<A quanto pare qui ci si sta divertendo anche senza di me, va bene>>
É Liam, é entrato in salotto, ma quando ha visto gli altri tre, ha fatto dietrofront.
<<Lee, per favore, ancora. Sei serio?>>
<<Serissimo Zayn, serissimo>>
Risponde l'altro passandosi una mano tra i capelli in segno di frustrazione.
<<Saliamo su, non litighiamo qui, anzi non litighiamo di nuovo>>
Louis e Niall si guardano, mente Harry sembra alquanto spaesato. É infatti l'unico ad essere all'oscuro della situazione proprio perché è la causa del litigio.
<<No adesso dovete spiegarmi perché quei due stanno litigando come non hanno mai fatto prima e perché voi due non sembrate sorpresi.>>
Il riccio si alza dal divano puntando un dito verso gli altri.
All'improvviso cade il gelo in tutta la stanza, Niall ha le mani alle tempie, Louis cerca di tirare Harry per un braccio, ma senza successo, Zayn ha una faccia terrorizzata, e Liam un sorriso ironico sulle labbra.
<<C'è Harry, che non mi fido di Zayn, ecco cosa c'è!>>
Harry sgrana gli occhi.
<<Cos...come... Perché?!>>
Liam ride, ma è una risata fredda, non si adatta per nulla al suo personaggio. Fissa prima Zayn e poi il riccio.
<<Tu ti fideresti di uno che ha giocato con tutti quelli che gli capitavano a tiro per due anni e poi appena vi fidanzate invita "il suo migliore amico" a dormire da lui?>>
Harry é scioccato, non si aspettava una scenata del genere, ma la cosa che lo ferisce ancora di più è che Liam sa in che situazione è, non parla con i suoi da due settimane e sembra andare meglio solo ora.
<<Liam io spero tu stia scherzando. Zayn ha tutto il diritto di ospitarmi, sono il suo migliore amico, e sono nella merda, appena potrò andrò via perché nemmeno io voglio pesare. Non mi ha mai deluso nessuno come lo hai fatto tu ora.>>
Liam alza le spalle.
<<La verità è che sia io che Louis siamo stati dei coglioni, il lupo perde il pelo ma non il vizio; come possiamo pretendere che un bullo come te ed uno stronzo come Zayn, cambino?>>
Detto ciò, esattamente come era entrato va via, divincolandosi dalla presa di Zayn, che è rimasto scioccato.

Gotta Be You (Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora