I tre ragazzi si trovano ora di fronte la scuola.
<<E così ci siamo eh?>>
<<Dai Tommo ci siamo noi, spacchiamo la testa a chiunque provi a romperti le palle>>
Ma dietro a Louis, Niall è Liam si guardano preoccupati. Devono dare forza all'amico però, così lo spronano ad entrare.
Per Louis tutto é troppo calmo, nessuno lo guarda né partono battutine, così un po' si tranquillizza e si dirige verso il suo armadietto. Prende i libri e insieme ai due amici si avviano alla lezione di inglese.
<<Allora, mmh vediamo a chi far correggere i compiti... Mmh ecco Tomlinson!>>
Inutile dire che Louis i quaderni manco gli ha toccati, aveva altro a cui pensare.
<<Emh professoressa veramente io... Non sono stato benissimo durante le vacanze e i compiti non gli ho fatti...>>
Ed è in quel momento che tutta la classe, nessuno escluso, guarda Louis.
<<Come Tomlinson? Siete stati a casa più di tre settimane e tu sei stato male tutto il tempo?>> La professoressa, però attira l'attenzione su di sé.
<<Prof, mi scusi, ma forse Tomlinson intende dire che è stato impegnato tutto il tempo>> e a quel punto Nick simula un pompino con la lingua.
Per Luis era davvero troppo bello pensare che i compagni si fossero dimenticati di quel capodanno. Ma non vuole farsi vedere debole, così fa finta di niente e risponde alla professoressa.
<<Eh si mi scusi professoressa, ma ho avuto la febbre molto alta e i vomiti quindi, non sono proprio riuscito a studiare, recupero in questi giorni>> Ed in effetti non aveva detto proprio una bugia, aveva davvero vomitato, non per la febbre ma per l'alcol, questi sono dettagli.
<<Ehi Lou, non ci pensare okay? Te li passo io i compiti>>.
Louis davvero non saprebbe come fare senza Liam che gli è sempre accanto e Niall che lo difende. Dopo aver ringraziato gli amici, passa il resto dell'ora con la testa poggiata sulle braccia a cercare di ascoltare. Finita l'ora corre subito in bagno, ha bisogno di darsi una rinfrescata perché l'aria in quei corridoi si stava facendo davvero tropo pesante.
Si chiude così in bagno e prendendo dei grossi respiri si sciacqua la faccia.
<<Tomlinson, tuto bene?>>
Un Harry Styles, varca la soglia del bagno, con i capelli raccolti in una crocchia disordinata, una camicia, bianca un po' troppo trasparente per essere consona al guardaroba scolastico, degli skinny neri attillatisismi e degli stivaletti dorati. Nessuno metterebbe quel tipo di scarpe, ma a quanto pare al riccio piacciono.
<<E da quando ti interessa come mi va? Mh Styles?>>
Louis è più che stizzito, ciò si nota dal tono di voce con cui risponde al riccio.
Harry però fa finta di nulla perché in fondo un po' gli dispiace per il liscio, non sa come ci si sente, ma lo immagina e pensare che un giorno questo possa capitare anche a lui lo terrorizza.
<<Tomlinson, lo so che a volte Nick può essere un coglione, ma tu fai finta di nulla, se non ti vede debole ti lascia in pace>>
Louis lo guarda dall'alto in basso, e alza un sopracciglio <<Partiamo dal fatto, che Grimshaw non è coglione solo a volte ma sempre, e poi perché ti preoccupi per me e mi dai consigli?>>
E davvero Harry dice una cosa che potrebbe metterlo nei guai ma fortunatamente Louis non capisce.
<<Apri gli occhi Tomlinson>> ed il riccio gli passa affianco chiudendosi in un bagno.
Lou alquanto scioccato esce e raggiunge la prossima lezione.
Il resto della giornata non passa in modo migliore tra battutine dei suoi compagni, quali "eh ma è normale che zoppica chissà quanti ne avrà presi in culo" o "ma chissà se è attivo o passivo" o ancora "secondo voi è bravo a fare i pompini? Dovrebbe sfidare Brianna" il tutto naturalmente accompagnato da risate.
Così quel pomeriggio Louis si ritrova a spegnere il telefono, gentilmente prestatogli da Niall, e a rimanere chiuso in soffitta a suonare il piano, perché davvero ha bisogno di un po' di solitudine. Almeno fino a quando la madre non lo chiama dicendogli che Luke lo aspetta in salotto. Louis non può crederci, quel verme ha davvero avuto il coraggio di ritornare?
Lo trascina fuori di casa da un polso, e quasi glielo stritola.
<<Mi spieghi che cazzo vuoi?>> Mentre sputa le parole con odio sul suo ormai ex ragazzo, si accende una sigaretta e fa una grossa boccata di fumo.
<<Amore, aspetta un attimo fammi spiegare okay?>>
<<Non>> passo <<Azzardarti>> passo <<a>> passo <<Chiamarmi>> passo<<Amore>>
Louis dice quelle parole urlando e l'ultima lo fa proprio in faccia al biondo che dopo viene spinto.
<<Hai capito? Non ne hai il diritto! Io ti odio, sapevi quanto avessi paura e mi hai comunque rovinato la vita>>
Al liscio scappa una lacrima, ma la asciuga subito non vuole farsi vedere più debole.
<<Lou ti prego fammi spiegare>>
<<Cosa cazzo devi spiegare eh?>>
Il ragazzo più piccolo ormai sta urlando, non gli frega nulla se i vecchietti assisteranno allo spettacolino.
<<Che mi hai letterale te rovinato i prossimi 3 anni perché volevi scoparmi eh? Perché non riuscivi a resistere a non baciarmi davanti ad una mandria di stronzi?>>
Luke cerca di stringergli un polso ma l'altro si dimena.
<<Lou... >>
<<Lou un cazzo! Lo sapevi che mi prendono in giro dal momento in cui ho messo piede in quella fottuta scuola, e dire che mi piacciono i ragazzi mi terrorizzava. Come se lo avessi scelto io poi, se fosse per me mi sarei fatto piacere le ragazze, almeno non sono tutte coglione come voi! É per questo che ti odio Hemmings, ti odio e non cercarmi più perché la prossima volta non ti prometto che terrò le mani apposto.>>
Luke anche se ferito percepisce il messaggio, fa dietrofront e va via.
Quando Louis capisce che è abbastanza lontano da non sentirlo, lancia un urlo per sfogarsi e rientra in casa.
Passa la serata piangendo e raccontando l'accaduto ai due amici. Cerca di trovare un modo per alleviare il dolore, ma nulla. La sua vita fa proprio schifo e non sa come fare a tornare in classe il giorno dopo. Ed é quando sta per addormentarsi che trova una soluzione, alzerà un muro impenetrabile, nessuno dovrà vedere il suo dolore, mai piú. La gente sa solo approfittarsi dei piú deboli, Lou é davvero stano di farne parte.Spazio me.
Si sono sparita, ma ho passato gli ultimi giorni su fisica, spero la storia vi piaccia. Xx
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Gotta Be You (Larry Stylinson)
Fanfic(Dal prologo) La scuola si, quel posto magnifico in cui per i professori sei un numero e in cui per sopravvivere hai bisogno di confonderti tra quella mandria di studenti con una scarsa igiene personale e con il quoziente intellettivo di un babbuin...