18 shit

418 12 0
                                    

<<Harry, Tommo, sono le 9, perché cazzo non siete ancora pronti?>> Niall apre la porta con uno scatto.
<<Cazzo! Merda! Scusate! Cazzo!>>
Richiude subito la porta e si gira scioccato verso Zayn.
<<Le mie 20 sterline cazzo! Zayn, Dio non ci poso credere!>>
<<Cosa? Ma sei serio? No, no aspetta non ci credo.>>
Un Harry molto assonnato si affaccia dalla porta solo in boxer e con il petto pieno di succhiotti.
<<Ecco a cosa servivano le 20 sterline, brutti bastardi! Vi giuro che appena esco vi distruggo>> dopo un po' si affaccia anche Louis che appoggia la testa sulla sua spalla <<Che succede>>
<<Questi due coglioni hanno scommesso dei soldi su di noi>>
Louis guarda i due amici con una faccia scioccata e decide bene di ritrascinare Harry dentro chiudendo la porta.
<<Ragazzi! Avete già saltato colazione, muovetevi!>> mentre un Niall abbastanza frustrato va via, Louis sbatte Harry contro la porta e inizia a baciarlo.
<<Mi piace quando prendi l'iniziativa>> Harry inizia a lasciare dei baci sulla mandibola dell'altro, ma questo lo allontana.
<<Dai su! Gli altri poi potrebbero farsi domande sul perché stiamo tardando>>
Ed entrambi, uno dopo l'altro, fanno una doccia. Mentre Louis sta per uscire, il riccio gli afferra il polso.
<<Emh...Lou, io ceh non lo sa nessuno a parte Zayn... Quindi... >>
<<Cosa non sa nessuno a parte Zayn? Non so di cosa parli>>
Entrambi sorridono e il più basso, attira l'altro in un bacio, prima di uscire.

Due ore dopo sono entrambi accaldati, dopo aver fatto allenamento; Louis decide bene di togliere la maglia, fortunatamente il riccio non gli ha lasciato nessun segno.
Tutto ciò però non facilità Harry, che cerca di guardare dappertutto, tranne che il ragazzo per evitare di avere un altro problema.
<<Styles, se lo guardi un altro po' ti scende la bava>>
Zayn, al suo fianco ridacchia, e riceve in risposta una gomitata nello stomaco. Ed Harry davvero in quel momento pensa che non può distrarsi un attimo che succedono casini.
Nick sta infastidiendo Louis, che da persona intelligente lo ignora, la cosa peggiore è che ci si è unito anche Lucke, brutto bastardo.
Harry sta per intervenire, ma arriva James.
<<Grimshaw, Tomlinson! Sempre a battibeccare voi due? Basta! Oggi pomeriggio mentre gli altri si riposeranno, pulirete la cucina, così imparate >>
<<Coach, ma io non ho fatto nulla! É Grimshaw che insiste>> Louis prova a spiegare la situazione, ma James non vuole sentirlo.
<<Ora mettetevi in coppia con il compagno di stanza e fate un po' di straccing, poi potete andare a lavarvi>>
La testa del liscio scatta subito verso il riccio, che già lo guarda, e i due arrossiscono.

E così ora Harry sta mantenendo la coscia a Louis mentre l'altro è steso a terra.
<<Non so perché, ma questa posizione non mi è nuova>> occhi blu scherza ma Harry è in imbarazzo.
<<Zitto coglione, che mi sto vergognano!>>
Louis lo guarda un po' accigliato, ma poi scoppia a ridere.
Dopo questo esercizio tocca ad Harry, che deve toccarsi le punte dei piedi con le mani. Ciò espone il suo sedere agli occhi dell'altro, che approfittando della distrazione degli altri, gli si mette dietro.
<<Styles, sei davvero poco elastico, devi allungati di più>> nel dire ciò, casualmente una sua mano sfiora il sedere dell'altro.
Harry si irrigidisce, ma cerca di non farci caso. Sa che per l'altro tutto è più normale, ma lui fino a qualche mese prima non lo accettava nemmeno il fatto che gli piacessero i ragazzi. Non sa quasi nulla di pratico sull'argomento, certo si è informato, ma non è abbastanza. E per questo ha una paura fottuta che Louis, voglia correre quando lui sa di non essere ancora del tutto pronto.

L'allenamento finisce abbastanza in fretta, ma Harry è pensieroso perciò decide di non mangiare e preferisce fare un giro.
All'ombra di uno degli alti alberi del bosco si accende una sigaretta e mentre fa uscire il fumo dalle labbra, decide di scrivere sul suo diario. Ha bisogno di sfogarsi, tutta questa situazione inizia a stargli stretta, vorrebbe dire ciò che prova, ma allo stesso tempo ha paura. Inizia pian piano a pentirsi di quello che la notte prima è successo.
<<cazzo! >> il riccio, sbatte la testa contro l'albero per la frustrazione
<<cazzo, cazzo cazzo!>> non ha mai fumato più di tanto, ma decide di prendere un'altra sigaretta perché ha proprio bisogno di rilassarsi. Neanche scrivere gli è di aiuto, decide così di farsi una passeggiata.
Mentre è vicino al lago sente dei bisbogli, così incuriosito si avvicina alle voci.
<<Sono abbastanza sicuro che tra quei due stia succedendo qualcosa>> é Luke, può riconoscere la sua voce irritante anche a chilometri di distanza.
<<Tu dici? Styles non mi sembra il tipo... >>
Harry si irrigidisce, e se qualcuno gli ha sentiti, Louis non è proepio silenzioso, e se lo hanno seriamente capito e lo dicono in giro. Inizia a tremare e a sudare.
<<Conosco Louis, o è cotto di Styles oppure quei due hanno fatto qualcosa>>
<<Effettivamente ora che mi ci fai pensare, ultimamente Harry lo ha difeso più di qualche volta, in più da quando Malik si è messo con quel Payne non escono più con il mio gruppo. >>
I due bisbigliano qualcosa che Harry non sente, ha lo sguardo appannato e sta per entrare nel panico.
<<Facciamo così, oggi spiamoli e vediamo che fanno>>
Il riccio si irrigidisce e non si muove fino a quando i due sono andati via;
a quel punto decide di tornare all'alloggio per fare una doccia, ha bisogno di schiarire le idee e decidere cosa fare.

Fortunatamente al suo arrivo Louis non c'è. Si fa quindi una doccia calda, l'acqua gli scivola sui ricci ormai troppo lunghi, ed il tempo che passa lì dentro è interminabile. Quando esce infatti, trova il liscio a guardarlo con un cipiglio.
<<Si può sapere dove sei finito? E perché hai passato praticamente trenta minuti nella doccia, se avevi bisogno di una sega potevi anche chiedere eh>> il ragazzo ammicca è si avvicina ad Harry.
<<No Lou senti, ieri sera abbiamo sbagliato, eravamo entrambi brilli e ci siamo fatti prendere la mano>>
Louis indietreggia e in quel momento sente che tutti i progressi fatti sono ormai vani.
<<Harry? Che succede? Ieri sembravi consensiente e anche tanto>>
<<No emh Tomlinson ti ho già spiegato come stanno le cose, basta da oggi ritorniamo ad essere compagni di squadra nulla di più, non possiamo rischiare, io ho un'immagine da mantenere>>
Louis sgrana gli occhi, questo ha fatto male, serra i pugni ai fianchi e fulmina il riccio con lo sguardo.
<<Sei serio? Cosa è, se qualcuno scoprisse che ti piacciono i ragazzi saresti considerato la checca? Ah no la checca qua sono solo io giusto? Quello da sbattere contro gli armadietti. Fammi un piacere Harry esci fuori le palle e fai le cose per come vanno fatte>>
Lou sbatte la porta ed esce
"Che illuso, ed io che stavo anche iniziando a provare qualcosa"
Naturalmente non è nulla di che, Louis sa che non è innamorato o altro, semplicemente il nuovo atteggiamento del riccio era più carino nei suoi confronti, ed inoltre è un bel ragazzo, questo non si può negare, è così il liscio stava iniziando a provare qualcosa, ma ora ha capito che è meglio lasciar stare.

<<MERDA!>> Harry sbatte un pugno sulla porta e fissa il punto in cui l'altro è scomparso. Pensa sia meglio così, almeno le cose si sono sistemate. Ma lui è innamorato del ragazzo, sa che non è solo un'attrazione fisica, gli piace tutto di lui. Il modo in cui si morde il labbro in classe quando è concentrato, quando saltella prima di un allenamento per riscaldarsi, perfino quando fa il coglione nelle uscite con gli altri quattro. Harry sa di essere stato stronzo, ma non può rischiare. A scuola sarebbe un casino, e suo padre lo caccerebbe di casa. Se c'è una cosa che Desmond Styles non accetta sono i "froci di merda" parole sue. Che poi che parola è, se esiste il termine omosessuale perché usarne uno del genere, Harry anche prima di capire che gli piacessero i ragazzi non accettava questo pensiero.

Gotta Be You (Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora