1- La lettera

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Correvo per le strade di Londra per l'ennesima mattina, ormai l'insonnia non voleva più abbandonarmi così avevo aggiunto alla mia routine la corsa mattutina. Il tempo era leggermente nuvoloso e i gradi sfioravano a stento i 10, indossavo una t-shirt con una giacca a vento e un leggings sportivo. D'un tratto mi squillò il cellulare, lo guardai e vidi il messaggio di mia mamma. "Emily torna a casa c'è una lettera per te".

Aprii la porta di casa e mi fiondai da mia mamma in cucina. Era seduta al tavolo con i lunghi capelli corvini ad incorniciarle l'espressione felice. Quando mi sentí entrare in cucina alzò i suoi grandi occhi castani verso di me passandomi la lettera.
«Tieni è per te!»
Mamma mi passò la lettera con un gran sorriso visibilmente entusiasta.
Girai la busta per vederne il mittente.
"New York school of luxury"
Continuai aprendo la lettera per vederne il contenuto.
"Gentile sig.rina Emily Taylor con grande gioia le comunichiamo di aver accettato la sua richiesta per una borsa di studio conferitagli per gli ottimi voti ottenuti nell'anno scolastico precedente. La invitiamo a recarsi insieme ad un genitore ad uno dei nostri uffici nella sua città portando questa lettera con se per spiegazioni. Cordiali saluti!"
Guardai mia mamma leggermente confusa...
«Cosa significa?» chiesi con la lettera sospesa ancora a mezz'aria nella mano.
Mamma prese la lettera e lesse velocemente il contenuto. Mi guardò piena di gioia.
«Che andrai a New York figlia mia!» si alzò e mi abbracciò forte.
«Mamma ma io non ho fatto nessuna richiesta...» la guardai sconcertata.
«Lo so, l'ho fatto io per te, sapevo quanto amassi l'idea di studiare a New York e così ho inviato la tua pagella insieme alla domanda per la borsa di studio. Sono orgogliosa di te!»
«Ma mamma non possiamo andare a New York come faremo a pagare il viaggio...»
«Emily andrai da sola a New York, il viaggio viene pagato dalla scuola e per quanto riguarda l'alloggio ti ospiterà una famiglia locale che ha aderito al programma»
Mia madre ed io non eravamo mai state separate, da quando papà ci aveva abbandonate abitavamo da sole in un quartiere di Londra, mamma lavorava come cameriera nel bar infondo alla strada e per portare avanti la casa a volte era costretta a fare anche i doppi turni. Non potevo credere a tutto questo... mi assalirono varie emozioni contrastanti, la gioia per il viaggio e l'esperienza ma anche l'ansia per mia mamma.
Mi prese il viso tra le mani e mi accarezzò la guancia.
«Stai tranquilla piccola io me la caverò è una esperienza a cui non puoi rinunciare e poi tranquilla non sarò sola, c'è sempre Olly qui accanto a tenermi compagnia!»
Olly era la nostra famosa vicina di casa, dal carattere sempre solare e gentile, é stata lei a trovare un lavoro, nel bar in cui lavorava anche lei, a mamma quando perse quello precedente.
La guardai con occhi sprizzanti di felicità!
«Oggi andremo all'ufficio della NYSL per sapere i particolari e poi andremo a fare shopping!»

«Buongiorno Signora Taylor, mi presento sono Matthew Price responsabile delle borse di studio assegnate agli alunni meritevoli, prego accomodatevi»
Con un cenno del capo l'uomo ci invitò a sederci alla sua scrivania. Gli uffici della NYSL erano davvero pieni di persone che andavano avanti e indietro carichi di pile di fogli e documenti vari.
Mamma consegnò la lettera al signor Price, che si voltò guardandomi con grande interesse.
«Emily penso che lei sia davvero un valore aggiunto alla nostra istituzione e saremmo davvero felici se accettassi la nostra borsa di studio. Vi spiego in una breve sintesi i punti cardinali. Verrai ospitata dalla famiglia di un alunno della scuola e vivrai lì per l'intero anno scolastico, non dovrai pagare nulla e se avrai problemi di qualsiasi tipo basterà contattare la segreteria della scuola per risolverlo. Le lezioni inizieranno alle 8:00 del mattino per finire alle 13:00, come ben sai ci sono vari corsi di formazione. In questo modulo» mi passò un foglio che osservai con curiosità « indicherai le tue preferenze per poi essere inserita in uno di questi. Signora Taylor le invierò il resto delle informazioni per e-mail, nel frattempo suppongo vogliate pensarci, posso offrirvi qualcosa nell'attesa?»
«Un caffè grazie.»
Mamma sorrise all'uomo con un cenno del capo mentre usciva dall'ufficio.
Leggevo i vari corsi presenti nella scuola scegliendo a quali avrei voluto partecipare.
Guardai mamma che si sistemava i capelli osservandomi.
«Cosa pensi dovrei scegliere? Ho spuntato la casella per il corso di arte e quello di letteratura, hai qualche consiglio?»
«Il corso di scrittura?»
«Si, amo scrivere!» spuntai anche quella casella.
Dopo un quarto d'ora il signor Price entrò in ufficio con un paio di caffè per me e per mamma. Mi schiarì la gola e gli porsi il foglio.
«Signor Price sono onorata di aver ricevuto un tale premio e di conseguenza con grande felicità accetto volentieri la borsa di studio, ho fatto quello che mi ha detto spero davvero di dare il mio meglio.»
L'uomo mi fece un sorriso caloroso.
«Sono sicuro che non ci deluderà signorina Taylor.»

Eravamo nei negozi locali della città quando d'un tratto sicura che nessuno mi potesse sentire presi le mani di mia mamma.
«Mamma andrò a New York!» urlai abbracciandola.
«Si tesoro ci andrai eccome!» mi strinse forte.

Un anno a New YorkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora