Quel pomeriggio era davvero caldo, stendemmo una coperta sul prato e ci sedemmo seduti tutti sopra.
«Ma é meravigliosa l'idea di un corso di scrittura creativa» disse Mary rivolgendosi al marito «Non pensi?».
Edward annui.
«Mamma lo sai che non è il mio forte, mi ci ha trascinata Em» disse Lola guardando la mamma mentre beveva una limonata.
Mary Jones mi guardò sorridendo «Allora grazie Emily almeno Lola impara un po' qualcosa». Sorrisi.
«Mick e tu?» gli chiese il padre.
Mick era all'ultimo anno di scuola insieme a Jack il fidanzato di Lola.
«Si ho accettato anche io, Jack ha pensato che potessimo divertirci.»
«Ottimo» disse il padre lo guardandolo fiero.
Lola improvvisamente si alzò e si mise ad agitare le mani.
Guardai in direzione di Lola e vidi Sandra e Ana venirci incontro.
«Buon pomeriggio Mr. E Mrs. Jones!» disse Sandra «Mick» disse sorridendo guardandoli uno ad uno.
«Buon pomeriggio a tutti» disse Ana.
Edward e Mick salutarono con un cenno della mano. Mary si alzò ad abbracciare le ragazze.
«Come sta signora Jones?» chiese Ana.
«Bene, e voi ragazze?»
«Lo stesso» disse Ana sorridendole.
«Ora andiamo stiamo sbrigando un po' di commissioni e non vorremo fare tardi, un piacere avervi incontrato.» disse Sandra. Le due ragazze salutarono e poi andarono.
Quando furono lontane Lola mi guardò stranita e si avvicinò a me.
«Ana non ti sembra strana?» mi chiese.
«Un po' , ma forse è a causa della sua nuova conoscenza» dissi.
«In che senso?»
«Nel senso Lola, che forse non sta andando bene e questa cosa la tiene un po' in pensiero»
«Si ma perché non ne parla? E se questa persona non fosse raccomandabile?» lo sguardo preoccupato di Lola mi fece riflettere.
«Hai ragione, forse dovremmo scoprire con chi si frequenta».
Lola mi guardò soddisfatta della mia risposta.
«Dovremmo scoprire tramite il suo telefono quando si incontrerà con queste persone e seguirla!» il tono da agente della cia di Lola mi fece sorridere.
«Non é troppo?» le dissi ridendo.
«No» rispose ridendo.
«Cosa state confabulando voi due?» disse Mick vedendoci ridere.
«Nulla Mick stavo auto ironizzando sul fatto che sono una frana a scrivere e quindi copierò qualche romanzo!»
«Sei sempre la solita sorellina» disse Mick mettendosi una mano sulla fronte. Lo osservai mentre il sole gli rendeva gli occhi azzurri così cristallini e limpidi, sembrava un angelo.
Spontaneamente gli sorrisi e lui fece lo stesso.
Lola mi guardò e poi mi porse il suo cellulare, lo guardai e vidi il messaggio scritto sulle note.
"Ti piace mio fratello vero? Ti si legge in faccia" lo guardai e colpevole ormai palese della situazione non potei far altro che annuire.
Prese il telefono e scrisse un altro messaggio "Dopo a casa mi spieghi cosa è successo".
Annuii ancora.«Em spiegami cosa è successo tra voi due» disse Lola mentre si toglieva le scarpe sedendosi sul divano della nostra camera.
«Lola io non volevo tenertelo nascosto, ma non sapevo cosa dirti...» dissi mentre la guardavo colpevole.
«Em non dispiacerti, non mi da fastidio ma mi preoccupo per te... mio fratello non è così tranquillo come sembra» disse mentre con la mano batté il posto accanto a se. Mi sedetti accanto a lei che si voltò verso di me.
«In realtà con me sembra così... diverso da come ne parli»
«Cioè»
Gli spiegai con cura tutto quello che era successo tra di noi e lei mi guardò scioccata.
«Forse hai fatto innamorare mio fratello Em...» disse.
«Seria?»
«Si Em, effettivamente me lo immaginavo leggermente diverso. Però stai attenta comunque, ma aspetta tu non sei fidanzata?»
Ecco la domanda a cui la mia risposta poteva farmi risultare una brutta persona, beh effettivamente lo ero stata....
«Si»
«E?»
«E cosa?» la guardai senza capire.
«E sai a chi tieni di più?» disse.
«No... Lola scusami ti capisco se vorrai giudicarmi» disse abbassando la testa.
«Em non voglio giudicarti, sono cose che possono capitare. Siamo giovani tutte e due so benissimo che si può sbagliare l'importante è fare quello che ci si sente di fare. E tu cosa ti senti di fare?»
«Non lo so» ammisi
«Em stai tranquilla, se Mick ti corteggia accetta la cosa e vivila appieno, solo così riuscirai a capire cosa vuoi davvero»
«Va bene Lola grazie»
«Devi smetterla di ringraziarmi per qualsiasi cosa, sono tua amica voglio solo il tuo bene»
«Ma Mick è tuo fratello»
«Mio fratello sa cavarsela bene, e poi se sbatte con la testa se lo merita dopo tutte le povere ragazze che hanno pianto per lui» rise.
«Dai non essere cattiva!» le diedi un buffetto sulla spalla.
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Un anno a New York
ChickLitEra particolare lei, dalla mille sfaccettature dovute ad un passato non troppo facile. Era chiuse nelle sue idee, nelle sue imperfezioni, dal suo voler essere un'altra persona. New York era l'occasione adatta ed Emily lo sapeva bene, poteva avere un...