4- NYSL

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La struttura imponente che mi si ereggeva davanti era completamente tinta di giallo Napoli, con enormi finestroni che lasciavano intravedere le classi. Ragazzi di età diverse si dirigevano all'interno, ognuno con la propria impeccabile divisa. Quella mattina io e Lola avevamo impegnato un po' per prepararci, i miei ricci non volevano proprio saperne di stare fermi nello chignon morbido che avevo tentato di fare, e Lola era stata immobile davanti allo specchio fissando la gonna a pieghettine blu dal bordo rosso e la giacca blu dai polsini rossi che nascondeva una camicia bianca.
«É una divisa bellissima la nostra!» aveva ripetuto più e più volte mentre eravamo in auto.
Non potevo ancora crederci di essere in una scuola di questo calibro, presi il cellulare e scattai una foto inviandola a mia madre. Io e Lola andavamo verso le scalinate che portavano all'ingresso quando un ragazzo sullo skateboard ci passò accanto e urtandomi mi fece perdere l'equilibrio e caddi per terra.
«Un pò di attenzione costa tanto!?» gli urlai contro.
Alzando la testa e vidi una mano in segno di aiuto continuando a salire con lo sguardo vidi un ragazzo dai capelli castani e intensi occhi azzurri che mi scrutavano.
«Scusa» mi disse.
Accettai la mano che mi era stata offerta e mi alzai scrollandomi di dosso la polvere.
«Em stai bene?» mi chiede Lola.
«Si, grazie Lola» le rivolsi un sorriso.
«Harry pensavo sapessi andarci in skateboard» Lola diede una pacca sulla spalla del ragazzo per poi abbracciarlo.
Lola mi appoggiò una mano sulla spalla, e guardò Harry.
«Lei si chiama Emily è la mia nuova coinquilina, viene dall'inghilterra come te!»
Harry mi porse la mano e io feci altrettanto.
«Piacere di conoscerti» gli dissi.
«Tutto mio, "Today is the first day of the rest of your life.".» mi fece l'occhiolino per poi rimettersi sullo skate e fino all'entrata.
«Proverbi inglesi?» chiese Lola
«Si» sorrisi.

Io e Lola ci sedemmo allo stesso banco e con curiosità osservavo il resto della classe, eravamo 16 persone. Ero un po' nervosa e con la mano stringevo il bordo del banco bianco sperando che andasse tutto per il meglio.
Lo sguardo mi cadde su due ragazzi che si tenevano le mani con sguardo perso.
Lola mi segui con lo sguardo e si avvicinò a me.
«Loro sono Katy e Thomas sono fidanzati da un bel po' di tempo, si dice siano inseparabili.»
Poi mi indicò con la mano una ragazza con la testa poggiata sul banco.
«Quella è Agatha, non ci siamo mai state simpatiche e quella al suo fianco» mi indicò una ragazza con dei grandi cerchi Argento alle orecchie «è la sua complice si chiama Mila».
Sorrisi a quella spiegazione molto condite di Lola.
Davanti a noi presero posto due ragazze, che si voltarono verso di noi salutando Lola.
«Ragazze lei é Emily!».
Una ragazza dai morbidi capelli a onde e occhi castani mi abbracciò.
«Piacere Sandra» le sorrisi.
La ragazza al suo fianco aveva dei capelli azzurri cielo e rivolgendomi i suoi occhi verdi mi porse la mano.
«Ana»
«Emily» sorrisi.
Mentre ero intenta nelle presentazioni due ragazzi attirarono la mia attenzione.
Stavano litigando su chi avesse scritto il miglior testo poetico tra i due.
«Jasper!» i ragazzi non sentirono minimamente Sandra che li aveva chiamati.
«Ragazzi!» i due is voltarono verso Sandra e si avvicinarono al nostro banco.
Jasper aveva dei capelli biondo cenere corti e occhi castani. Posò lo sguardo su di me e mi sentii leggermente avvampare le guance. Sorrise alla mia reazione e mi porse la mano.
« Piacere di conoscerti riccia, io sono Jasper. Questo alla mia destra non é un granché da conoscere.» ridendo lieve un leggero buffetto sul braccio del fratello che per tutta risposta alzò gli occhi azzurri al cielo. «Peter piacere» mi disse il fratello , aveva i lunghi capelli neri raccolti in un mezzo codino. Il ragazzo con lo skate che era poggiato fuori la porta a parlare con un ragazzo entrò all'ultimo minuto in classe.
Il professore bussò alla porta per richiamare la nostra intenzione e tutti andarono a prendere posto.
«Buongiorno a tutti ragazzi, e benvenuti alla New York school of luxury. Io sono il professor Andrews Smith. Spero che questo possa essere un anno interessante per voi e ricco di sorprese.»

Uscii da scuola insieme a Lola, Ana e Sandra intente nel parlare del cambiamento del professer Smith.
«Sandra ammettilo che quest'anno é più attraente dell'anno scorso» disse Ana.
«Ana ma smettila!» Sandra diede un colpo al braccio di Ana.
«Ragazze stasera vi va di andare al Red hole per festeggiare l'arrivo di Emily?» chiese Lola.
«Si!» le ragazze dissero in coro.

Un anno a New YorkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora