(MICK)
Quella mattina mi svegliai con la testa un po' dolorante per la serata precedente. Che stupido ero stato con Emily.
Mi alzai dal letto e mi diressi in bagno per farmi una bella doccia calda per poi andare a fare colazione.
Quando entrai in soggiorno vidi Emily intenta a guardarsi allo specchio per poi andare avanti e indietro cambiandosi accessori o vestito per vedere cosa era meglio indossare.
Non si era minimamente accorta di me, era così indaffarata a prepararsi per quel quello, Harry.
Era mozziafiato , ma sapevo che che non era il caso di dirglielo dopo ieri sera e poi soprattutto perché sarebbe stata la sua compagna di casa per almeno un anno.
Emily poso il portafogli sul tavolo mentre andò di nuovo allo specchio a sistemarsi il trucco.
«Em!» la ragazza alzò la testa di scatto verso di me sorpresa di vedermi.
Mi avvicinai a lei guardandola. Non riuscivo a contenermi era bellissima, le sorrisi.
«Hai dimenticato il portafogli» glielo porsi.
Guardai le sue guance che lievemente avvamparono per l'imbarazzo. Era così bella la sua spontaneità.
«Grazie» mi fece un sorriso.
Basta Mick devi smetterla...
«Di nulla, divertiti» le feci un occhiolino e me ne andai.
Quanto avrei voluto che si fosse preparata così per me...
STAI LEGGENDO
Un anno a New York
Chick-LitEra particolare lei, dalla mille sfaccettature dovute ad un passato non troppo facile. Era chiuse nelle sue idee, nelle sue imperfezioni, dal suo voler essere un'altra persona. New York era l'occasione adatta ed Emily lo sapeva bene, poteva avere un...
