9- Piano (A)

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L'inizio settimanale fu traumatico per me. Ero in classe con la testa poggiata sul banco quando qualcuno ci sbatte la mano.
«Sveglia bella!» alzai gli occhi e vidi Jasper. Gli sorrisi.
«Come stai Jas?» gli chiesi.
«Ottimamente e tu?» mi disse ironicamente cogliendo il sonno che ancora non riuscivo a cacciare via.
«Tuo fratello non é venuto?» mi sembrava strano non vedere Peter vicino Jasper.
«Certo, ma sta parlando con una ragazza fuori» mi fece l'occhiolino.
Ana entrò come un tornado in classe.
«Ragazzi prima ora libera!»
Tutti applaudimmo felici alla notizia. Ana riattirò a se l'attenzione.
«Ragazzi stasera super festa al Red Hole per festeggiare l'inizio del nuovo anno scolastico! Ci siete tutti!?»
Ecco il piano di Ana per Sandra aveva inizio.
Sandra si mise una mano sulla fronte.
Le toccai la spalla facendola girare mentre gli altri ragazzi parlavano della festa.
«Non sei felice?» le chiesi.
«Si, ma cazzo almeno avvisami prima!» sorrise poi continuò «E se non va bene?» mi chiese abbassando lo sguardo.
«Organizzeremo un'altra festa!» le dissi ridendo.
Lola si alzò improvvisamente.
«Dove vai?» le chiesi.
«Jack é qui fuori vuole parlarmi.»
«A più tardi» le dissi. Lola mi sorrise e uscì dall'aula.
Mi alzai e andai da Ana. Lei mi fece un'occhiolino d'intesa.
«Sei completamente pazza» le dissi abbraciandola.
Ana fece lo stesso, ma d'un tratto col dito mi indicò la porta della classe.
Guardai in quella direzione e vidi Harry parlare con lo stesso ragazzo del primo giorno.
«Tu pensi sia il suo ragazzo?» mi chiese Ana.
«No... o almeno non credo.»
«Sei sicura? Li vedo molto intimi» mi disse mentre i due ragazzi fuori alla porta continuavano a parlare.
Harry era poggiato con la schiena al muro mentre il ragazzo era a pochi centimetri da lui.
«Non so...» dissi.
Passarono una ventina di minuti e Lola ancora non era tornata.
«Vado a cercare Lola» dissi a Sandra che annui.
Uscii dall'aula non sapendo bene dove cercarla.
Harry mi fermò nel corridoio attirandomi a se.
«Come stai Em?» mi disse mentre mi diede un leggero bacio a stampo.
Sorrisi
«Bene, tu?»
«Splendidamente ora che ti ho visto!»
«Lusingatore..» feci un respiro poi ripresi «Chi é quel tipo con cui parli sempre fuori dalla classe?»
Alzò un sopracciglio e mi guardò
«Mi osservi molto vedo» sorrise maliziosamente « Comunque è un amico di lunga data. Perché ti interessava?»
Le mie guance stavano per arrossire. Stupida timidezza.
«Sono una persona curiosa» gli diedi un bacio «Ora devo andare, sto cercando Lola.»
«Harry devo parlarti!» il ragazzo che prima era con Harry correva lungo il corridoio nella nostra direzione.
«Ciao, piacere sono Lewis ti rubo il ragazzo per qualche minuto» mi fece un gran sorriso.
«Io sono Emily, tranquillo stavo andando.»
«Ci vediamo più tardi in classe» mi disse Harry.
Sorrisi e continuai a cercare Lola.
Entrai nella bagno delle donne e sentii dei singhiozzi. Era la voce di Lola.
Aprii la porta e la vidi intenta ad asciugarsi gli occhi con un fazzoletto di carta.
«Cosa è successo Lola?» mi avvicinai a lei e l'abbracciai.
«Ho litigato con Jack penso che stavolta sia finita davvero...»
«Perché!?» chiesi.
«Gli ho dato uno schiaffo e lui se ne è andato. É uno stronzo.»
«Perché gli hai tirato uno schiaffo?»
«Voleva chiarire con me, ma poi io gli ho detto che l'ho visto ballare con quella stronza e lui si é riscaldato. Mi ha detto che era single e non poteva stare dietro una bambina capricciosa come me. Ed io mi sono arrabbiata...»
Alzai gli occhi al cielo.
«Lola non puoi reagire così però... dai magari stasera lo incontrerai al Red Hole e gli parli» la rassicurai.
«Si ok lo so che ho sbagliato però cavolo!»
Dopo che Lola si riprese tornammo in classe e partecipammo al resto delle lezioni.

Un anno a New YorkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora