|Guilty|
<È stata una bella serata.> sorrisi stringendo la borsa che tenevo ferma davanti alle gambe.
He: <È vero, forse dovrei ringraziare mia madre per avermi organizzato questa uscita.> disse sorridendomi, sistemandosi poi la berretta in testa.
La serata era finita senza che me ne accorgessi. Avevamo parlato di vari argomenti, passando da temi seri e di attualità, a temi più frivoli e divertenti, scoprendo che su molte cose la pensavamo in un modo simile. Man mano che si parlava, il suo lato timido aveva lasciato spazio ad uno più rilassato e, a tratti, intraprendente: era un ragazzo molto gentile, con la testa sulle spalle, ma lo stesso con grandi obiettivi per il futuro e ai miei occhi questa cosa risultò particolarmente interessante.
Ero contenta che questo appuntamento non si fosse rivelato una vera catastrofe e forse, anche io avrei dovuto ringraziare mia madre per avermi convinta a venire.
Dovrei dargli una possibilità?... Pensai al futuro.
<È ancora presto, ti va... di fare un giro?> dissi sorridendo, mentre una nuvoletta di calore lasciava la mia bocca.
Le temperature si stavano abbassando sempre di piú e mentalmente mi ringraziai di non aver indossato niente di corto o leggero.
He: <Si!> disse forse troppo velocemente. <Voglio dire, mi farebbe piacere.> si mise al mio fianco e con tranquillità cominciammo a camminare lungo il marciapiede raggiungendo in poco tempo il centro.
He: <La città è davvero bella stasera.> disse a tono basso, godendosi la vista.
Annuii. Le luci delle insegne dei negozi ancora aperti illuminavano le strade di Seoul con vari colori, la gente camminava sorridente nonostante il freddo di novembre che pungeva la pelle, mentre le risate dei bambini che correvano qua e là rendeva l'atmosfera molto piú serena e vivace.
Ci fermammo ad alcune bancarelle e un paio di chioschi, fino a quando non si fece troppo buio e la temperatura non si abbassò ulteriormente.He: <Da quella parte ho lasciato la macchina
Ti posso dare un passaggio a casa, se vuoi. A quest'ora non è una buona idea girare da sola.> disse preoccupato quando mi vide fermarmi alla fermata dell'autobus.Accettai volentieri e salimmo in macchina, godendoci l'aria calda del riscaldamento.
Presi il telefono per la prima volta dall'inizio dell'uscita per leggere l'ora e mi maledii quando trovai tre chiamate perse, una da parte di Yoongi e due da Hoseok.Merda, me ne sono scordata. Sono morta... Mi preoccupai delle possibili conseguenze.
<Aspetta! Devo andare da un'altra parte prima.> dissi senza pensarci.
He: <A quest'ora?> chiese lanciandomi un'occhiata veloce mentre guidava verso il mio appartamento.
<Si... per favore.> mi squadrò attentamente e poi fece un'inversione, seguendo le mie nuove indicazioni.
In pochi minuti arrivammo. Mi feci lasciare qualche isolato più indietro rispetto alla casa dei ragazzi, poi scesi dalla macchina e lo ringraziai per l'ennesima volta in quella serata. Lo guardai andare via e appena sparì dalla mia visuale corsi verso la casa dei ragazzi. Mancavano cinque minuti alle dieci e sapevo che quella volta Yoongi non me l'avrebbe fatta passata liscia.
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Set Me Free || M.Yg
Fanfiction[♛] SMF - Loved by a Killer Kim Dae è una ragazza di venticinque anni dalla vita molto difficile. La malattia della madre e i problemi economici della famiglia non le permettono di vivere la sua giovane età a pieno e questo la porterà a fare molte s...