|Pool party|
Yoongi aveva mantenuto la sua parola e quel pomeriggio mi aveva allenato per piú di quattro lunghe ore.
Se avessi detto che ero stanca sarebbe stato perfino una minimizzazione, ero distrutta.La doccia calda non mi aveva aiutata molto a rilassare i muscoli indolenziti e mentre mi ero rivestita non mi ero stupita di trovare alcuni lividi in vari punti del mio corpo, visto tutte le cadute e i colpi che non ero riuscita a parare durante l'allenamento.
Yoongi però non aveva affatto provato pena per me anzi, mi aveva perfino ordinato di tornare quella stessa sera per accompagnarlo ad una missione. Una festa in realtà.
Un'ennesima serata come accompagnatrice bella e muta, fantastico... Ironizzai.
Sembrava volesse sistemare la questione dello spacciatore che aveva sparato a Jungkook parlando con qualcuno con più autorità e questo significava che aveva intenzione di contrattare con la persona che gestiva il giro di spacci nella zona sud di Seoul.
<Odio questo tipo di missioni.> parlai a Taehyung, sdraiato sul mio letto.
La nostra amicizia stava proseguendo molto bene e a volte mi stupivo della normalità con cui facevamo certe cose. Ovviamente ne ero contenta, mi sentivo più al sicuro sapendo di poter contare su lui, oltre che a Hoseok e Jin.
Th: <Quando sarai più agile e pratica con le armi e ti verranno affidati compiti piú difficili, ti pentirai di esserti lamentata solo per queste.> mi prese in giro.
<Fammi indossare delle scarpe basse ti prego!> chiesi osservando il paio di tacchi che l'azzurro mi aveva comprato mentre veniva qui.
Th: <Ma se ne hai indossate di peggiori!> disse spingendomi nel bagno a cambiarmi. <Io ora devo andare. Non far aspettare troppo Yoongi hyung o lo farai incazzare di nuovo.> mi raccomandò. <Ah, e fatti carina con quello che abbiamo preso.> scherzò prima di uscire ridendo, guadagnandosi una mia occhiataccia.
Dopo il mio turno mattutino al bar, Taehyung era passato a prendermi a sorpresa e mi aveva trascinato contro la mia volontà a fare shopping, con la scusa che non potesse comprarmi sempre lui i vestiti per i vari eventi. Ed ora eccomi qui, circondata da ben due borse stracolme di vestiti che neanche ricordavo di aver preso e che non sapevo nemmeno dove sistemare.
E pensare che mi bastavano due vestiti...
Presi a caso uno degli abiti che mi aveva costretto di comprare l'azzurro e lo indossai. Era un vestito aderente nero, di un materiale pesante e di una lunghezza accettabile, con il colletto leggermente alto. Ciò che lo rendeva particolare però, erano le maniche lunghe di tulle nero trasparente che facevano intravedere le braccia.
Mi feci una veloce coda e uscii soddisfatta dal bagno. Feci appena in tempo che il campanello seguito dalla voce calma di Yoongi si fecero sentire. Gli aprii per farlo entrare, ma il ragazzo si appoggiò semplicemente allo stipite della porta osservandomi mentre mi allacciavo i tacchi argentei e rimettermi in piedi.
<Che c'è? Dovevo essere piú formale?> chiesi guardando il mio vestito, pensando che la festa fosse un altro galà.
Yg: <No è che... è meglio con i capelli sciolti.> disse prima di togliermi l'elastico che stringeva le mie ciocche scure, portandosi poi l'elastico al polso.
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Set Me Free || M.Yg
Fanfiction[♛] SMF - Loved by a Killer Kim Dae è una ragazza di venticinque anni dalla vita molto difficile. La malattia della madre e i problemi economici della famiglia non le permettono di vivere la sua giovane età a pieno e questo la porterà a fare molte s...