Cap.5

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|New Place|

Erano passate da poco le due del mattino quando venni finalmente liberata dalle fascette che mi stringevano i polsi ormai indolenziti.
Mi ero guardata intorno un paio di volte, osservando il posto e notando gli sguardi dei ragazzi squadrarmi dalla testa ai piedi mettendomi a disagio, soprattutto perchè la maggior parte della mia pelle era allo scoperto.

Yg: <Che fai lì? Siediti.> disse indicando con la mano un poltrona vuota.

Lo guardai stupita. Il ragazzo che mi stava guardando in quel momento non aveva nulla a che fare con quello di poco prima, era come se avesse indossato una maschera per sembrare più amichevole e per questo mi obbligai a stare attenta a non farmi imbrogliare dalle sue parole.

Yg: <Non guardarmi in quel modo. Questo lavoro si basa sulla fiducia e sulla lealtà, io ora mi sto guadagnando la tua come tu dovrai conquistare la mia.> disse chiaro.

Mi sedetti con calma accanto a lui, portando le mani leggermente sudate a coprirmi le ginocchia scoperte.

La poltrona su cui stavo era di pelle rigata di colore grigia ed era larga abbastanza da farci stare benissimo due persone, i braccioli invece erano così morbidi da farmi venire voglia di sdraiarmi e addormentarmi lì, ma sfortuna volle che accanto ad essa si trovava anche quella di Jungkook che continuava a lanciarmi occhiate infastidito.

Difronte a me invece sedeva un sesto ragazzo dai capelli rossi che era arrivato in un secondo momento e non aveva ancora proferito parola, ma che quando i nostri sguardi si incrociavano mi rivolgeva sempre un sorriso gentile, facendomi tranquillizzare un pochino.

X: <Io sono Hoseok, benvenuto nella banda.> parlò finalmente, cercando di farmi sentire a mio agio.

Jk: <Non ci posso credere che voi siete d'accordo con questa idea.> borbottò il moro tra se e se.

Nj: <Jungkook smettila!> disse con tono fermo, facendo finalmente zittire il più piccolo.

Cercai di ignorare il loro battibecco e Hoseok, per richiamare la mia attenzione, cercò di farmi qualche domanda.

Jh: <Come ti chiami? Non credo tu abbia avuto tempo per presentarti.> Scherzò facendomi spuntare un piccolo sorriso ripensando a come ero stata trascinata fin lì.

Jungkook sbuffò e cominciò a girarsi tra le mani la sua pistola cercando probabilmente di spaventarmi, ma purtroppo per lui non funzionò, o almeno non quanto avrebbe voluto. Avevo visto come aveva obbedito all'ordine del moro e del viola e sapevo che senza il loro consenso non avrebbe provato a farmi nulla.

<Mi chiamo Kim... Hyerim.> mentii, sapendo che piú avanti me ne sarei pentita.

Il rosso sorrise contento di aver ricevuto una risposta e cercò subito di farmene un'altra, ma io tagliai corto per parlare direttamente a Yoongi.

<Quando posso tornare a casa?> sperai in una risposta positiva, che ovviamente non arrivò.

Yg: <Per stanotte rimarrai qui, domani mattina vedremo che fare.> disse fissando in modo strano il rosso.

<Cosa? No!> Non avrei dormito sotto lo stesso tetto con sei sconosciuti, per di più tutti uomini.

Yg: <Te l'ho detto, devi guadagnarti la mia fiducia. Tu mi dimostri che ci possiamo fidare di te e io non ti chiudo a chiave in una stanza.>

<Come sai che non combinerò qualcosa mentre dormite?> Chiesi stupita di tutta questa libertà.

Yg: <Si vede che hai bisogno di soldi e so che non farai cazzate, servo più io a te che tu a me. E poi, sarò pronto io stesso a spararti in testa se dovesse essere il contrario.> sorrise sadico.

Set Me Free || M.YgDove le storie prendono vita. Scoprilo ora