Biscotto Al Bacio

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Petra e gli altri ragazzi avevano poi salutato Eren, lasciandolo nuovamente da solo.

Dopo aver fatto un piccolo giro nei dintorni decise di andare a dormire.

Scese le scale buie, e si era chiuse la porta alle spalle.

Si coricò, ma non riuscendo ad addormentarsi iniziò a fissare il soffitto.

"Non ho visto il capitano per tutta la serata..." pensò malinconico.

Per la mente gli nacque l'idea di andare direttamente in camera di Levi.

"Se non verrà lui da me andrò io da lui."

Spostò le coperte e a piedi nudi iniziò a camminare verso la stanza dell'uomo.

Il freddo del pavimento in pietra gli fece venire la pelle d'oca, tanto che si mise a correre, cercando di non fare troppo rumore.

Giunse davanti alla stanza e senza pensarci due volte abbassò la maniglia ed entrò repentino.

Chiuse la porta e a notò che non vi era nessuno.

"Dove diamine sarà andato a quest'ora?"

Iniziò a guardarsi intorno. Vi erano un armadio, una poltrona, una porta e il letto.

Sospirò e si buttò a pancia in giù su quest'ultimo.

Lo avrebbe aspettato fino a quando non sarebbe arrivato, e dopo sarebbe tornato nei sotterranei.

Si sistemò sotto il lenzuolo profumato, tirandoselo fin sopra alla testa.

Ma con il tepore del letto e con la stanchezza del giorno, non resistette molto e si addormentò dopo pochi minuti, nella speranza di vedere Levi.


NEL FRATTEMPO

Il capitano era ormai giunto nell'ufficio del comandante Erwin, e insieme ad Hanji si era accomodato su una delle sedie davanti alla scrivania dove si trovava l'uomo, intendo a scrivere su alcuni fogli di carta.

Dopo aver offerto loro l'immancabile tè, iniziò a parlare del piano che aveva progettato, e che si sarebbe attuato da li a un mese.

Al termine Hanji e Levi erano sconvolti.

-Cavolo...sarà dura. Erwin perderemo molte vite e...- aveva esclamato preoccupata la caposquadra.

-Ma è l'unica via possibile.- la interrompe' il capitano.

-Esattamente.

Voi e altre poche persone fidate siete a conoscenza di questo piano.

Ai soldati diremo un'altra versione.

Si tratta della nostra sicurezza e della riuscita del tutto.- concluse Erwin.

Levi comprese e accettò l'accordo. D'altronde si fidava ciecamente del comandante, gli aveva dato una nuova vita.

Erwin gli invitò a rimanere in quell'edificio per la notte, dato l'orario. Hanji accettò, ma Levi rifiutò e se ne andò.

Anche se era tardi, voleva tornare a "casa". Sapeva che il suo moccioso si sarebbe arrabbiato all'indomani.

A malincuore pensò che nemmeno con lui poteva parlare del piano del comandante. Erwin gli aveva espressamente chiesto di non divulgarlo, e lui lo avrebbe fatto.

Non voleva mentire a Eren, ma era l'unica opzione possibile.


Dopo aver galoppato perso nei suoi pensieri, era finalmente giunto al castello contornato da una lieve nebbia.

𝐃𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐫𝐢𝐨 (𝐞𝐫𝐞𝐫𝐢-𝐫𝐢𝐫𝐞𝐧)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora