A Pugni Con Il Presente

3.2K 158 436
                                    

Eren era uscito per parlare con la sua nuova squadra e chiarire.

Non c'era molto da spiegare, la situazione era abbastanza esplicita, ma avrebbe mentito.

Non voleva perdere fin da subito la fiducia di tutti.

Vide in lontananza Petra e Auruo intenti a tagliare della legna e corse da loro.

Non appena lo videro non dissero nulla, semplicemente lo guardarono rimanendo in silenzio, come se stessero aspettando qualcosa da lui.

Allora il giovane soldato parlò, aveva capito che toccava a lui fare il primo passo.

Avrebbe detto solo una piccola bugia, niente di più.
Ma dava comunque fastidio a Eren, mentire andava contro i suoi principi.

-So cosa state pensando, e posso assicurarvi che non è come pensate voi.
Avete frainteso la situazione, in realtà-
Auruo non lo fece finire e iniziò a sputare parole con odio.
-Ah no Eren?
Sei qui da 5 minuti e sei già diventato la puttana di Levi, complimenti.
Non si è lasciato andare nemmeno con Petra, chi se lo sarebbe aspettato che si lasciasse andare con uno come te.-

Perciò era così?
Petra ci aveva provato con il capitano ma lui la aveva rifiutata?
E perché Eren era quasi sollevato all'udire di quelle parole?

-Se mi lasciaste finire capireste tutto.
Quando ci avete lasciato da soli abbiamo iniziato a parlare.
Probabilmente ho detto qualcosa che non dovevo dire, anche se non ho ancora capito esattamente cosa, e lui si è imbestialito.
Si è stizzito così tanto da portarmi in camera sua per potermi picchiare senza che io mi ribellassi, dato che mi aveva legato.
Non ho opposto resistenza, ho pensato sarebbe stato peggio.
Quando ha deciso di slegarmi si è avvicinato e a quel punto siete arrivati voi.
Questi lividi ne sono la prova.-
Disse Eren indicando le varie macchie violacee che gli si stavano formando nelle braccia, anche se stavano spuntando ovunque.

Levi non si era di certo contenuto.

Sperò che non approfondissero sulla "frase che non doveva dire", si sentiva già dannatamente in colpa per tutto quello che era successo a causa sua, se avesse continuato a mentire sarebbe sicuramente crollato.

Eren non era così.

Lui diceva ciò che pensava in ogni occasione.

Petra a quel punto si avvicinò, e abbracciò Eren.

Il ragazzo rimase molto colpito dal gesto.
Forse avrebbe trovato un'amica, una vera amica anche qui.

-Mi dispiace Eren, ho frainteso tutto giungendo a scenari osceni. Ti chiedo ancora scusa, sono una persona orribile.-

Disse lasciando che una lacrima rigasse la sua guancia morbida.

Eren sorrise, uno di quei sorrisi genuini che ti migliorano la giornata.

Eren sorrise, uno di quei sorrisi genuini che ti migliorano la giornata

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
𝐃𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐫𝐢𝐨 (𝐞𝐫𝐞𝐫𝐢-𝐫𝐢𝐫𝐞𝐧)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora