Campo Di Fiori

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Sotto il tepore delle coperte, e abbracciati l’un l’altro.

Così rimasero Eren e Levi per la successiva ora, ignorando i loro impegni.

Hanji stava aspettando i due da tempo oramai.
Decise di andare lei stessa all’edificio.
Che sia successo qualcosa di grave?” pensò saltando a cavallo e correndo verso la casa.

Arrivò dopo un paio di minuti e smontò dall’animale.
Si guardò intorno: sembrava non esserci anima viva.

Sbuffò e entrò comunque nella struttura apparentemente vuota.

-C’è qualcuno? Ragazzi?- disse ad alta voce iniziando a girare per le varie camere.
“E’ tutto troppo strano…”

Dalla camera il soldato sentì dei passi e una voce, ma non fu in grado di capire di chi si trattasse.

Zoe nel frattempo, iniziò a salire le scale lentamente, cercando di cogliere eventuali rumori.

Eren sussultò, pensando all'appuntamento che avevano con Hanji.

-La caposquadra! E’ venuta a cercarci…merda!- mormorò il ragazzo sgranando gli occhi.

Levi gli scompigliò i capelli, e si tirò su.

-Tu lascia fare a me.
Conosco quella donna, so esattamente cosa farà tra poco.- disse con un filo di voce l’uomo, riprendendo i vestiti e indossandoli con rapidità.

-RIVAILLE, SE SCOPRO CHE SEI QUI E CHE STAI TENENDO EREN IN OSTAGGIO, PER TE SARANNO GUAI!- affermò Hanji quando giunse al primo piano.

-Mhh…Dove vi nascondete?- domandò sfregandosi le mani.
Velocemente iniziò ad aprire ogni porta, guardando minuziosamente al suo interno.

-Eren, prendi.- disse Levi lanciandogli mutande e pantaloni.
-Ma guarda te… nemmeno un briciolo di tranquillità...- rifletté ad alta voce il capitano.

-Levi che…che dovrei fare ora?- esclamò Eren guardandosi.
Era ancora mezzo nudo dalla cinta in su.

Levi si bloccò un istante.

-Ora…vai sotto il letto. E cerca di stare in silenzio, o il piano andrà a monte.-
Il ragazzo roteò gli occhi, ma fece come gli aveva detto Levi.

E giusto in tempo, perché alcuni secondi dopo nella stanza balzò Hanji.

-ECCOTI! Dove eri finito?
Da quando sei ritardatario poi?- chiese la caposquadra appoggiando le mani sulle spalle di Levi e iniziando a scuoterlo.

-Quattrocchi smettila.
Mi sto incazzando.- disse il capitano cercando di trattenere gli insulti.
-E comunque, siamo in ritardo perché Eren stava dormendo.-

Eren si ribellò da sotto il letto, emettendo involontariamente un lamento.
Hanji lo udì, e osservò meglio la stanza.

-Stava dormendo… con te?- domandò in seguito Hanji, incrociando le braccia.

-Cosa? No non…Hanji.
Quattrocchi di merda.
Smettila con queste accuse.
Non ho ancora visto il moccioso questa mattina.- affermò Levi cercando di tirar fuori le sue doti d’attore.

-E allora come me lo spieghi quello?- disse la donna indicando la maglia di Eren appoggiata al comodino.

Levi imprecò mentalmente, mandando un'occhiataccia alla donna.

A Zoe non sfuggiva mai nulla.

-Bingo!- esclamò felice la donna, dopo aver visto l’espressione indecifrabile dell’uomo.

Eren si maledisse da solo. Avrebbero dovuto pensarci prima.

-Tsk. Hai vinto Zoe, ti racconterò tutto strada facendo.
Eren, per favore esci.- affermò Levi massaggiandosi una tempia.
Questa donna ne sa una più del diavolo…

𝐃𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐫𝐢𝐨 (𝐞𝐫𝐞𝐫𝐢-𝐫𝐢𝐫𝐞𝐧)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora