𝐃𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐫𝐢𝐨 (𝐞𝐫𝐞𝐫𝐢-𝐫𝐢𝐫𝐞𝐧)

L'ultimo Allenamento

-Eren forza, questo è l'ultimo allenamento prima della cerimonia, mettici tutto te stesso!-
Diceva un Armin fin troppo allegro per l'ultimo giorno dell'Accademia militare.

Il ragazzo moro era rimasto indietro rispetto al gruppo, e pian piano i suoi compagni stavano diventando piccole figure indistinte.

Eren quel giorno aveva la testa fra le nuvole.
Troppe domande iniziavano a ronzargli per la testa, insieme a scenari non del tutto felici.
Lui si era iscritto per diventare un soldato ed uccidere tutti i giganti, è vero, ma dentro di lui sentiva che c'era qualcosa di strano.
Sentiva che qualcosa di li a poco sarebbe cambiato, ma non riusciva a capire cosa.

In quegli anni era cresciuto e aveva accumulato varie esperienze, ma tutte le certezze erano quasi svanite.

Un tonfo proveniente da dietro di lui lo fece tornare in sé, e non gli ci volle molto per capire che quel tonfo proveniva dalla caduta del suo corpo sulla terra battuta.

Faccia da cavallo, o meglio Jean Kirschtein, si trovava letteralmente seduto sopra Eren, e lo stava osservando con sguardo omicida.

Dopo pochi secondi il ragazzo tiró al coetaneo sotto di lui un ceffone così forte che lasciò il segno della sua mano sulla delicata guancia di Eren.

Quest'ultimo sapeva di aver fatto una cazzata allontanandosi dal gruppo anche se in maniera involontaria, ma non pensava che Jean potesse arrivare a tanto.

-Faccia da cavallo ma sei pazzo? Mi hai fatto male!-

Jean a quel punto lo guardò assumendo uno sguardo malizioso.

-Ah si Eren? Non era quello che volevi la notte scorsa? "Ti prego Jean più forte, ah, fammi male, si!"-

Al sentire quelle parole Eren si alzò di scatto, buttando bruscamente per terra Jean e diventando improvvisamente rosso.

-Jean porca puttana quante volte te lo devo dire? Quello che c'è stato fra di noi era solo semplice sesso.
Una valvola di sfogo per rilassare entrambi. E tu mi sembravi anche d'accordo.
Quindi perché cazzo ritiri fuori l'argomento qui e ora?-

Jean era stupito dalle parole uscite dal ragazzo pochi istanti prima. Non sapeva cosa dire, aveva ragione.
Eppure si era affezionato a quel pazzo dagli istinti suicidi.
-Va bene Eren solo un ultimo bacio. Per chiudere sai, in "bellezza"-
Eren non ebbe nemmeno il tempo di rispondere che delle labbra calde si appogiarono sulle sue, e come se fosse stata un'azione ripetuta molte volte, la lingua del ragazzo dagli occhi ambrati si fece spazio nella bocca di Eren.

Questo non aveva né la voglia né la forza per mandare via Jean e, quasi meccanicamente, continuò il bacio, se così si poteva chiamare.

Il rapporto dei due fin dal primo incontro non era uno dei migliori, e tutt'ora non lo era, anzi.
Semplicemente una sera, dopo aver bevuto qualche bicchiere di vino di troppo, rubato al capo istruttore, i due erano rimasti soli, e si erano dati per così dire alla "pazza gioia" iniziando un circolo vizioso.

Eren sapeva che quello era puro sesso, difatti non aveva mai provato nulla per Jean.
Ricordando questo e pensando che ciò che stava facendo fosse sbagliato, Eren si staccò bruscamente dal bacio.

-Jean basta. Abbiamo chiuso, va a trovarti qualche altra puttanella.-
-Tsk, non capisco perché tu la voglia finire qua, ma si vede che in quella testa c'è qualcosa che non va.-

Disse questo e se ne andò usando il suo dispositivo di manovra tridimensionale.
Dopo vari secondi Eren lo seguì a ruota, rientrando di nuovo in un'apaticità dovuta a quelle strane sensazioni che lo attanagliavano.

Angolo Autrice

Buon pomeriggio!
Che dire.
Questo è il primo capitolo della mia prima storia.
CHE EMOZIONE AHAH.
Potreste odiarmi per questa ship improvvisata ma vi giuro, non la ritroverete più!

Forse;)

Preparatevi per il prossimo capitolo gente :)
Fatemi sapere se vi è piaciuto e lasciate una stellina!⭐

Amaya